**3' Capitolo**

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Martina's pov

Io e Ignazio abbiamo appena incominciato a cucinare altri pezzi per la colazione e sembra abbastanza esperto nel mestiere

M: ' Hey vedo che sei abbastanza bravo! '

I: ' Si dai, me la cavicchio. Mi è sempre piaciuto cucinare, fin da piccolo, sopratutto i dolci '

M: ' Allora mi aiuti tu con i cornetti? So fare tutto alla perfezione, te lo giuro, ma con i cornetti... con loro non ho un bel rapporto. '

I: ' Certo che ti aiuto io! Ti faccio vedere subito così nel frattempo gli facciamo '

Sì avvicina a me e mi spiega la sua 'tecnica' per farcire i cornetti, che non so grazie a quale miracolo ma capisco. Alla fine è facile.

I: ' Quindi inserisci la punta della sacca di sbiego e fai una leggera pressione, così esce la crema e si spande per tutta la superficie '

M: ' Capito, grazie mille finalmente ci riesco! '

I: ' Di niente bella'

Gli sorrido e rimango imbambolata un attimo per l'aggettivo utilizzato alla fine della frase.

I: ' Che ne dici di conoscerci un po'? So solo il tuo nome'

M: ' Certo, ma non so che dire! Parla prima tu e poi io dico la mia versione '

I: ' Okay! Mi chiamo Ignazio Boschetto, ho 23 anni. Sono nato a Bologna il quattro ottobre ma subito mi sono trasferito qui a Marsala. Sono un ragazzo molto aperto ed estroverso. Ho tanti conoscenti ma pochi ed unici amici. Ah, e sono single..'

Sottolinea la parola e mi fa ridere

I: ' Che ridi? Ora tocca a te!!'

M: ' Sisi. Io mi chiamo Martina Marino, ho 22 anni. Sono nata qua il sette settembre. Sono una ragazza anche io abbastanza estroversa e pazza ma allo stesso tempo molto timida. Riguardo amicizie, mi sto accorgendo di essere molto ingenua. Do troppa importanza a persone che infondo di me non gli interessa nulla e poi ci sto male.. come te ho pochi amici veri, ma quelli che ho sono fantastici. Anche io non sono in compagnia della mia anima gemella.'

Mi guarda divertito, non so il perchè.

M: ' Che c'è?'

I: '  No dai niente è stato per il tuo modo di dire " non sono in compagnia della mia anima gemella "'

M: ' No, perché l'anima gemella c'è. Solo che appunto non mi vuol fare compagnia '

I: ' Ho capito tutto. Da quanto quest'agonia?'

M: ' Dieci anni'

I: ' Azz! Assai dieci anni cumpà!! ' - sobbalza incredulo - 'Chi è questo stupido che non ha approfittato dell'amore di questa meravigliosa fanciulla ?' - dice sdrammatizzando

M: ' E perché dovrei dirtelo? Mica ti conosco così tanto da confidarti chi è '

I: ' Ti pregooo io già ti voglio bene e mi fido! Magari ti aiuto! Ti giuro che ci provo! Magari lo conosco! '

M: 'Ti giuro che se fai qualcosa che non mi piace con quest'informazione, ti licenzio. '

I: ' Quello che dirai quá dentro rimarrà per sempre quá dentro. Parola d'onore.'

M: 'Si, baciamo le mani.'

I: ' Che fai prendi per il culo?' - ride - 'Dai dimmi chi è'

M: 'Un figlio del signor Dante, quello del ristorante qua davanti '

I: ' Ma chi? Simone? '

Annuisco imbarazzata

I: ' Che gran coglione ' - aggiunge ridendo

M: 'Che ridi? Lo conosci? E non chiamarlo coglione, perché lo è, ma in mia presenza solo io lo posso insultare!' - rido

I: ' Non so dove eravamo nascosti ma credo che tu abbia fatto le sue stesse scuole nel corso degli anni, perchè io sono stato per ben tredici anni in classe con lui. Niente di eccezionale come ragazzo secondo i miei gusti, molto simpatico, ma detto molto apertamente fa cagare in faccia' 

Rido per la sua espressione

M: ' Ma sei serio che abbiamo fatto la stessa scuola e non ci siamo mai visti? Vabbè che eri un anno più grande ma eravamo nello stesso corso. Sia elementari, sia medie che superiori.'

I: ' Incredibile ma vero. Se vuoi ti aiuto. Visto che lo vediamo tutti i giorni capiterà di parlarci, no? Ci sei amica ? Lo sa che lo vuoi? Un discorso fra voi due esce?'

M: 'Si abbastanza amica. Di più lo è con Vale ma non mi posso lamentare. Gli dissi che mi piaceva in seconda media ma già in primo superiore se lo era dimenticato. Comunque approposito di discorsi, "ciao, come stai, che mi racconti" e basta più, rare volte esce un discorso'

I: ' Lo so io che fare. Sai se dopo pranzo stacca?' - dice mentre si lava le mani 

M: ' No, dopo pranzo c'è solo lui e sua mamma, lei sistema per la sera e lui principalmente non fa niente'

I: ' Perfetto.' - sorride con soddisfazione

M: ' Che hai mente Boschè? '

I: ' Secondo te hanno della menta in quel locale?'

M: ' Credo di si.'

I: ' Okay, oggi hai voglia di una chiscake fresca'

M: ' Per favore non fammi fare figure di merda'

I: ' No dai! Per oggi sarai la mia ragazza, ci diventiamo amici, fra due settimane ci lasciamo e ci vai a piangere sulla spalla.'

M: 'Ma non è che capisce cose strane?'

I: ' Del tipo? '

M: ' Non lo so '

I: ' Io sono il cupido dei poveri. Faccio innamorare tutti, tranne me, ma con gli altri mi riesce anche abbastanza bene.'

Ridiamo e andiamo a servire. Si erano già fatte le 9.

Piero e Valentina erano stati tranquilli niente di speciale tranne qualche battuta. Hanno chiacchierato tutto tempo e si sono conosciuti meglio. Per il resto tutto sguardi ammiccanti.

Ora ho paura dell'arrivo del dopo pranzo.

-

Ciao a tutti! Ecco un nuovo capitolo! Che cosa succederà tra Martina e Simone? Ignazio riuscirà a far concludere qualcosa?
Scusate eventuali errori, a presto!

La Colpa è dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora