Dal vetro aperto della macchina, la brezza marina scompiglia i capelli, porta con sé il profumo salato del mare. Le onde si infrangono sulla spiaggia con un suono costante e rassicurante, e il cielo si tinge di tonalità calde mentre il sole comincia il suo lento tramonto.
Le strisce dorate del crepuscolo si riflettono sull'acqua, un dipinto mozzafiato che si estende all'infinito; è un momento di pace, un'atmosfera che avvolge tutto in un abbraccio tranquillo.
In macchina, la voce eterea di Billie Elish riempie l'aria, sottolineando la magia del momento, un sottofondo romantico per il paesaggio idilliaco che si estende attorno a noi.
'Cause I, 'cause I
I don't know how to feel
But I wanna try
I don't know how to feel
But someday, I might
Someday, I might
Le luci della città cominciano a risplendere, formano una scia di luccichii aurei lungo l'orizzonte. È un'armonia di colori e suoni che si fondono.
Andreas abbassa il volume della musica, che resta però il sottofondo della conversazione che sta per avviarsi.<< Non hai detto una parola per tutto il viaggio. >>. Ha rispettato il mio silenzio, intuito che c'era qualcosa che mi ha turbata, questo fine settimana dovrebbe essere uno squarcio di paradiso dove stare bene e non tenere il muso lungo.
Traggo un profondo respiro, lo rilascio con calma, è un modo per rimettere ordine nei pensieri.<< Scusami. Ho avuto una mezza discussione prima di uscire. >>, taglio corto, spero che non indaghi oltre.
<< Con la tua coinquilina? >>. Scala la marcia, siamo vicino al centro cittadino. Mi piace guardarlo guidare.
Annuisco solamente, osservo stanca il profilo del suo viso. Ogni tanto stacca gli occhi dal traffico per incontrare i miei.<< Ho il sentore di essere il Pomo della Discordia. >>. Oramai mi legge come un libro aperto.
Schiarisco la gola. Non sto prendendo tempo, sono solo spossata da parole vacue.<< Opinioni divergenti, tutto qui. >>. Non voglio dare più importanza a questa faccenda di quanto non ne abbia.
<< Se ti fa stare male, non sono solo opinioni divergenti. >>.
Chiudo gli occhi, mi rilasso sul sedile.<< A volte mi sembra di aver vissuto più di una sola vita, mi sembra di vedere più di quanto gli altri vedano, mi sento una pecora nera in mezzo ad un gregge di pecore bianche. Non so se sono state le esperienze che ho attraversato a plasmare il mio modo di guardare il mondo, in una maniera che stona con tutti gli altri. O se sono sempre stata così. Posso cogliere sfumature che sfuggono agli altri, eppure questo è spesso un peso. La solitudine si insinua quando ti rendi conto che le tue consapevolezze non trovano riscontro in quelle degli altri, quando il tuo modo di vedere la vita si scontra con la normalità della moltitudine. Da bambina ero troppo grande e adesso che sono grande sono come in un'impasse. >>. Il tono si incrina e, quello che è nato come un semplice sfogo, va a toccare corde così profonde da non poter trattenere le lacrime. << Nell'infanzia, la mia mente era curiosa, desiderosa di comprendere il mondo che mi circondava. Forse ero troppo avanti rispetto ai miei coetanei, troppo affamata di conoscenza e di esperienze. Sentivo il peso di una maturità prematura, come se dovessi navigare in acque più profonde di quelle adatte alla mia età. Ora, da adulta, so già tutto quello che mi serve sapere... e con questo non dico di sapere tutto: non si smette di imparare. Ma so ciò che mi serve per capire che era meglio non sapere. So che la vera conoscenza è nel cuore, e che tutti sembrano averlo dimenticato. Io annaspo in questo oceano di iniquità. Le lezioni di vita che ho imparato non si trovano nei libri o nelle aule di scuola, ma nelle esperienze, nel dolore, nell'amore e nelle ferite che hanno segnato il mio percorso. Ho imparato che la saggezza non è solo la somma delle conoscenze razionali, ma una comprensione più profonda che risiede nel cuore e nelle emozioni. Il mondo sembra essersi perso in un labirinto di conoscenze superficiali, dimenticando la vera essenza della comprensione umana. >>.
Andreas ascolta tutto in silenzio, non interrompe, attende che io abbia finito. Il suo sguardo è concentrato, gli occhi verdi riflettono una combinazione di preoccupazione, tristezza e rassegnazione.<< Immaginavo che prima o poi qualcuno ti avrebbe fatto pesare tutto questo. Speravo che almeno le persone attorno a te, con una mente più giovane ed aperta, ti avrebbero compresa. >>.
Inarco le sopracciglia, una risata amara sfugge dalle labbra. Tiro su con il naso ed asciugo le lacrime.<< Non è l'età... le persone hanno dimenticato cos'è l'amore. È come se avessero smarrito la capacità di guardare oltre le apparenze, di accettare l'altro nella sua interezza, con i suoi difetti e le sue imperfezioni. La superficialità sembra prevalere, e l'amore diventa un concetto distorto, offuscato da ideali effimeri e da aspettative irrealistiche. È per questo che la gente reagisce con violenza quando si accorge che c'è qualcuno che ama davvero come io amo... >>. Mi fermo subito. Di nuovo stavo per dire più di quanto dovevo.Non era così che volevo esprimere i miei sentimenti, mi sono lasciata trasportare dal momento carico di emozioni. Ormai è troppo tardi.
Andreas lancia immediatamente un'occhiata smarrita verso di me, come se fossi entrata in territorio pericoloso, rivelando qualcosa di profondo e personale. Il silenzio che si crea tra di noi è un velo che avvolge l'atmosfera, e mi rendo conto che, stavolta, mi sono spinta troppo oltre: ha capito perfettamente cosa stavo per confessare.D'un tratto inizia a sfilarsi i guanti con i denti, tenendo la concentrazione tra lo sterzo e la strada. Prende la mia mano, ne intreccia le dita, se la porta alle labbra e ne bacia il dorso.<< Ich liebe dich auch sehr, mein kleiner Engel. Ich habe dich geliebt, seit ich dich zum ersten Mal gesehen habe. >>, (*anche io ti amo moltissimo, mio piccolo angelo. Ti ho amata dalla prima volta che ti ho vista) farfuglia in una lingua che non comprendo.
<< Conosci anche il tedesco? >>. Non me lo aveva detto quando gli ho chiesto quante lingue conosceva.
<< Sono nato e cresciuto a Würzburg, nella Bassa Franconia. In Germania. Sono venuto in Italia quasi vent'anni fa. >>. Finalmente, dopo tutti questi mesi, inizia a dirmi qualcosa di più su di lui. Dal nome straniero era già abbastanza ovvio che non fosse italiano, e che la mia non è la sua lingua madre.Mentre lui si trasferiva in uno stato estero, io avevo solo dieci anni ed iniziavo la quinta elementare.
<< E cosa hai detto? >>.
<< Che giuro di rendere i prossimi giorni i più belli che tu abbia vissuto. >>.
Sorrido più tranquilla.<< A me va bene che ci sia tu, non m'importa del resto... sono quelli con te i giorni più belli che abbia vissuto. >>. E non sto mentendo. Non sono mai stata vicina a qualcuno in passato, come adesso con lui. È come se il nostro intrecciarsi fosse destinato, come se il tempo avesse fabbricato le nostre vite per incrociarsi in questo preciso momento.
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Tra le pagine di Te // (Alunna-Professore)
Romance[Completa] Elena, tu sei come un cerchio. Intero, perfetto, senza spigoli né angoli, non hai bisogno di niente e di nessuno, perché sei già completa. Io sono una scheggia, un frammento, che non si può adattare a te... dovrei spezzarti per entrare ne...