22. Matrimonio

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La giornata era luminosa, nonostante il cielo fosse leggermente velato. Nella Tana c'era un clima di emozionata frenesia, tutti correvano da una parte ed erano estremamente indaffarati. La signora Weasley si divideva tra la cucina -stracolma di ogni leccornia le fosse venuta in mente-, la camera della figlia, assicurandosi che tutto procedesse secondo i piani, e brevi e confuse conversazioni non appena riusciva a fermare qualcuno. Il signor Weasley, tutti i suoi figli e Harry erano invece impegnati in giardino assicurandosi che il tendone fosse perfetto in ogni dettaglio e che il prato circostante fosse privo di gnomi o altre spiacevoli sorprese. La signora Weasley era stata categorica: tutto doveva essere impeccabile, non si parlava di un qualunque matrimonio magico! Erano le nozze di Harry Potter, il mago più famoso della sua epoca, Il Ragazzo che era Sopravvissuto, il Prescelto che aveva sconfitto Voldemort, ma anche il ragazzo che aveva preso a cuore nel momento stesso in cui tanti anni prima lo aveva visto nella sua cucina, scappato dalla casa dei suoi zii con la Ford Anglia volante insieme ai suoi figli; non che della sua unica figlia, Ginny, la più piccola, ma anche la famosa giocatrice professionista di quidditch. La signora Weasley era tanto fiera di loro e dopo tutto quello che avevano passato si meritavano il migliore matrimonio che lei potesse dargli, soprattutto considerando che Harry non avrebbe avuto i suoi genitori accanto in un momento tanto importante.

Le eleganti file di sedie, ingentilite dai delicati addobbi floreali, si preparavano ad accogliere gli ospiti e davano su un piccolo palco, luogo dove gli sposi si sarebbero giurati amore eterno davanti ad amici e parenti. I fiori, raccolti attorno alla Tana, erano stati un desiderio di Harry, memore del profumo che l'Amortencia aveva assunto per lui, e Ginny era stata ben contenta e li aveva scelti anche per il suo bouquet. Sei delle sedie della prima fila sarebbero state vuote, erano i posti riservati a Lily, James, Sirius, Remus, Tonks e Fred; le restanti due erano occupate dai signori Weasley. In seconda fila avrebbero preso posto Ron, Hermione, Dudley e Cho, George e Angelina, Bill e Fleur, con in braccio la piccola Victoire. In terza fila si sarebbero seduti Percy, Audrey, Charlie, Neville e Hanna, Luna e Rolph e Hagrid. I membri dell'Ordine della Fenice e dell'Esercito di Silente occupavano terza e quarta fila. In quinta fila si trovavano le compagne di squadra di Ginny e poi i restanti amici della coppia.

Quando il momento arrivò, i fratelli Weasley accompagnarono gli ospiti ai loro posti si sedettero a loro volta in trepidante attesa. Qualche minuto dopo, Harry fece il suo ingresso nel tendone, accompagnato da Ron, il suo testimone, erano un po' nervosi ma sorridevano. Indossavano delle eleganti tuniche da mago sopra le camice e i pantaloni. Quando furono arrivati ai loro posti volsero lo sguardo verso l'entrata del tendone. Hermione e Luna, le damigelle, entrarono con due splendidi identici abiti dorati e i capelli acconciati i boccolosi chignon, avevano due sorrisi radiosi. Percorsero la navata e, prima di raggiungere i loro posti, Hermione fece un occhiolino di incoraggiamento ad Harry. Una calma piatta anticipò la sposa, che fece finalmente il suo ingresso poco dopo. Era accompagnata dai genitori ed era il ritratto della gioia. Indossava un abito bianco piuttosto semplice, a maniche lunghe e spalle scoperte, i capelli erano sciolti ma tenuti all'indietro. Era bellissima. Il tessuto leggero della gonna, morbida e leggermente ampia, ondeggiava al ritmo dei suoi passi. Ginny era visibilmente emozionata e lottava per trattenere le lacrime di commozione. Mentre i signori Weasley avevano gli occhi lucidissimi. Harry e Ginny si guardarono e non staccarono più gli occhi l'uno dall'altra. Tutto quello che stavano aspettando e che, in pochi secondi, era lì. Si tranquillizzò immediatamente dopo essere arrivata all'altare, ed essersi fatta baciare dai genitori, non appena il suo sguardo ha incontrato quello del suo sposo, sereno, calmo e così pieno d'amore.

La funzione fu semplice ma sentita. Il piccolo Teddy fu incaricato di portare le fedi, per tenerezza di tutti. E a quel «Vi dichiaro marito e moglie» l'applauso di tutti gli invitati. Sentito. Pieno di calore. Pieno di felicità. Tutti sapevano cosa avevano affrontato i due ragazzi prima di arrivare a quel momento. Si scambiarono un bacio casto e si rivolsero raggianti alla folla esultante Un amore che si stava coronando. Non un finale di un film. Ma l'inizio di una nuova, ed incredibile, avventura da affrontare insieme. Perché subito dopo le mani di Harry si sono unite a quelle di Ginny e non le hanno più lasciate. E nel tendone, tra sorrisi e lacrime di tutti i presenti, l'unica cosa che si percepiva era l'amore. Quello puro. Quello vero. L'amore di Harry e Ginny, un amore consapevole che li rende l'uno roccia e ancora dell'altro, ma anche l'amore che tutti gli invitati hanno provato perché realmente felici di condividere con loro quel momento magico.

Tantissimi sono gli aggettivi che si potrebbero scegliere per descrivere queste nozze: emozionanti, eleganti, coinvolgenti, divertenti, romantiche. In poco tempo le sedie circondarono dei tavolini che apparvero dal nulla, fluttuando dall'entrata del tendone e, quando tutti vi si furono accomodati, in tutta la sala apparve ottimo cibo. Dopo aver assaporato anche la torta, i tavoli e le sedie furono spostati ai lati e si aprì una vasta pista da ballo. Harry e Ginny aprirono le danze <<sono migliorato molto in questi anni, hai notato?>> le sussurrò ad un orecchio <<oh sì, al Ballo del Ceppo eri un autentico disastro>> - <<ehi!>> rispose lui, falsamente offeso <<Ginevra Potter non prendermi in giro, era difficile allenarsi tra un attacco di Voldemort e l'altro>> - <<devo dire che suona molto bene. E sì, certo che ti prendo in giro, dovevi pensarci prima di sposarmi tesoro>> ribatté lei sempre ridacchiando, Harry concluse semplicemente <<la migliore scelta della mia vita>>.

I due furono trascinati da un lato all'altro della pista. Ballarono con tutti gli invitati <<oh Harry sono tanto felice per voi. Ve lo meritate e sono sicura che i tuoi genitori, ovunque siano, stiano ballando insieme a noi>> gli disse Hermione, Harry l'abbracciò <<grazie Hermione>> riuscì solo a dire prima che la gola gli si annodasse. 

<<sono estasiata che tu sia finalmente parte della famiglia>> affermò la signora Weasley <<lo sono anche io signora Weasley e grazie davvero di tutto, è stata come... come una madre per me>> Molly scoppiò in lacrime <<oh Harry... io... chiamami Molly per la barba di merlino, pensavo di aver pianto abbastanza per oggi>> lui sorrise imbarazzato. 

Ginny dal canto suo era sfinita dopo aver ballato con tutta quella gente e su quei maledetti tacchi. Mentre ballava con Ron gli chiese <<allora a quando tu ed Hermione, fratellone?>> - <<non so Ginny. Non so nemmeno se lo voglia sinceramente>> - <<starai scherzando spero, mi colpisca una fattura mucovolante se Hermione non aspetta altro che diventare tua moglie>>, lui l'aveva abbracciata rincuorato e le aveva mormorato un grazie. Ma era contenta, specialmente perché aveva riservato a George due balli, uno con lui e uno con Fred, che era certa, stava vegliando su di loro. Non servirono parole, bastava la magia nell'aria. Quello fu indubbiamente un giorno che tutti i presenti ricordarono. 


SPAZIO AUTRICE:

Il prossimo è, con mia grandissima tristezza, l'ultimo capitolo. Spero che il gran finale sia all'altezza di tutto il supporto che mi avete dato in questi mesi. Un abbraccio <3

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