**16' Capitolo**

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Azzurra (?)

Mi avvicino per constatare meglio se è lei veramente, ed ora ho la conferma

P: ' Marty ti ricordi di lei, no?' - mi chiede con un tono più o meno triste

M: ' Come poterla dimenticare!'

La guardo pensando alla persona finta ch'è stata con me

Azzurra è una ragazza d'un anno più grande;

Eravamo nella stessa scuola, e conosceva Simone e Piero ( forse anche Ignazio ma non credo) perché erano nello stesso anno ma in sezioni diverse.

Lei sapeva che io volevo Simone, ma lo voleva anche lei; solo che loro due l'ultimo anno di scuola sono stati assieme per un mese scarso.

Non avevo nessun rancore nei suoi riguardi, ma lei si e mi ha anche chiamato alcune volte con il numero privato minacciandomi, ma io ovviamente capivo, dalla sua 'finezza' e nel modo di parlare che si trattava di lei; mentre dal vivo era tutta dolce, simpatica e amichevole..

Si, amichevole un cazzo che dopo un giorno mi chiamava dicendo che mi voleva picchiare 

A: ' Oh Martina quanto tempo!' - dice sorridendomi

M: ' Ciao cara' - dico molto lavativa accennando un falso sorriso

A: ' Tutto bene?'

M: ' Si grazie '

Manco gli ripongo la domanda, perché non mi interessa e non ho voglia di parlare con lei, era da tre anni che non la vedevo, e speravo di non rincontrarla più

Guardo Piero e gli sussurro mentre lei è girata

M: ' Ma che cosa vuole che mi ha fatto chiamare?'

P: ' Non lo soo! '

Vedo che sta scrutando tutto il mio bar con una faccia da me incompresa

A: ' Bello qua'

Annuisco

Mi volto e vedo Ignazio

M: ' Ti prego cerca una scusa per andare di la' - sussurro guardandolo dall'entrata mentre lui è dietro al bancone

Mi fa l'occhiolino

Sì avvicina

I: 'Piccola vieni ad aiutarmi?'

M: ' Oh si certo tesoro'

A: ' Non mi presenti il tuo amico? ' - dice guardandolo dalla testa ai piedi

M: ' No'

I: ' Piacere Ignazio' - dice molto freddo

A: ' Azzurra'

I: ' Ora togliamo il disturbo, eh' - ' Piacere di averti conosciuta'

A: ' Piacere mio' - dice maliziosamente 

M: ' Ciao'

Giro i tacchi assieme Igna per ritornare in cucina ma lei mi richiama

A: ' Ah Martina... com'è finita con Simone?'

M: ' Non è cosa che ti riguarda'

A: ' Che fa, ti vergogni? È andata male, vero?'

La rabbia mi assale e io ho paura di non potermi controllare.

Non le rispondo e inizia a ridere.

M: ' Senti, la sai una cosa? Si, forse hai ragione, non è andata nei migliori dei modi lo svolgersi dei fatti, ma ora di lui non mi interessa più nulla. Sto con Ignazio e con lui sto bene. E oltre te ora a darmi fastidio, anche Simone si ci è messo dicendo di volermi e di provare a stare assieme. Ma io non ne posso più di stare al gioco di tutti e finalmente ho trovato qualcuno che mi accetti per quello che sono.
E diciamocela la verità; siete stati assieme solo perché gli hai fatto qualche servizio. Con questo ho detto tutto e desidererei che tu non mi venissi più a trovare nel mio bar.'

Sì gira e infastidita se ne va, che poi qua l'unica a dover essere infastidita sono io e non lei.

P: ' Aggressiva'

I: ' Bel cazziatone'

V: ' Fratm bellissima la parte del servizietto ' - ride

M: ' Da notare il fratm' - 

P: ' Stellina però mi dispiace, non dovevo chiamarti'

M: ' Noo Pierino stai tranquillo, non centri niente'

P: ' E' solo che non voglio farti ripensare al passato'

M: ' Sempre dolcioso tu...'

P: ' Sileeenzio e fatti abbracciare'

Ci abbracciamo come sempre e per cinque minuti dondoliamo facendo gli scemi

I: ' Cumpá però le mani dal culetto levale'

I nostri abbracci hanno sempre la stessa posa e non me ne sono mai accorta (?)

P: ' Ma sempre così l'ho abbracciata'

I: ' Impara a cambiare modo allora ' - ride

V: ' Ecco amore' - dice a Piero guardandomi accigliata per poi ridere

P: ' Lasciamoli stare' - dice e poi mi bacia una giancia

I: ' No ti lascio stare io e la mia principessa viene con me'

Mi prende di peso poggiandomi su una sua spalla

I: ' ''Pierino'' ' - mi imita - ' E'  mia' - gli fa la linguaccia e mi porta in cucina

Tralasciamo il fatto che da quando mi ha presa '' in spalla'' ho riso e urlato ''mettimi giù '', ma appunto tralasciamo

Mi poggia di nuovo sul tavolo di prima e mi bacia

È diventata una droga ormai, non riesco a stargli staccata per più di cinque minuti.

Dopo un po' puliamo la cucina perché prima non avevamo finito, ma lo vedo pensieroso

M: ' Tesoro a cosa pensi?'

I: ' Eh? No niente, stavo pensando alle cose che hai detto prima a quell'Azzurra'

M: ' A che cosa di preciso? '

I: ' Al fatto che con me stai bene e sul fatto che ti accetto per quello che sei' - ' Mi hai davvero molto colpito, cioè, in fondo non è nulla di che, ma il fatto che è così mi fa piacere' - ' Comunque anch'io sto bene con te'

Gli sorrido imbarazzata e lui lo nota

I: ' Quando arrossisci sei più bella, sopratutto se a farti arrossire sono io'

Gli lascio un bacio sul ' naso bellino'

I: ' Ci facciamo un giretto dieci minuti? '

M: ' Si dai, andiamo'

Come ha proposto lui, facciamo una pausa e ora stiamo uscendo dal Bar.

Noto Azzurra che se ne va via dal ristorante, e Simone che mi chiama..

Ora che succede?

-

Ciao a tutti e a tutte! Eccomi con un nuovo capitolo! Spero vi piaccia e scusate eventuali errori! A presto ♡

~Mary

La Colpa è dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora