Un anno dopo.
Aggiusto il tessuto bianco dell'ampio vestito da sposa, la morbidezza del tessuto scivola tra le dita, l'emozione si fa ingestibile. La sala è gremita di fiori freschi, il profumo delicato dei petali riempie l'aria, i barlumi del giorno filtrano dal rosone e crea frammenti d'arcobaleno sulle pareti della chiesa.
Commossa mi perdo a scrutare l'infinità del corridoio che conduce all'altare, dove l'amore della mia vita mi attende con uno sguardo carico di promesse.
Le note dolci di un quartetto d'archi fluttuano nell'aria, è la colonna sonora perfetta per questo momento magico. Gli ospiti sono seduti con sguardi affettuosi e sorrisi compiaciuti, pronti a condividere con noi la gioia di questo giorno speciale. In mezzo alla folla, scorgo lo sguardo orgoglioso di Francesca, testimone silenziosa dell'amore che ci ha condotto fin qui.
Mentre mi avvio lungo il corridoio, ogni passo è un fluttuare leggero, un ode alla felicità che permea il mio essere, il cuore batte con un ritmo accelerato, ma la calma di sapere di aver scelto il compagno della vita mi avviluppa come un manto rassicurante.
Arrivata all'altare, incontro quelle iridi di intenso verde di Andreas, brillano di trepidazione e felicità, riflettono la luce di questo giorno unico. La mano forte e calorosa che si offre alla mia è il simbolo tangibile della promessa che stiamo per fare, ci scambiamo sguardi complici, un riverbero del lungo percorso che ci ha condotti fino a qui oggi, un percorso fatto di risate, lacrime, e una profonda comprensione reciproca.
Il celebrante inizia a pronunciare le parole solenni del rito nuziale, e il mondo intorno a noi svanisce. Siamo solo noi due, immersi in un'atmosfera sospesa, dove il passato si fonde con il presente e il futuro si delinea con promesse d'amore eterno. Le nostre voci si uniscono nell'atto sacro dello scambio degli anelli, segno concreto della nostra unione indissolubile. Dopo il bacio che sancisce il nostro impegno, usciamo insieme dall'altare, avvolti dagli applausi calorosi degli ospiti. Il cammino davanti a noi è un sentiero nuovo, ricco di avventure ancora sconosciute ma affrontate insieme, mano nella mano.
La festa che segue è un tripudio di gioia, colori e risate. Balliamo con leggerezza, circondati dall'affetto degli amici e dalla felicità di chi condivide questo giorno speciale con noi. Ogni sorriso, ogni abbraccio, è un tributo alla forza dell'amore che ha unito le nostre vite.
<< Allora signora Müller, come si sente ad essere diventata mia moglie? >>, chiede Andreas con tono brioso, nel mezzo della pista, mi tiene stretta a sé: è un ballerino provetto. Io invece gli pesto i piedi allo scadere dei quattro secondi esatti. La musica suona in sottofondo alle nostre chiacchierate.
Non v'è più una singola ombra a minacciarci.
Il mio sorriso si fa totale, chiudo gli occhi e lascio che sia lui a guidare, sia qui, sia nella mia vita.
<< Felice. Spensierata. Raggiante. Innamorata e... >>, lascio di proposito la frase in sospeso.
Le fattezze tradiscono un frammento di incertezza.
<< E? >>, incalza preoccupato.
<< Incinta. >>, confesso, vibrante ed impaziente. È da una settimana che attendo l'occasione giusta per rivelarglielo. << Molto incinta di una bambina. >>.
Un attimo di silenzio, seguito da uno sguardo che si trasforma da sorpresa a pura gioia. La sua presa si fa più dolce, quasi come se volesse proteggere il nostro piccolo segreto con il calore delle sue mani.
<< Davvero?! >>, chiede, gli occhi pieni di luce. Non riesce a contenere l'esultanza incommensurabile.
<< Davvero. >>, confermo, sentendo la festosità crescere dentro di me.
Mi issa in vita in una giravolta di vaporosa stoffa bianca, abbraccia forte, bacia con leggiadria infinita, si china delicatamente e poggia la mano sul mio ventre, come se volesse stabilire un contatto con quel piccolo miracolo che cresce dentro di me. I nostri occhi si incontrano in un misto di commozione, speranza e amore. È un momento di pura connessione, una promessa silenziosa tra due cuori che si amano.
<< Una volta mi hai chiesto se ho mai pensato di avere una seconda possibilità... ma tu mi hai regalato un arcobaleno di possibilità: un intero universo di colori che hanno illuminato la mia vita in bianco e nero. >>. Torna in piedi, ferma il mio viso tra le mani, e mi contempla con tutto se stesso. << Grazie per non esserti arresa con me, amore mio, mein Engel. >>. Preme delicato la bocca sulla mia in un bacio appena accennato.
<< Ich liebe dich. >>, dico con un tono buffo, sbagliando l'accento e italianizzando la pronuncia. E lo abbraccio con tutto l'amore che ho nel cuore.
La notte cade, e insieme guardiamo il cielo stellato, consci che da questo baleno in poi le nostre stelle saranno intrecciate fino alla fine di questa esistenza mortale.
La vita continua, ma ora la affronteremo come un'unica entità indissolubile, pronti a vivere insieme la trama avvincente che è la nostra storia d'amore.
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Tra le pagine di Te // (Alunna-Professore)
Romance[Completa] Elena, tu sei come un cerchio. Intero, perfetto, senza spigoli né angoli, non hai bisogno di niente e di nessuno, perché sei già completa. Io sono una scheggia, un frammento, che non si può adattare a te... dovrei spezzarti per entrare ne...