L'aeroporto sorgeva nella zona nord-est della vastissima capitale, un agglomerato di differenti distretti conosciuto con il nome di "terrazzamenti". Costruita sul morbido versante di un monte solitario, Meridian Tre, quello era il nome ufficiale della zona, era un dipinto architettonico senza eguali: intere porzioni di roccia erano state scavate in piano e poi delimitate da muri di pietra a formare una quantità indefinita di estesi scalini. Ognuno di questi era occupato da un giardino minuziosamente curato o era stato ceduto in mano alla natura, con i suoi variopinti cespugli di Lirium, piccoli e grandi arbusti, e campanule notturne, una specie vegetale che cresceva sui rami di alcuni alberi, emettendo un bagliore soffuso dal momento in cui Kirsolki iniziava il suo viaggio oltre l'orizzonte. Con l'arrivo della notte, quindi, l'illuminazione dell'intera zona spettava proprio alle campanule, che apparivano come tante piccole stelle azzurre adagiate su una folta chioma danzante. Piccole e basse ville, invece, erano state erette su ogni terrazzo, immerse nel verde e completamente autonome, mentre sentieri tortuosi attraversavano le zone boschive e univano tra loro i vari livelli di Meridian Tre. Estese formazioni minerarie abbellivano ancor di più i fianchi sconnessi del monte Herdiel, brillando dei colori più vivaci in assoluto, soprattutto nei momenti in cui i raggi di Kirsolki si infrangevano contro i loro cristalli irregolari. Fu proprio per tutta quella serie di caratteristiche che l'intera zona venne ribattezzata con il nome che tutti quanti conoscevano, i terrazzamenti; ed era lì che le due ragazze, Arya e Vera, si stavano recando.
-- Quanto dista Amnese da qui? -- chiese Vera, che stava scegliendo il mezzo con il quale, insieme alla sua cara amica, avrebbe affrontato il lungo tragitto che separava Amnese da Meridian. Varie compagnie, con l'avvicinarsi di tale evento, avevano raddoppiato il numero di corse, mettendo a disposizione dei propri clienti veicoli di ogni tipo: aeronavi e aerotreni su tutti.
-- Vediamo, vediamo.
Arya, poggiando l'indice della mano sul labbro inferiore ed esaminando, esaminò con i suoi occhi blu mare l'enorme schermo olografico proiettato contro la parete della stazione, schermo sul quale erano riportati tutti i veicoli, con le relative compagnie di trasporto, e gli orari, sia di partenza che di arrivo.
-- Con l'aeronave della Compagnia Pubblica Lirell dovrebbero volerci, all'incirca, quattro ore di viaggio, se invece decidessimo di prendere il magnetotreno Meridian-Nyr, ce ne impiegheremmo sei. Oppure abbiamo i Winged-pilot privati da prenotare. La scelta la lascio a te.
-- Adoro volare, indi per cui opterei per l'aeronave Lirell; inoltre, ci vorrà meno tempo -- rispose la principessa, poggiando l'indice sulla riga luminosa in cui erano riportati gli orari di partenze del suddetto veicolo di trasporto. -- Può andare bene? Ti reca fastidio la sensazione di vuoto?
Prima di confermare la prenotazione, la principessa Vera voleva essere sicura che anche la sua amica fosse d'accordo, nonostante quest'ultima le avesse lasciato carta bianca. Lei, dopotutto, era fatta così: si preoccupava sempre di tutti gli affetti che la circondavano e prestava attenzione ad ogni singolo dettaglio pur di non recare fastidi. Sin dalla tenera età, era stata circondata da amici falsi e approfittatori, persone che, in realtà, le erano rimasti vicino unicamente per trarre un qualsiasi tipo di beneficio dal suo status sociale.
Ogni qualvolta Vera incontrava qualcuno che potesse considerare amico, o anche un semplice compagno, cercava di farsi volere bene per la persona che era realmente e non per quello che rappresentava, tuttavia fallì miseramente ad ogni singolo tentativo. Era sempre stato così, ma le cose cambiarono quando incontrò Arya, anch'essa sola e abbandonata dal mondo intero. Quel giorno sarebbe rimasto impresso nella sua memoria per l'eternità: dopo l'ennesima delusione, si era rifugiata all'interno di in un parco a piangere e fu in quell'occasione che conobbe la bambina che, dopo oltre sei anni, era ancora al suo fianco.
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Il Paradiso Perduto
Science FictionÈ possibile formare nuovi legami, creare amicizie, far nascere amori in un mondo il cui domani non è una certezza, dove la vita di ogni individuo è costantemente sull'orlo di un precipizio? In "Il paradiso perduto" verranno narrate le vicende di alc...