8. Natale

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Quando Ginny si svegliò la mattina del 26 dicembre, sentì per prima cosa la risata di un bambino piccolo. Si alzò e mise a fuoco l'ambiente: era ancora sul divano del salotto di Grimmauld Place, il camino era spento ma l'albero e le decorazioni c'erano ancora. Guardò fuori dalla finestra e notò che la neve caduta durante la notte risplendeva della luce emanata dal sole; si rese conto di aver ancora addosso una coperta di Grifondoro, di certo di proprietà di Sirius, la scostò e volto la testa in direzione delle grida con sguardo curioso. Harry emerse in tutta la sua statura, i capelli ancora più disordinati del solito e gli occhiali storti, dalla stanza accanto con un sorridente Teddy in braccio, Ginny arrossì vistosamente e sorrise intenerita dalla scena

<<oh no, spero che non sia stato Teddy a svegliarti, ho fatto di tutto per fargli fare piano>> esordì lui mortificato

<<no, no tranquillo, è stata la luce>> rispose lei sempre rossa in viso

<<accidenti, avrei dovuto tirare le tende, scusami>> Harry si tirò un colpetto spettinando ancora di più i capelli <<ad ogni modo colgo l'occasione per presentarti Teddy!>> disse avvicinandosi alla ragazza

<<ciao Teddy, io sono Ginny! Sono certa che saremo ottimi amici!>> il bambino guardò Ginny attentamente sgranando gli occhi e poi sorrise e i suoi capelli diventarono verdi e a spazzola.

<<beh ma io ho portato due regali e nessuno è ancora stato aperto!>> esclamò la ragazza dopo aver coccolato Teddy. Si alzò di scatto e li recuperò sotto l'albero nel frattempo Harry si sedette sul divano, Ginny si avvicinò con un primo pacco stretto e lungo avvolto in carta giallo brillante

<<questo è per Teddy>> li informò.

Harry appoggiò delicatamente il bambino accanto a lui, prese il pacchetto e lo scartò: una piccola scopa -incredibilmente simile a quella del piccolo Harry che aveva visto nella foto allegata alla lettera che sua madre aveva spedito a Sirius tanti anni prima- emerse dalla carta

<<come suo padrino mi auguro che gli insegnerai la sottile e nobile arte del quidditch, Harry, questa era mia e spero che passandogliela, gli passerò anche questa passione>> spiegò lei

<<è... è perfetta... grazie Ginny, davvero!>> Harry la guardò stupefatto, Ginny arrossì quando i loro occhi si incontrarono

<<e questo è per te>> disse afferrando la scatola rimanente e passandola al ragazzo, era più piccola. Harry la aprì:

<<è...>>

<<il boccino che ho afferrato al mio quinto anno, quello che ci ha fatto vincere la Coppa del Campionato a Hogwarts, dato che non c'eri ho pensato di dartelo>>

<<beh ricordo molto bene quel giorno...>> commentò Harry arrossendo

<<sì beh anche io>> rispose Ginny fingendosi pensierosa e sorridendo alla vista di Harry rosso come un peperone

<<e a questo proposito...>> tentò il ragazzo

<<ieri ti ho baciato>> concluse tranquillamente Ginny

<<ehm sì>> Harry si passò una mano nei capelli e si raddrizzò gli occhiali

<<beh io non me ne pento affatto>> disse Ginny guardandolo con sguardo di sfida

<<neanche io Ginny>> le rispose ricambiando il medesimo sguardo e avvicinandosi un po' a lei. Teddy si era addormentato nel frattempo.

<<e allora cosa vogliamo fare?>> chiese lei guardandolo negli occhi e avvicinandosi a sua volta

<<ah non lo so>> commentò Harry

Si baciarono. E fu un bacio in cui entrambi misero la sofferenza per l'anno passato e la reciproca mancanza. Fu un bacio sincero, delicato ma allo stesso tempo passionale. E ne seguirono diversi quel giorno.

D'un tratto il fuoco spento nel camino sembrò tossire, separando i due ragazzi, poi si illuminò di verde e comparve la faccia di Ron tra i tizzoni improvvisamente nuovamente accesi

<<coff coff! Prima e ultima volta che faccio una cosa simile! Harry? Harry sei qui?>>

<<Ron ci sono>> rispose trattenendo una risata per la comicità della scena

<<oh menomale! Sarebbe stato il colmo se dopo tutti questi sforzi non fossi neanche riuscito a finire nel camino corretto!>> rifletté ad alta voce

<<va tutto bene?>> chiese Harry

<<sì, sì, volevamo solo augurarvi buone feste, a te e a Teddy. Mamma insisteva sul fatto che una lettera via gufo sarebbe stata fredda da parte nostra... Ginny è lì con voi? ieri è uscita in tutta fretta e non ci ha detto dove fosse diretta>>

<<sì fratellone sono qui, ci tenevo a conoscere Teddy e non volevo essere l'ultima>> a Ginny comparve un sorriso malandrino

<<va bene allora. Vado, mi bruciano gli occhi. Saluti e auguri da tutti!>>

<<ci vediamo presto!>> salutò Harry ridacchiando

<<a dopo a tutti>> concluse Ginny. La giornata trascorse tranquilla e nel pomeriggio Ginny fece ritorno alla Tana mentre Harry aiutò Teddy a provare la nuova mini-scopa.

Quel Capodanno tutti sapevano che l'anno nuovo sarebbe stato diverso, decisamente migliore nonostante le pesanti mancanze di Fred, Remus e Tonks. Finalmente niente maghi oscuri, niente più paura di perdere le persone care, un anno in cui non si avrebbe più avuto terrore di amare.

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