𝐓𝐡𝐢𝐫𝐭𝐲

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"Io non capisco mi ha letteralmente lasciato da solo ad una lezione di un duetto" mi disse Petit

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"Io non capisco mi ha letteralmente lasciato da solo ad una lezione di un duetto" mi disse Petit.
"Saso, lo sai, non sta passando un bel periodo, ha spesso attacchi di panico"
"Ho capito però poteva avvisarmi un po' prima"
Io e Petit ci trovavamo seduti per il corridoio delle sale.
Ci eravamo trovati lì per il corridoio e abbiamo iniziato a parlare.
Con lui e Holden nell'ultimo periodo avevo iniziato a costruire un bel rapporto.
"Tutti i componenti della squadra Zerbi-Celentano in sala due" disse una ragazza della redazione.
"Andiamo" mi disse il ragazzo.
Io annuii e insieme ci avviammo.
Aspettammo anche Dus, Mary e Jo e poi entrammo.
"Buon pomeriggio Rudy" dissi entrando.
"Ciao ragazzi"
"Allora voi sapete che ormai non dovete più pensare solo a voi stessi ma anche alla squadra no?"
Noi annuimmo.
"Allora io vi ho chiamato qui per parlare del fatto che Holden non si è presentato alla lezione con Petit"
"Allora Rudy io ci tengo a dire che in questo periodo sono sotto stress, sto facendo ogni giorno le sei per preparare tutto. Soffro di attacchi di panico e non mi sento bene, se non sono venuto è stato perché non stavo bene non perché volevo farmi gli affari miei o cose così" disse il ragazzo.
"Allora io capisco che tu non stia bene però io credo che voi lavoriate tutti allo stesso modo, come è giusto che sia, quindi questa cosa non ti giustifica"
"Allora io mi sono rotto i coglioni di questa cosa che ogni volta mi sento dire che non ho una scusante, è da cinque mesi che sto male"
"Si ma Hol-" disse il prof.
"Andate a cagare, pezzi di merda" disse uscendo dalla sala e sbattendo la porta.
"Allora ragazzi, non mi sento di continuare il discorso, tornate pure a casa"
"Va bene, arrivederci Rudy"
Andammo tutti di corsa in sala Relax.
"Raga voi cercatelo in studio io vado a casa" dissi a loro.
"Vengo anche io" disse l'australiano.
Io annuii e andammo verso casa.
"Non sta bene" mi disse Dustin.
"No Dus"
Andai in camera blu dove lo trovai con Giovanni e delle valigie.
"Jo"
"Non voglio parlare"
"Ma te né stai andando?" gli chiese il latinista.
"Si"
"Raga io vado a lezione mi raccomando" disse sempre lui.
"A dopo Gio"
"Sei sicuro?"
"Si, non c'è la faccio più è da cinque mesi che sto in sta situazione di merda, non so più cosa fare, puntualmente ogni giorno sto a piangere in bagno"
"Lo sai che puoi contare su di me vero? Ci sono passata anche io, so cosa si prova e so che non è facile...ma il credo che tu c'è la possa fare, sei forte"
"Si, Emy grazie ma non c'è la faccio.
annuii e lo abbracciai.
"Mi mancherai Jo"
"Anche tu Emy, ci vediamo fuori che ti faccio er tour de roma"
"Va bene"
Lo accompagnai all'esterno e lo salutai insieme agli altri.
Verso le cinque tornò anche Tiziano a casa.
Io mi trovavo in camera verde con Lucy,Nich,e Gaietta.
Lo vidi entrare un po' giù.
"Ma a te ha salutato?" Gli chiese il ballerino.
"No" disse il riccio.
"Mi dispiace, almeno un saluto te lo poteva dare, siete tanto amici" dissi io.
Lui annuì.
"È resistito cinque mesi, poteva farcela ancora un po'"
"Boh Kiki, non saprei"
"Raga ci sono i primi guanti" ci chiamò Lil.
"Arriviamooo"
Mi sedetti di fianco a Chri che mi avvolse le spalle con un braccio e dopo appoggiò la sua testa sulla mia.
"Dalla Celentano"
"È mio" disse Gaia.
"Esatto"
"Contro?" Domandai.
"Te"
"Ah apposto"
Ci fecero vedere la coreografia ed era abbastanza sensuale e con una sbarra.
"Cosa né pensi?" Chiese Maria alla mora.
"Lo voglio fare, anche se avrò un po' di problemi con certe cose ci voglio provare"
Io annuii e le sorrisi.
"Da Emanuel per Giovanni"
"Inaspettato" disse il mio vicino.
"Allora è un guanto sulle prese"
"O Maria" disse il latinista.
"Nel latino non si fa mezza presa"
Il ragazzo lesse la lettera e lo vidi fare una faccia come per dire:
"Io sto coso non lo faccio"
"Comunque Emanuel mi ha detto di aggiungere che vuole che la ballerina che vi accompagni sia Emily, viste le varie lamentele che Nicholas balla solo con Elena"
"Davvero?" Chiesi a Maria.
"Si"
"No ma io le prese come quelle del video non le ho mai fatte"
"Vabbè dai" mi disse Nich.
"C'è la puoi fare"
"Non vorrei complicarvi il lavoro, soprattutto a Gio che già non le ha mai fatte"
"Ma no dai Emy, sei brava" mi disse Sol.
Io annuii e appoggiai la testa sulle mie gambe.
"Ma anche il bacio si deve fare?" Domandò il mio fidanzato.
"Eh penso proprio di sì"
"Sono geloso" mi sussurrò all' orecchio.
"Scemo" dissi scompigliandogli i capelli.
"Vado a lezione a dopo" mi disse dandomi un bacio.
"A dopo"
Andai in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare, avendo fame e trovai i miei compagni di squadra.
"Raga ma in quattro siamo pochi" disse Petit.
"Vabbè dai c'è la possiamo fare" dissi io.
"Siamo bravissimi" disse Dustin.
"Raga ma magari torna" disse Nicholas.
"Boh, speriamo"
Mi preparai un toast veloce e mi sedetti sul bancone.
"Manca solo una settimana è"
"Mamma mia che ansia" parlai io.
"Secondo voi chi esce" chiese il ballerino di Emanuel lo.
"Boh, sinceramente credo che siamo tutti bravi quindi boh"
"Esatto" concordò con me Sol.

Noi della squadra venimmo convocati in sala due.
Io entrai per prima e mi trovai davanti Joseph.
"Joooo" dissi abbracciandolo.
"Allora perché sei qui?"
"Allora mi sono reso conto che vi ho lasciato un po' nella merda, e che comunque ce l'ha posso fare. Volevo chiedervi scusa per la scenata, sapete già le motivazioni"
Noi annuimmo.
"Comunque voglio tornare"
"Oddio non aspettare io" disse Dustin.
"Neanche io, sono tipo sotto shock"
"Se mi vogliono tra due giorni ci sono anche io"
"Il problema è che noi abbiamo già fatto tutte le prove" disse Marisol.
"Vabbè dai, secondo me si può fare come cosa"
"Non vorrei incasinare te e Petit per le esibizioni che dovevamo fare"
"Vabbè dai il pezzo non l'ho più provato ma me la posso cavare"
"Va bene"
"Mi accompagnate dalla Cele e da Rudy?"
"Yesss"
Holden disse più o meno a loro le stesse cose che disse a noi e loro accettarono la cosa di farlo rientrare.
"Arrivederci" dissimo uscendo dalla sala.
"Voglio troppo vedere la reazione degli altri"
Entrai per prima io in casa ridendo.
"Cosa c'è?" Mi chiese Ayle.
"Sorpresa" disse Jo.
Lui e Lucia rimasero tipo scioccati e poi sentimmo urlare Sofia.
Un po' alla volta uscirono tutti per salutarlo e poi lo aiutammo per riportare all'interno le sue cose.
"Che hai?" Chiesi a Mida.
"Non lo trovo giusto"
"Io mi sono fatto il culo e lui torna così quando vuole"
"Boh, sinceramente io penso che ci stia come cosa, ero d'accordo pure con Ayle quindi"
"Vabbè" mi baciò la fronte e mi strinse a se.
Ci buttammo sul letto e lui si addormentò sul mio petto.

Spazio autriceeeeee
Sto provando a pubblicare un po' di più così da finire la storia entro la prossima edizione...🫶🏻 Oggi se riesco pubblico due capitoli. Spero ci vi stia piacendo la storia e se volevate lasciatemi qualche opinione e così attraverso commenti e stelline 🫶🏻 a prestoooo

~Nene

𝐋'𝐞𝐬𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚// 𝐌𝐢𝐝𝐚 IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora