21. Novità e scoperte

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<<è assolutamente un incosciente! È pazzo! Oh ma non gliela lascio passare questa!>>

la soave voce di Hermione si propagava per tutta la casa di Godric's Hollow tanto che Ginny era stata costretta a lanciare un incantesimo di insonorizzazione sul perimetro. Harry ascoltava il suo sfogo in silenzio: da una parte voleva prendere le parti del suo migliore amico e non gli piaceva sentirlo apostrofato in quel modo, dall'altra una parte di lui dava ragione a Hermione, insomma com'era venuto in mente a Ron di mollare tutto al Ministero e andare a lavorare con George ai Tiri Vispi Weasley?

<<oh dai Hermione! Magari è solo un momento e rinsavirà>> provò Ginny cercando di essere comprensiva, ma Hermione, presa dalla sua furia, sembrò non sentirla per nulla e Harry passò un braccio sulla spalla della ragazza consolatorio come a dire "ci hai provato"

<<per non parlare di quando si verrà a sapere! Già immagino i titoloni sulla Gazzetta del Profeta "Weasley abbandona il ministero">> sbuffò sonoramente e alzò gli occhi scocciata <<avremo di nuovo quella vacca della Skeeter alle calcagna>>

<<scusa Hermione ma ne hai parlato con lui direttamente? Ti ha spiegato le sue ragioni?>> chiese Harry e la ragazza sembrò bloccarsi per un attimo, come fosse stata pietrificata

<<sarei dovuta stare ad ascoltarlo dite?>> chiese a un tratto con tono colpevole, Ginny sgranò gli occhi e Harry si schiaffò la mano sul viso

<<per la barba di Merlino Hermione! Ok che mio fratello è un campione di idiozia ma almeno potevi dargli modo di giustificarsi>>

<<oh Ginny hai proprio ragione, è che sono impazzita quando me l'ha detto, non ho ragionato lucidamente... devo andare a cercarlo, dobbiamo parlare>> disse alzandosi di scatto, afferrò la pesante borsa e si diresse alla porta <<grazie e... scusatemi, ci sentiamo presto!>> poi uscì e si smaterializzò.

In tutto questo Harry e Ginny erano rimasti a fissare imbambolati il punto in cui Hermione era sparita sinceramente senza parole. <<Ginny... tu ne sai qualcosa di più, dico bene?>> chiese Harry improvvisamente tornando a guardare la sua ragazza con tono interrogatorio e un sorriso sulle labbra, lei sorrise a sua volta

<<beh... George mi ha scritto giorni fa>> rispose con tono vago <<mi ha detto che Ron gli aveva proposto di subentrare come co-proprietario del negozio di scherzi per aiutarlo a gestire gli affari e non lasciarlo solo>>

<<è molto altruistico da parte sua>> commentò Harry convinto

<<... e per di più si era stufato di dover rischiare la vita ogni due settimane>> concluse Ginny ridacchiando

<<ecco, ora lo riconosco!>> concluse Harry unendosi alle risate.

La notizia delle dimissioni inaspettate sconvolse il mondo magico, affamato di gossip dopo anni di relativa tranquillità. Come previsto da Hermione, la Gazzetta del Profeta fu scalfita per settimane da titoloni altisonanti che gridavano allo scandalo "WEASLEY CEDE ALLA PRESSIONE" o "RONALD WEASLEY SI DIMETTE: STUFO DI ESSERE L'OMBRA DI HARRY POTTER" o ancora "DOPO LONGBOTTOM ANCHE WEASLEY SE NE VA DAL DIPARTIMENTO AUROR: ENNESIMO CAOS AL MINISTERO". Rita Skeeter aveva scritto decine e decine di articoli sull'argomento, vantandosi di aver conosciuto personalmente sia Ron che Harry e intervistando alcuni loro ex compagni ad Hogwarts. Hermione, infine aveva ascoltato le ragioni di Ron e le aveva comprese così aveva deciso di sostenerlo in tutto e per tutto sfruttando l'importante posizione che aveva guadagnato al ministero, Capo dell'Ufficio di Applicazione della Magia, quindi capo sia di Harry che di Ron e stretta confidente di Kingsley, il ministro.

In tutto questo procedevano in gran segreto i preparativi per il matrimonio di Harry Ginny e Neville era stato designato secondo testimone. Ginny aveva già discusso con la madre e con Fleur, che spingevano affinché indossasse pomposi gioielli di famiglia

<<oh Ginny sei la mia unica figlia, a chi li posso tramandare se non a te?>> – <<coragio Jinì, che ti costa>> – <<no, mi spiace, è fuori discussione, non voglio assomigliare a Zia Muriel, mamma!>>

Come fedi avevano scelto una riproduzione in oro bianco delle fedi dei genitori di Harry. La lista degli invitati era stata la parte più complessa: da parte sua, Harry aveva invitato solo Dudley, con sua stessa sorpresa, Teddy e Andromeda; Ginny aveva dovuto invitare tutti i fratelli e le loro famiglie; insieme avevano deciso di invitare tutti i membri dell'ES, dell'Ordine della Fenice, tutti i professori di Hogwarts e Victor Krum, per grandissimo scontento di Ron. Si preannunciava una cerimonia con i fiocchi, ma d'altro canto era ciò che la comunità magica si aspettava dal grande Harry Potter, il Prescelto, il Salvatore del Mondo Magico, il Ragazzo che è Sopravvissuto e da Ginny Weasley, campionessa nazionale di quidditch -era stato infatti il suo tempestivo goal a segnare la vittoria delle Holyhead Harpies alla finale di campionato e ora si preparava a giocare i mondiali-. Naturalmente i due si erano recati sulla tomba di Fred, comunicandogli la lieta notizia e, dopo avergli lasciato uno splendido mazzo di fiori colorati, gli avevano comunicato che al loro tavolo ci sarebbe stata una sedia vuota dedicata proprio a lui e lui, molto, molto lontano da lì, aveva sorriso ringraziandoli con le lacrime agli occhi.

Harry d'altro canto, dopo la sua visita nella camera blindata, aveva deciso di indagare maggiormente sulle origini e i membri illustri nella sua famiglia. Aveva rispolverato alcuni vecchi libri di genealogia magica recuperati durante le grandi pulizie a Grimmauld Place e aveva chiesto aiuto a Hermione. In questo modo aveva scoperto che la sua famiglia aveva posseduto un'importante ditta di pozioni che, tra le tante, aveva dato i natali all'Ossofast e alla Tricopozione Liscia-riccio, in quel modo i Potter si erano arricchiti. Suppose dunque che i forzieri chiusi contenessero le ricette originali delle pozioni. Andando più indietro scoprì di un certo Charlus Potter sposato a Dorea Black, quindi Harry era doppiamente imparentato con Sirius (sua nonna Euphimia era una Black a sua volta). Scoprì che un suo antenato era stato ministro della magia e che il capostipite della famiglia Linfred di Lindgecomb forniva nel medioevo pozioni in incognito ai suoi vicini babbani tanto che il suo soprannome, "the potter" finì per diventare il cognome dei figli. Si fermò a chiedersi come da una tale stirpe di eccellenti pozionisti potesse essere uscito lui, qualcosa doveva proprio essere andato storto e si ritrovò a ridere con Hermione a tal proposito. Uno dei sette figli di Linfred aveva sposato Iolante Peverell. <<Peverell... come i tre fratelli dei Doni della Morte>> notò la ragazza. Dopo ulteriori ricerche scoprì che Iolante era nipote di Ignotus, dunque Harry era discendente del terzo fratello! Era infatti stata proprio Iolante a portare il mantello dell'invisibilità nella famiglia Potter.

<<beh non c'è che dire Hermione, ora comincio a capire perché ti appassionasse tanto la storia della magia>> si ritrovò a dire infine.




Spazio autrice:

mi scuso per il capitolo più corto dei precedenti ma ci avviciniamo alla fine e non volevo caricarlo troppo rischiando di lasciare scarni i prossimi. Questa storia già mi manca ma... preparatevi a un gran finale <3

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