CAPITOLO V.

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- È il primo giorno di lezioni!-. L'urlo di Bokuto e Hinata svegliò tutti il resto del dormitorio dei Tassorosso, comprese Misaki e Yachi nella torre femminile.

- Addio risveglio tranquillo...- sospirò la maggiore; e dire che a lungo aveva pensato che Terushima fosse esagerato...

- Spero che sia solo l'emozione dei primi giorni... In effetti anche io sono molto nervosa- ammise Yachi mentre si alzava dal letto.

- È normale, ma non penso che i professori saranno troppo severi, in fondo sei al primo anno, e i tuoi compagni... Bè, sono tutti particolari, ma di sicuro ti daranno una mano- dichiarò Hana.

- Già... Lo spero...- mormorò Yachi; almeno quelli della sua casa sembravano tutti gentili, o comunque non inclini a prendersela con lei per poco... Almeno sperava...

- Se vuoi possiamo incontrarci tutte durante le pause, almeno staremo un po' tra noi ragazze... Anche perché avremo in classe anche il fidanzato di Mika, per cui penso che avrà bisogno anche lei di staccare un po' ogni tanto, da quello che mi ha detto- dichiarò Hana.

- Mi farebbe molto piacere!- esclamò Hitoka con un piccolo sorriso: erano davvero gentili...

Misaki le sorrise e le due ragazze si prepararono velocemente prima di scendere.

Trovarono il resto dei Tassorosso ad aspettarle: Hinata, Lev, Bokuto e Koganegawa erano più che emozionati e stavano praticamente saltellando; Inuoka e Shibayama erano ancora leggermente addormentati, mentre Yamaguchi, Kinnoshita, Narita, Aone e Moniwa erano tranquilli come al solito.

- Oh, siete arrivate! Andiamo!- esclamò Shoyo, aprendo la porta e quasi fiondandosi fuori, seguito dal resto del gruppo, dirigendosi velocemente verso la sala da pranzo.

Erano parecchio vicini grazie alla posizione del loro dormitorio, ma quando arrivarono vi trovarono già dentro i Corvonero, seduti al loro tavolo.

Salutarono i loro amici; a Bokuto venne quasi istintivo andare a sedersi di fianco ad Akashi, ma non poteva.

- Mi dispiace Bokuto-san, purtroppo per i pasti dovremo stare separati- disse Keiji, leggermente preoccupato della reazione che avrebbe potuto avere il ragazzo.

- Non preoccuparti Aghashi, starò con i miei nuovi amici! Stare un po' distante dal mio Bro mi farà bene, diventerò meno stupido!- dichiarò Koutaro con un sorriso, prima di allontanarsi: sapeva bene che non dipendeva da loro... Avrebbero fatto in modo di mostrare che poteva farcela, in fondo avrebbe passato il resto del tempo con almeno o Kuroo o Akashi, e i suoi compagni di casa gli sembravano simpatici, perciò poteva farcela.

- Strano che non abbia fatto scenate- commentò Kenma.

- Consideri Bo molto più immaturo di quanto sia- rise Tetsuro; anche se gliel'avrebbe fatta pagare per quella battuta...

- Bè, c'è un motivo- borbottó Kenma.

- Spero che vada bene, se dovesse trovarsi male con loro sarebbe un problema...- mormorò Keiji.

- I ragazzi del primo anno mi paiono quasi tutti allegri, secondo me andrà tutto bene- dichiarò Koushi.

- E io che pensavo che tenere d'occhio Tendou fosse difficile- commentò Eita.

- Ha anche lui molta energia?- chiese Koushi, voltandosi verso il ragazzo, seduto di fianco a lui, con di fronte Shirabu.

- Diciamo che... È imprevedibile- mormorò Kenjiro, che spesso si era chiesto come facesse un ragazzo tranquillo come Ushijima ad andarci così d'accordo.

- Con il tempo si capisce come prenderlo, ma spesso lascia spiazzati anche noi- affermò Reon.

- Posso capirlo, anche noi ne abbiamo due un po'... Imprevedibili, anche se abbiamo dei modi per controllarli- dichiarò Koushi, lanciando uno sguardo a Kyoko.

HAIKYU: HOGWARTS LIFEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora