𝐅𝐨𝐮𝐫𝐭𝐞𝐞𝐧

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A proposito di quello che mi aveva detto Mida, mi fecero vedere un filmato

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A proposito di quello che mi aveva detto Mida, mi fecero vedere un filmato...
"Ora io sto ingaronita con Emily" disse Sofia.
"Tu sei, quando l'hai detto scusa?" Le chiese Marisol.
"Secondo me, a volte vi beccate, tu sei peperina, tanto, di brutto e lei uguale." Disse Petit.
"No, è molto egoista, che è diverso" continuò Sofia.
"Ma perché ha una coltura diversa." Disse Marisol.
"Si, però è vero, perché deve ripassare hip hop e noi per mezz'ora dobbiamo subirci hip hop?"
"Non è normale se ci pensi."
Marisol si mise a ridere.
"No, ragionaci, c'hai le cuffie, e tu ripassi tutti i balli ad alto volume, per me è fuori dal mondo."
"Sto a magna alle otto e mezza, tu hai mangiato alle sei e va bene e sono cazzi tuoi, però siamo tutti a tavola e tu mi fai sentire ottocentomila volte la canzone, io do di matto" Disse guardando Marisol.
"A me non frega un cazzo" disse Petit.
"A te non frega un cazzo e sono felice, perché tu vivi nel mondo dei mini pony, ma se noi stiamo tutti a tavola, e stiamo a parla, tranquilli e tu metti la musica a palla, c'è qualcosa che non va, e lo so che lei c'ha altre tradizioni, quel cazzo che ti pare, no?"
"Tutti abbiamo i nostri difetti." Disse Petit scocciato.
"E io le dico tesò, le prime volte le facevo le battute, una volta le ho detto, Emy non c'è la faccio più."
"L'altro giorno stavo sola sul divano e lei mi ha detto, scusa amore devo ripassare hip hop."

Fine filmato

"Allora Maria, io volevo dire che lei queste cose le sa." Iniziò Sofia mettendo le mani avanti.
"Che a volte ti dà fastidio la musica lo so, ma le altre cose non me le hai mai dette." Dissi io.
"Si, ma io penso di te tutte cose belle." Mi disse lei.
"Egoista, non mi sembra una cosa bella...se pensassi veramente tutte cose belle questo non l'avresti detto, avresti detto magari anche qualche mia qualità positiva, o magari non avresti neanche detto questo."
"Ma io ti dico che mi dà fastidio la musica"
"Me l'hai detto una volta e quel giorno eri nervosa, se magari me lo avessi detto tutte le volte avrei smesso." Dissi cercando di rimanere calma.
"Ma anche te fai così, una volta hai detto che ho fatto schifo." Disse lei cercando di difendersi.
"Ho detto che non mi eri piaciuta e te l'ho detto in faccia non alle spalle, se mi devi dire qualcosa la mia faccia è qui, posso avere la faccia come il culo, ma la mia faccia rimane sempre lì. Quindi fammi il favore, se mi devi dire qualcosa non andarlo a dire a tutta la casa tranne a me, vieni qui e dimmelo...non mi sembra di essere mai stata così tanto maleducata come dici te."
Lei non mi rispose e alzò le sopracciglia in segno di disaccordo.
"Io credo che ci sia differenza nello scherzare e volere che lei smetta" disse Valentina.
"Emily, tu ti puoi allenare quanto ti pare, che a me non me ne frega niente, tu lavori che è meglio, è così che si deve fare." Disse Mida che era seduto al mio fianco.
"Io ho espresso solo una cosa che non mi va a genio"
"Si, ma alle mie spalle, l'hai detto a tutti tranne a me Sofia, l'unica a cui l'avresti dovuto dire. Cosa non capisci!? Altro che io egoista, tu sei ipocrita, prima amore, amore e ora?"
"Se mi dai fastidio."
"Ma vai a cagare Sofia." Dissi alzandomi in piedi.
"A me sembra di aver detto la verità e basta."
"Sei veramente una causa persa, mi hai rotto le palle." Dissi uscendo dalla stanza.
Andai nel mio solito posto e Kumo mi seguì.
"Fregatene, se avesse avuto le palle, te lo avrebbe detto in faccia, invece non l'ha fatto."
"Mi dai una sigaretta?" Gli chiesi.
Non fumavo quasi mai, lo facevo solo quando stavo per esplodere dalla rabbia e avrei potuto prendere a pugni qualsiasi cosa.
Ho problemi di rabbia, sin da quando ero piccola.
Me la accese mettendola a contatto con la sua e iniziai ad aspirare il fumo che pian piano scendeva nei miei polmoni.
Non fumavo da praticamente un anno, infatti fu strano all'inizio ma poi sentii i muscoli rilassarsi insieme ai nervi.
"Il tuo principino è preoccupato per te." Mi disse il mio amico.
"Dov'è ?" Chiesi io.
"In teoria è in camera gialla, se non si è spostato."
Io annuii e mi alzai.
"A dopo" dissi lasciandogli un bacio sulla guancia.
"A dopo" mi disse facendomi l'occhiolino.
Andai verso la camera gialla e trovai Christian sul letto di Tiziano.
"Posso?" Dissi sull'uscio della porta.
"Vieni pure" mi disse facendomi spazio.
Mi sdraiai al suo fianco e lui mi strinse i fianchi mentre io nascosi la faccia nel suo petto.
"Tutto bene?"
"Potrebbe andare meglio" risposi.
"Da quando fumi?" Mi chiese preoccupato.
"Fumo quando sono stressata" .
Lui annuii e mi lasciò un bacio sulla fronte.
"Non ascoltare Sofia, è falsa...continua a provare a qualsiasi ora, in qualsiasi momento ma soprattutto metti la musica ancora più alta" disse facendomi ridere.
"Sei perfetta così" dissi alzandomi la testa per fare incontrare i suoi occhi con i miei.
Io lo guardai con le pomelle e vidi che mi stava anche guardando le labbra, le nostre faccie iniziarono ad avvicinarsi pian piano, iniziai a sentire il suo respiro sulle labbra...
Spazio autriceee
Haloaaaa, non sono riuscita a pubblicare ieri, infatti ho postato oggi, quindi se tutto va bene usciranno tre capitoli questa settimana, incluso questo.
Magari, se riuscirò inizierò a mettere tre capitoli a settimana.
Ci vediamo giovedì con un nuovo capitolo ❤️
~Nene

𝐋'𝐞𝐬𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚// 𝐌𝐢𝐝𝐚 IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora