- Fa davvero un caldo assurdo- sospirò Koushi, posandosi allo schienale della panchina del parco.
- Forse era meglio rimanere a casa, viste le temperature- mormorò Daichi.
- A me non dispiace questa uscita... Potremmo utilizzare qualche incantesimo per rinfrescarci e prenderci un gelato, che ne pensi?- propose Koushi. Daichi sorrise.
- Non sarebbe per niente una cattiva idea-. Con la scusa che ormai Asahi era chiuso in casa con Noya e anche gli altri loro amici avevano molti impegni emozionanti, Daichi aveva proposto a Suga un'uscita solo loro due, ed era contento che il ragazzo avesse accettato.
- Cosa ne pensi di Noya e Asahi? Finalmente ci sono riusciti eh?- commentò Koushi, mentre si alzavano per andare a prendersi un gelato.
- Ancora un po' che aspettavano...- borbottó Daichi.
- Che bello dev'essere godersi l'estate con qualcuno che si ama e potersi rilassare un po'!- esclamò Koushi; in realtà, lo stava facendo anche lui, solo che l'altra persona non ne era consapevole...
- Non fare quello sguardo- borbottò Daichi.
- Quale?- chiese il ragazzo, confuso.
- Quello da "a me non accadrà mai"-. Suga arrossì appena.
- Io... Non penso che non accadrà mai- mormorò - c'è qualcuno con cui mi interesserebbe farlo ma... So che è una persona molto concentrata su ciò che ha davanti, e inoltre al momento abbiamo entrambi molto da fare con dei kohai-.
- Quindi non ti dichiarai mai?- chiesa Daichi, cercando di rimanere neutrale; non era stupito che a Suga piacesse qualcuno, era sempre stato un ragazzo romantico... Ma non poteva fare a meno di chiedersi chi fosse, visto ciò che aveva detto.
E doveva ammetterlo, aveva sentito una lieve stretta al cuore a quelle parole, ma non poteva farci nulla, lo sapeva bene.
- Pensavo di farlo a fine anno- rispose il ragazzo - quando saremo liberi dagli impegni. Così se andrà bene potremo intraprendere una vera relazione, altrimenti... Non sarà costretto a continuare a vedermi-.
Daichi gli posò una mano sulla spalla e il ragazzo si voltò verso di lui.
- Solo un idiota si sentirebbe dispiaciuto perché ti deve vedere- affermò, e il ragazzo arrossì appena.
- Vedrai che andrà bene- dichiarò Daichi; forse anche lui... Avrebbe dovuto farlo. A fine anno avrebbe detto a Sugawara ciò che provava: così, se quel ragazzo avrebbe voluto sarebbe stato sempre al suo fianco; altrimenti... Avrebbe dovuto imparare a lasciarlo andare.
- Lasciare andare Koganegawa a quell'appartamento è stato geniale, le foto che mi ha mandato mi permetteranno di ricattare lui e quel ragazzo a vita- rise Kenji, seduto sul pavimento della sua camera.
Aone si sporse appena per guardare le immagini: in effetti, erano divertenti...
Alzò lo sguardo su Futakuchi: non gli sembrava divertito come al solito.
Gli picchiettò il dito sulla spalla e il castano si voltò verso di lui.
- Sí, sto bene, perché?-. Aone lo fissò per un attimo.
- Ti sembro silenzioso eh? Lo so... Pensavo al torneo di Quidditch. Insomma, è vero che noi giochiamo solo per divertirci e nessuno vuole diventare un giocatore ufficiale, ma è un po' mortificante sapere di essere i più deboli lì dentro-.
Aone scosse la testa.
- Bè si, lo siamo-. Il ragazzo lo fissò per un attimo.
- Apprezzo che tu non ti voglia arrendere, ovviamente continueremo a dare il massimo, ma mi sembra chiaro- commentò Kenji.
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HAIKYU: HOGWARTS LIFE
Fanfiction- Questo luogo non sarà uguale a quello della leggenda, ma è ugualmente importante: siete qui per diventare maghi migliori, per imparare, impegnarvi e vincere in qualsiasi sfida la vita vi porrà davanti. Mettete questi obiettivi di fronte a tutti, e...