7. Decisamente fregati

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Premessa: ci sono un sacco di cambi di ambientazioni e scena, mi scuso ma non riuscivo proprio a collegarli senza rendere la narrazione pallosa lol. Buona lettura!


L'addestramento per diventare Auror si rivelò meno duro del previsto per Harry e, a malincuore, dovette ammettere che il ripasso sui libri che Hermione li aveva obbligati a fare pochi giorni prima, era stato di grande aiuto, specialmente per pozioni. Harry, comunque, per questa branca della professione, si portava sempre nel mantello un bezoar, controveleno di diverse pozioni e ottimo sostituto di complesse cure che lui non provava neanche a prepare e Ron non era da meno. Almeno negli incantesimi di difesa e attacco erano visibilmente migliorati in seguito all'addestramento

Kingsley nel giro di mese non esitò a mandarli già in missione sostenendo che per loro fosse ormai normale: moltissimi mangiamorte si erano dati alla macchia in seguito alla morte di Voldemort ed era compito degli Auror catturarli e consegnarli alla giustizia.

Lui nel frattempo doveva provvedere alla spinosa questione di Azkaban: i Dissennatori avevano dimostrato di essere inaffidabili e in grado di tradire di Ministero alla prima occasione, inoltre era risaputo che la loro presenza rappresentava la pazzia o la morte per tutti i prigionieri. Per Kingsley la prigione doveva rappresentare un momento di riflessione e redenzione, di certo non morte e pazzia le quali poi avevano portato a riempirsi in maniera così consistente le file dei Mangiamorte. Il Ministro si confrontò assiduamente con gli Auror e dopo mesi e mesi arrivò alla soluzione: la prigione fu -e non senza fatica- liberata dalle centinaia di Dissennatori che l'abitavano da centinaia di anni, dalla sua creazione, i prigionieri sarebbero stati sorvegliati da squadre di Auror altamente qualificati che sarebbero state sostituite periodicamente per evitare gli effetti dannosi che la magia oscura aveva ancora in quel luogo e per evitare che qualche prigioniero particolarmente pericoloso potesse minare il buonsenso degli Auror.

I primi processi avvennero contro i membri del Ministero che avevano collaborato attivamente con il regime di Voldemort: Dolores Umbridge, Albert Runcorn e Pius Tickness vennero condannati all'ergastolo per crimini contro i Nati Babbani (molti di quelli che il Comitato per il Censimento per I Nati Babbani aveva mandato ad Azkaban, non erano sopravvissuti) e furono i primi a venire spediti nella Nuova Azkaban.

Harry e Ron riuscirono a scovare e portare al Ministero Dolohov -che fu picchiato da entrambi per aver ucciso Remus-, Rowle, Mcnair, l'esecutore di Fierobecco, i Lestrange e Rookwood -catturato e trascinato senza alcuna pietà per aver ucciso Fred, Harry dovette trattenere Ron più una volta dall'uccidere il Mangiamorte- furono tutti condannati a passare tutta la loro vita ad Azkaban. Le missioni furono molto pericolose e più di una volta rischiarono la pelle ma erano entrambi erano spinti da una grinta e una rabbia tali che non si sarebbero fermati finché tutti quei maledetti Mangiamorte non fossero marciti dietro le sbarre; ma all'appello ne mancavano ancora molti tra cui i Carrow, Mulciber e soprattutto Yaxley.

Nonostante si sentisse piuttosto appagato, per Harry ogni sera era inevitabile pensare a Ginny e chiedersi come potesse stare. Si chiedeva se non si fosse messa con qualcuno ma poi si rimproverava da solo

<<amici. Siamo solo amici dannazione!>> quella chioma rossa lo aveva decisamente fregato

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Le cose ad Hogwarts erano decisamente migliorate.

La Mcgonagall era diventata presidente, il corpo insegnanti era tornato ad essere degno di questo nome, la supremazia dei Serpeverde era finita e il quidditch era stato ripristinato. Hermione, Luna, Ginny e Neville passavano tutta la giornata insieme per studiare, raccontarsi aneddoti dell'anno precedente o semplicemente ridere scherzare rilassarsi e fantasticare sul futuro, era così bello poter finalmente utilizzare questi tre verbi. Occasionalmente andavano ad Hogsmeade a prendere una burrobirra ai Tre Manici di Scopa o dei dolciumi da Mielandia.

La sera, in Sala Comune, Ginny ripensava a tutte le sere che passava proprio lì in compagnia di Harry, a scherzare su ipotetici tatuaggi che lui e Ron si erano fatti, o ancora il loro primo bacio, che si erano scambiati lì pochi anni prima. Si rese conto che non le era decisamente passata per il ragazzo

<<accidenti!>> esclamò di colpo, Arnold e Pinkie sussultarono sulla sua spalla, la ragazza arrossì, era proprio un gran bel problema.

Dicembre arrivò portandosi dietro temperature freddissime e la neve. Ginny tornò a casa per le vacanze desiderosa di passare un po' di tempo con la famiglia -e con Harry- insieme ad Hermione.

<<Harry?>> chiese Hermione a Ron dopo che si furono abbracciati e baciati per grande disappunto di Ginny

<<quest'anno non c'è, sta con Teddy>> spiegò lui, lei annuì poi si allontanarono mano nella mano.

La signora Tonks era stata invitata per Natale dalla sorella e Harry fu molto felice di tenere Teddy per le feste. Lo portò a casa sua, gli preparò una stanza, acquistò un albero e delle decorazioni e gli comprò qualche giocattolo. Kreacher fu stranamente accondiscendente all'idea di dover cucinare anche per il bambino. Harry e Teddy decorarono insieme la casa, troppo nera buia e tetra, addobbarono l'albero, si infilarono i maglioni che la signora Weasley gli aveva spedito, aprirono i regali che i gufi gli avevano consegnato quella mattina e il bambino fu felicissimo, si divertì moltissimo e la sera si addormentò tranquillamente e con espressione soddisfatta.

D'un tratto suonò il campanello.

Harry, assopito sul divano, si ridestò chiedendosi chi potesse essere a quell'ora, si alzò e andò ad aprire

<<ciao!>> incrociò sull'uscio un paio di occhi color nocciola

<<Ginny! Entra! Ma che ci fai qui?>> chiese sorpreso mentre la ragazza entrava tenendo con due braccia sue enormi pacchetti incartati con cura, i capelli erano sciolti e coperti in parte da un cappello bianco

<<avevo voglia di vederti>> rispose lei semplicemente una volta posati i pacchi, Harry sentì il suo cuore fermarsi un attimo

<<oh. Wow. Beh mi fa piacere... accomodati. Teddy sta dormendo>> l'imbarazzo era palpabile

<<sarei molto felice di conoscerlo quando si sveglierà!>> gli rispose guardandolo sorridente

<<tutto bene al lavoro?>> si sedettero sul divano

<<sì, abbiamo preso molti Mangiamorte latitanti>>

<<anche...>>

<<sì. E rimarrà dietro le sbarre Ginny, te lo assicuro>> disse lui fermo, lei si prese qualche secondo per metabolizzare.

La stanza era fievolmente illuminata dalle poche fiamme rimaste del camino, fuori dalla finestra la neve cadeva lieve e si posava su tutta Grimmauld Place, Teddy dormiva placidamente nell'altra stanza e Kreacher era andato ad Hogwarts a festeggiare con gli altri elfi domestici; era tutto così surreale.

Ginny si girò e Harry seguì il suo movimento per cercare di capire le sue intenzioni. La ragazza si avvicinò e lo baciò, quei maledettissimi occhi verdi l'avevano decisamente fregata.

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