19. Sempre

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Nella sua infanzia Ginny si era spesso ritrovata a fantasticare su un possibile matrimonio con il famoso Harry Potter e i suoi fratelli avevano passato anni a prenderla in giro ogni volta che arrossiva solo al nominare il ragazzo che era sopravvissuto. Chi avrebbe mai detto che quella fantasia di bambina e di ragazzina si sarebbe avverata?! E invece eccola lì, stretta tra le braccia del suo Harry, che le aveva chiesto di diventare sua moglie.

<<non mi hai nemmeno fatto finire di parlare>> esordì Harry sollevato con finto tono accusatorio

<<scusami, non ho proprio potuto evitarlo...>> scoppiò in una fragorosa risata

<<che c'è?>> chiese Harry curioso guardandola

<<no è che... stavo pensando a quando da bambina sognavo il nostro matrimonio. Ironico no?!>> Harry si passò la mano tra i capelli, disordinandoli ancora di più poi sorrise a mo' di scusa

<<sapevo avessi una cotta per me ma non credevo fino a questo punto>> Ginny alzò le spalle sollevando gli occhi al cielo come a darsi della sciocca

<<non hai idea di quante prese in giro da parte di Fred, George e Ron ho dovuto subire fino al mio quarto anno>>

<<quando hai messo da parte i sentimenti per me su consiglio di Hermione?>> chiese Harry, Ginny annuì <<beh non è durata a lungo comunque>> scrollò le spalle

<<colpa mia!>> commentò Harry sorridendo <<sai quando hai litigato con Dean entrando nel buco del ritratto ad Hogwarts?>> chiese poi.

Ginny si stupì di quella domanda così fuori luogo <<sì... l'ho piantato pochi minuti dopo>> rispose infine

<<beh ero stato io a spingerti, inavvertitamente ovviamente, ero nascosto con Ron sotto il mantello dell'invisibilità e, beh, ti ho toccata io>> Ginny lo squadrò con fare accusatorio, socchiuse gli occhi ed era come se stesse scegliendo accuratamente le parole da usare

<<oh beh mi hai dato la scusa perfetta per farla finita, Dean era fin troppo appiccicoso, comunque avresti dovuto dirmelo Harry, non hai idea di quanto io lo abbia insultato per colpa tua>> concluse non riuscendo a trattenere un sorriso

<<ti chiedo scusa ma in mia difesa ero sotto l'effetto della felix felicis>> disse Harry con una smorfia malandrina per niente pentita, Ginny rivolse lo sguardo verso l'anello che nel frattempo aveva indossato <<sei perdonato>> concesse,

<<comunque mi sono sempre chiesta come fosse nato il tuo interesse per me>> chiese lei a sua volta

<<avevi combattuto con noi al Ministero e durante quell'estate mi eri stata molto vicina, ci siamo divertiti molto insieme tutto il tempo e... non so... sembravi diversa. Poi sul treno da Londra ho realizzato che a scuola non ci frequentavamo e mi è dispiaciuto. Ogni volta che ti vedevo con Dean provavo un fastidio insopportabile e poi a pozioni quando abbiamo preparato l'amortencia ho sentito il tuo profumo nel calderone, il profumo dei fiori della Tana, quello dei tuoi capelli. Hermione mi ha aiutato a capire che provavo qualcosa per te e poi il giorno della finale della coppa delle case...>>

<<...mi hai baciata davanti a tutto Grifondoro>> concluse Ginny sorridendo trionfante come se stringesse con una certa cura e affetto quel ricordo particolare, poi lo guardò negli occhi e vi trovò solo puro e incondizionato amore, così appoggiò le sue labbra su quelle di lui

<<ti amo Harry>>

<<ti amo Ginny. E a proposito dei tuoi fratelli beh credo proprio che dovremo dirgli che presto ci sposeremo>>

Ginny chiuse gli occhi, le sue lentiggini sembrarono più grandi per un attimo e sembrò muoversi come cullata da una melodia invisibile <<ci sposeremo...>> sussurrò sorridendo dolcemente deliziata da quella frase

Harry sorrise a quella vista e la strinse da dietro per i fianchi <<sì ci sposeremo>> le sussurrò in risposta

<<già, temo che dovremo proprio e dirlo ai miei e ai tuoi genitori e poi agli amici e all'Ordine, Harry è una montagna di gente!>> ma Harry non la stava già più ascoltando si era fermato a <<i miei e i tuoi genitori>> sentiva solo quello rimbombargli nelle orecchie e sentì gli occhi diventargli umidi e gli occhiali appannarsi. Ginny nel frattempo continuava a blaterare ma quando si rese conto che il ragazzo non la stava più ascoltando si voltò e lo trovò in lacrime silenziose <<Harry... che succede?>> chiese preoccupata

<<hai pensato ai miei genitori>> disse semplicemente, come se quelle cinque parole fossero bastevoli e Ginny capì sorpresa e lo strinse forte contro il suo petto

<<loro saranno i primi>> mormorò. Non si era resa conto del bisogno di Harry di avere finalmente una famiglia sua e si sentì così incredibilmente grata di esserne parte integrante <<e credo proprio che la seconda a saperlo sarà quella vacca della Skeeter, immagino già cosa potrebbe scrivere>> disse disgustata e sentì Harry scuotersi per le risate contro il suo petto e sorrise anche lei sollevata.

Quando la sera fecero ritorno a Godric's Hollow si fermarono al cimitero, davanti alla tomba della famiglia di Harry

<<ciao mamma, ciao papà, ciao Sirius, Remus e Tonks!>> iniziò il ragazzo inginocchiandosi <<buonasera!>> salutò Ginny, appoggiando alla lapide un mazzo di fiori che aveva fatto comparire con un colpo di bacchetta qualche secondo prima <<io e Ginny ci sposiamo>> esordì Harry diretto <<ho usato il tuo anello di fidanzamento papà, spero non ti dispiaccia>> aggiunse poi con tono di scusa <<non vedo l'ora di diventare una Potter, James... posso chiamarla per nome? Spero di sì!>>.


Nel frattempo...


<<io lo sapevo che alla fine si sarebbero sposati!>>

<<una nuova Potter rossa di capelli, Ramoso dovete avere proprio un'ossessione>>

<<taci Felpato e lasciami godere il momento, dopo tutto mio figlio si fidanza ufficialmente una sola volta per tutti i boccini e tra parentesi certo che può chiamarmi per nome>>

<<e si è proposto con il tuo anello poi! Davvero dolce non trovi James?>>

<<se posso dire anche il modo, il quidditch... così originale... quelli sì che sono mio figlio e mia nuora!>>

<<quidditch... Ramoso, andiamo! Però è carino che siamo i primi a venire a saperlo>>

<<significa molto sì>> gli occhi verde smeraldo della donna si velarono di lacrime,

James la strinse a sé <<coraggio Lils!>>

<<lo so, lo so è che vorrei così tanto essere lì e condividere questo momento con lui, di persona...>> spiegò lei con la voce dolce incrinata dal pianto, anche Felpato la abbracciò

<<lo so Lily ma se non fosse stato per te Harry probabilmente questo momento non lo avrebbe neanche mai vissuto, fa male sì e tanto ma lui ci porta sempre nel cuore>>

<<sempre>> sussurrarono Lily e James in risposta e all'unisono.

Intanto Harry e Ginny uscirono dal cimitero e si diressero mano nella mano verso casa ignari del fatto che Lily, James e Sirius avessero ascoltato ogni loro singola parola e ne fossero tremendamente felici.

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