𝐓𝐰𝐞𝐧𝐭𝐲

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"Buon nataleeeee" dissi correndo nella camera dove Kumo dormiva

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"Buon nataleeeee" dissi correndo nella camera dove Kumo dormiva.
"Buon natale" disse lui ancora mezzo addormentato abbracciandomi.
"Tiziii, Emyyyy veloci sono già arrivati alcuni parenti".
Andai di corsa in bagno a prepararmi e poi andò anche Kiki.
Appena scesimo vidimo tutti i parenti, in effetti era già l'una.
"Vai a salutare Leonardo" mi sussurrò.
"Nono, per carità"
"Tiziano è la tua fidanzata?" Chiese la mamma del bambino.
"Ma no, è Emily" disse lui.
"Oddioo Emily, non ti sentirai ancora in colpa per quella cosa là" disse sempre la signora alzandosi per abbracciarmi.
Io sorrisi e il mio cuore si alleggerì.
Dopo poco andammo a mangiare.
"Emily e il fidanzatino?" Chiese la nonna.
In quel momento stavo anche bevendo l'acqua che mi andò giù di traverso ma feci finta di nulla.
Tiziano vicino a me sorrise sotto i baffi.
"Nono, non c'è" dissi cercando di essere convincente.
Appena finii la frase mi arrivò una notifica.

Monello❤️‍🔥 Buon natale Rossa 🎄❤️‍🔥Mi manchi tanto ❤️‍🔥❤️‍🔥❤️‍🔥

Sul mio volto comparve in automatico un sorriso.

Buon Natale monello ❤️‍🔥 manchi tanto anche a me ❤️‍🔥❤️‍🔥❤️‍🔥.

"Sicura che non ci sia?" Mi sussurrò.
Io gli tirai una gomitata e sorrisi.

"Andiamo al parco?" Mi chiese appena finito di mangiare.
"Al parco?"
Lui annuì.
"Va bene dai, cambio e andiamo"
Mi cambiai e poi uscimmo.
"È da un botto che non andiamo al parco"
"Mi è mancato"
Appena arrivammo andammo di corsa sull'altalena dove iniziai a dondolarmi come una bambina.
Vidi Tiziano alzarsi e lì capii il suo piano.
"Tiziano non iniziare a spingermi"
Sentii l'altalena iniziare ad andare più veloce e io iniziai a strillare.
"Smettila subito che se no finisco su marte"
"Tizianoooo"
Dopo un po' di imprecazioni lo vidi tornare al suo posto ma l'altalena non rallentò.
"Non ero io che ti spingevo" mi disse.
"Non fare brutti scherzi tiziano, non posso girarmi perché se lo facessi volerei via, dimmi chi cazzo mi sta spingendo".
"Mida" mi disse
"SI, certo, come no. Allora sono io sono il fantasma formaggino
"Allora sarai il fantasma formaggino" mi disse una voce che avrei riconosciuto tra milioni di altre.
Io feci una faccia scioccata, che si tramutò in un sorriso quando davanti a me spuntò Christian.
"Spostati che ti faccio male" Urlai cercando di fermare la giostra.
I due ragazzi scoppiarono a ridere.
"Daiii"
Lo stesso che mi stava spingendo la fermò e appena scesi mi fiondai fra le sue braccia.
"Cosa ci fai qua?"
"Mi mancavi"
"Tu sei fuori"
"Dai andiamo a prendere le valigie" mi disse.
"Perché?"
"Perché c'è mamma che ti aspetta"
"Noooo, non ci credo, hai organizzato tutto"
Arrivai a casa, presi tutto, salutai con le lacrime agli occhi e accompagnata da Mida salimmo in macchina.
"Tu sei fuori" dissi sedendomi sul sedile.
"Un po'" disse appoggiando le sue labbra sulle mie.
"Sta notte esce mi odierai" dissi sorridente.
"Si"
"Non ti odierò mai"
"Dici?"
"Si"
"Ho un carattere di merda"
"Beh quello è vero" dissi ridendo.
Dopo questo partimmo.
"Permesso" dissi entrando in casa.
"Emily, tesoro, che bello vederti " disse la mamma di Christian venendomi ad abbracciare.
"Tieni" dissi porgendole un pacchetto.
"Non dovevi" disse lei.
Io sorrisi e mi avvicinai al ragazzo.
Dentro al pacchetto si trovava una candela, non sapevo cos' altro regararle.
Andammo in camera e ci sdraiammo sul letto.
"Tieni" mi disse porgendomi un pacchetto.
"Non dovevi"dissi prendendolo in mano.
Lo scartai e trovai una scatolina di Pandora.
Sentii il mio cuore scoppiare e i miei occhi diventare lucidi.
"È quello che penso?"
"Forse".
"Allora, ormai è da un po' che ci frequentiamo, i miei sentimenti in questi mesi, hanno solo continuato a crescere.
Appena ti conobbi, sentii dentro di me una strana sensazione, che mi ha fatto capire che tu fossi quella giusta.
Quindi, sempre se vuoi, ti andrebbe di diventare qualcosa di più?"
Delle lacrime iniziarono a solcarmi il viso, lacrime di gioia, sia chiaro.
Mi fiondai sulle sue labbra e quando ci staccammo sorrisi.
"Ti basta come risposta?"
"Mh si"
Aprii la scatolina e mi mise l'anello al dito.
"Il mio in confronto farà schifo"
Quando l'aprii sorrise.
All'interno si trovava una lampada con una nostra foto e una tazza sempre con la stessa foto.
"È bellissima"
"Sono contenta che ti piaccia"
Dopo un po' che la teneva in mano schiacciò un pulsante che fece partire Rossofuoco.
"Non me l'aspettavo" disse sorridendo come un bimbo.
Insieme iniziammo a canticchiare la sua canzone.
"Natale è sempre stata la mia festa preferita, senza un motivo, ora un motivo c'è" dissi.
"Anche la mia, siamo simili"

Spazio autriceee
Nuovo capitolo, vi voglio tanto bene, grazie ancora!
~Nene





𝐋'𝐞𝐬𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚// 𝐌𝐢𝐝𝐚 IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora