14. Memoriale

158 10 0
                                    

Le settimane successive furono frenetiche: Ron, Hermione e gli altri Weasley erano stati impazienti di visitare la nuova casa, ed Harry e Ginny avevano avuto a stento del tempo da passare da soli. Come se non bastasse era iniziata la stagione di quidditch e tra allenamenti e partite, la ragazza non era quasi mai a casa. Quanto a Harry si divideva tra Ginny, Teddy e gli sviluppi a lavoro con Ron: era stato individuato un possibile covo di mangiamorte latitanti e Kingsley stava disponendo squadre di auror altamente specializzati per catturarli tutti in un colpo solo. I due ragazzi ne facevano parte e quindi avevano dovuto studiare il profilo dei maghi per poi fare estenuanti allenamenti in duello e simulazioni di come potesse essere la situazione. Incredibilmente Draco Malfoy si era dimostrato disponibile a collaborare con l'ufficio fornendo informazioni chiave per localizzare il possibile luogo e, così facendo, aveva evitato la prigione per sé e per i suoi genitori; a dirla tutta Harry aveva insistito molto con il Ministro, sottolineando che Silente credeva nelle seconde opportunità e lui, dopo diversi tentennamenti, aveva accettato.

<<qui è peggio che mentre cercavamo gli horcrux, no?>> commentò Ron con il fiatone guardando Harry, rosso per lo sforzo del duello appena affrontato <<beh...>> rispose lui con una smorfia <<giuro, spero che almeno questi sforzi portino a qualcosa!>> lo interruppe il rosso solenne <<oh su questo siamo d'accordo>> concluse aggiustandosi gli occhiali sul naso <<ma ne sarà valsa la pena>> - <<mentre noi siamo qui a sudare, Hermione è su a discutere dei diritti degli elfi domestici!>> aggiunse Ron con tono indignato, come se questa ingiustizia fosse assurda e non necessaria di ulteriori spiegazioni <<mi sembra che l'argomento sia caro anche a te no, Ron?>> gli rispose Harry sorridendo sornione, ricordando la battaglia di Hogwarts, questa volta furono le orecchie di Ron a diventare rosse.

Teddy si era adattato subito alla nuova e più confortevole casa di Harry a Godric's Hollow. Era troppo piccolo per riconoscere le persone che lo salutavano nella foto appesa in camera sua ma sorrideva ogni volta che lo guardavano: Ginny aveva visto Harry commuoversi, infondo lui non aveva mai avuto l'opportunità di vedere i volti dei suoi genitori nella sua infanzia a causa dei suoi zii babbani anti-magia. Comunque il bambino passava la settimana con la nonna Andromeda e il weekend con il suo padrino e Ginny, che di sabato e domenica erano generalmente più liberi e potevano dedicarsi totalmente a lui. Il suo peluche nonché giocattolo preferito era un lupo grigio scuro, Lunastorta, regalo di Harry e nominato da Ginny.

Quanto a Grimmauld Place, Harry aveva riunito i membri sopravvissuti dell'Ordine della Fenice e aveva avanzato la proposta di trasformarla in un museo dedicato al primo e al secondo Ordine, ai caduti nelle due guerre contro Voldemort. L'idea era stata subito approvata e così la signora Weasley, la signora Tonks -che, essendo nata Black, ci aveva abitato-, Hagrid e Kingsley si erano messi all'opera. Camera di Sirius divenne un monumento ai Malandrini e fu munita di foto, dépliant informativi e di oggetti di loro proprietà che Harry acconsentì a spostare lì. Camera di Regulus fu dedicata alla storia sua e Kreacher, alle seconde possibilità e dotata di una replica del medaglione di Serpeverde con tutta la loro storia: questa stanza fu in particolare patrocinata da Hermione e il C.R.E.P.A, infatti venne sottolineata l'incapacità di Voldemort di riconoscere il potere magico degli elfi. La ex stanza di Andromeda divenne un monumento a Ted Tonks e Nynphadora, la loro figlia, e la signora Tonks si dedicò personalmente all'allestimento del monumento ai suoi cari caduti. La cucina fu intitolata ad Alastor -Malocchio- Moody e ad Albus Silente, poiché lì si tenevano le riunioni e si prendevano le decisioni importanti. Perciò furono ricreati alcuni fogli di pergamena come se li avessero lasciati lì dopo aver architettato uno dei loro piani segreti. Il ritratto della madre di Sirius fu staccato dopo una combinazione di incantesimi di scollo ad opera di Hermione, Arthur e Molly Weasley. Il salotto fu dedicato a Gideon e Fabian Prewett e a Fred e fu personalmente curato dalla signora Weasley poiché sorella e madre di queste vittime, difatti si commosse più di una volta durante i lavori ma fu sostenuta dal marito, da tutti i suoi figli, da Harry e da Hermione. La camera di Bellatrix Lestrange fu indubbiamente la più dibattuta ma alla fine Ron buttò lì l'idea di dedicarla ai genitori di Neville -Frank e Alice Longbottom- come sgarro al suo ricordo e gli altri approvarono. Il ragazzo e sua nonna Augusta si occuparono della decorazione della stanza. La stanza di Narcissa -la sorella di Andromeda e con il suo benestare- venne dedicata a Lily Potter, Marlene Mckinnon e Emmeline Vance, che, come Harry scoprì guardando le firme dietro le foto nell'album che gli aveva regalato Hagrid, erano compagne di dormitorio a Hogwarts; ora capiva come mai sua madre avesse pianto così tanto alla morte della Mckinnon, come aveva scritto sulla lettera per Sirius. Avevano scelto proprio quella stanza perché anche Narcissa aveva sfidato Voldemort per il bene del proprio figlio. La stanza dei genitori di Sirius fu resa memoriale degli auror Benjy Fenwick, ritrovato a pezzi dopo essere stato catturato dai mangiamorte, Caradoc Dearbon, ucciso insieme alla sua famiglia, e Dorcas Meadowes, uccisa personalmente da Voldemort. Infine la camera dei genitori di Andromeda fu dedicata al Principe Mezzosangue, scelsero di comune accordo di mantenere segreta la sua vera identità per evitare scandali, ma secondo Harry era importante ricordare le sue gesta. Harry presiedette la maggior parte dei lavori aiutando se poteva e li contò, tanti, troppi morti per combattere lo stesso mago, troppe famiglie spezzate da una bacchetta o dal volere di quella bacchetta, troppe lacrime.

<<so cosa pensi>> Ginny si strinse a lui mentre camminavano per i diversi spazi della casa <<ma almeno non verranno dimenticati>> - <<già>> esalò lui solamente, <<sono certa che saranno contentissimi ovunque siano, tutti loro>> lo baciò sulla guancia <<andiamo a casa?>> propose poi, Harry annuì e si smaterializzarono insieme stretti in un abbraccio di consolazione e forza reciproca.

HINNYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora