5. Luglio

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Amici.

Erano questo Harry e Ginny, almeno a parole eppure entrambi sapevano che non fosse affatto il termine adeguato a definirli.

Nei giorni successivi Harry si era recato a Diagon Alley per comprare una nuova civetta: Edvige gli mancava molto, avevano condiviso tante avventure insieme ed era l'unica ad essere rimasta con lui nelle bruttissime settimane estive a casa con i Dursley; ma a Harry serviva un gufo e considerò che quasi un anno fosse un tempo di lutto appropriato per la sua amata civetta. Al negozio aveva optato una civetta bianca striata di nero che aveva il portamento regale di Edvige ma era molto meno permalosa, e decise di chiedere a Ginny, data la sua innata fantasia, aiuto per il nome del nuovo animale.

Ogni tanto si recava alla Tana per assicurarsi che i Weasley stessero bene, approfittava dell'ottima cucina della signora Weasley e ogni tanto giocava a quidditch con Ginny. Ron e Hermione non erano ancora tornati dall'Australia ma avevano mandato una lettera in cui spiegavano che avrebbero approfittato per un po' del caldo sole australiano per riprendersi dall'anno passato, che stavano bene e i genitori erano stati disincantati. Harry e Ginny avevano passato molto tempo insieme, facevano molte passeggiate insieme, parlavano del più e del meno, entrambi avevano ritrovato il sorriso con l'altro ma non osavano rompere l'equilibrio che si era venuto a creare provando a fare qualche passo in avanti.

Proprio alla Tana erano arrivati a lui e Ginny due messaggi della professoressa Mcgonagall in cui chiedeva ai ragazzi di tornare a Hogwarts a settembre per frequentare il loro settimo e ultimo anno e sostenere i MAGO (Magie Avanzate Grado Ottimale)

<<la trovo un'ottima idea!>> aveva commentato Ginny leggendo

<<non lo so, io eviterei, ho appena salvato il mondo magico tornare a scuola non è tra le mie priorità>>

<<che pallone gonfiato Harry, sei pessimo! Io invece tornerò: è importante per il mio futuro concludere gli studi!>>

<<mi sembra di parlare di Hermione>> aveva commentato Harry con disappunto e per tutta risposta si era beccato uno scappellotto sulla nuca

Inoltre Harry passava molto tempo anche con il piccolo Teddy, che aveva già mostrato la sua strabiliante abilità di metamorfomagus, un mago in grado di cambiare i propri connotati a piacimento o in preda a forti emozioni, esattamente come la madre, e nessun segno della licantropia del padre "sarebbero stati così fieri di lui" si ritrovava a pensare spesso Harry.

Il 31 luglio arrivò senza che nessuno se ne potesse accorgere, specialmente il festeggiato del giorno, che si svegliò solamente perché Kreacher l'elfo domestico che Harry aveva ereditato da Sirius, stava battendo ripetutamente alla porta. Il ragazzo si svegliò di scatto e si mise a sedere sul letto, inforcò gli occhiali ancora in dormiveglia e borbottò un <<avanti>>, Kreacher entrò impettito con il medaglione di Regulus al collo e un vassoio contenente una colazione sostanziosa e canticchiando

<<oggi è il compleanno di padron Harry, oggi è il suo compleanno e Kreacher gli ha preparato una colazione ricchissima!>>

Harry, ormai sveglio esclamò schiaffandosi la fronte: <<oh accidenti è vero! Grazie Kreacher è stato molto carino da parte tua>>

<<Kreacher spera che questa colazione piaccia a padron Harry, ora Kreacher torna in cucina a finire il pranzo>> si distese in una profonda riverenza e camminò a ritroso chiudendosi la porta con uno schiocco di dita, Harry avrebbe voluto dirgli che non era necessario ma aveva l'impressione che l'elfo ci sarebbe potuto rimanere male così gli sorrise ancora e lo ringraziò prima di cominciare a mangiare. Sentì un leggero becchettio al vetro della finestra e si girò: un enorme barbagianni si trovava al di là del vetro e aveva una lettera dall'aspetto ufficiale legata alla zampa, Harry si precipitò ad aprire e l'animale entrò nella stanza, si appollaiò sulla gabbia di Bathwing (nome suggerito da Ginny) e, impassibile, si fece slegare la lettera dalla zampa e accettò di buon grado il biscottino che il ragazzo gli offrì poi ripartì. Harry richiuse la finestra e si affrettò ad aprire la missiva -che scoprì essere del Ministero del Magia- curioso di conoscerne il contenuto dati i suoi trascorsi con quest'ultimo. Era di Kingsley Shacklebolt, membro dell'Ordine della Fenice e neoeletto Ministro della Magia, come aveva scoperto leggendo alla gelateria Florean, a Diagon Alley, la Gazzetta del Profeta:

Caro Harry,

innanzitutto come stai? Non ti vedo dalla Battaglia di Hogwarts

ad ogni modo spero bene. Ti scrivo questa lettera poiché mi chiedevo

se fossi sempre interessato a intraprendere la carriera di Auror.

Nel caso la risposta sia sì, sono contento di comunicarti che potresti

cominciare fin da subito, indipendentemente dal fatto che non hai

conseguito i tuoi MAGO. Naturalmente dovrai però conseguire il tuo

esame di materializzazione e smaterializzazione.

Rispondimi il prima possibile,

Kingsley

P.S. buon compleanno, diciotto anni non si compiono tutti i giorni!

Harry era molto emozionato e non perse tempo a rispondere positivamente alla lettera di Kingsley poi si lavò, si vestì e scese ad aprire i regali che Kreacher gli aveva disposto sul tavolo della cucina, si smaterializzò alla Tana e festeggiò con i Weasley, Ron e Hermione che erano tornati apposta per il suo compleanno.

<<avete ricevuto la lettera della Mcgonagall?>> chiese in un momento in cui riuscirono a rimanere soli

<<sì>> risposero all'unisono

<<ovviamente io tornerò a settembre, mi sembra uno spreco bello e buono lasciare inconcluso il ciclo di studi e poi mi chiedo come sia Hogwarts senza la costante minaccia di Voldemort a rovinarci la scuola!>> continuò entusiasta e pratica Hermione <<ma Ron è indeciso>> concluse piccata

<<oh andiamo Hermione, non vedo che cos'altro dovrei imparare di utile, abbiamo sconfitto tu-sai-chi, abbiamo distrutto i suoi horcrux, siamo sopravvissuti ad una battaglia, ai dissennatori e potrei andare avanti all'infinito!>>

<<e non vuoi avere un documento che lo attesti? E comunque non ti sopravvalutare Ronald Bilius Weasley!>> chiese Hermione

<<Harry ti prego aiutami tu!>> commentò il rosso esasperato rivolgendosi all'amico

<<beh io non torno. Non ne ho proprio voglia Hermione, ho ancora troppi brutti ricordi legati al castello e passare un altro anno sommerso dai compiti lo evito se posso!>> rispose Harry

<<ma->> provò Hermione

<<Kingsley mi ha proposto di andare a lavorare al Ministero e non ho bisogno dei MAGO>> la interruppe lui

<<sì l'ha mandata a tutti i membri dell'ES>> gli spiegò Ron <<per lui sopravvivere ad una simile battaglia è una prova sufficiente per essere Auror>>

<<Luna e Neville tornano>> si intromise Hermione

<<sì anche Ginny, eravamo insieme quando le lettere sono arrivate e me l'ha detto>>

<<in che senso eravate insieme?>> le orecchie di Ron di colorarono di rosso in un secondo e lui guardò Harry in cagnesco

<<oh per l'amor del cielo, non adesso Ron!>> commentò Hermione esasperata

Ron borbottò qualcosa alquanto contrariato

<<allora è deciso: io e Ron non torniamo!>> concluse Harry alzandosi per tornare ai festeggiamenti

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