Lorenzo Salvatore
<<Lorenzo Salvatore come siamo fighi sta sera>> dice Giorgio entrando in camera.
<<Lo so>> dico vantandomi.
Indossavo una camicia bianca, cravatta nera, giacca nera con le maniche un pó alzate che facevano notare le mie bellissime vene e poi un pantalone nero molto semplice con una cintura di Valentino.
<<Il contratto?>> mi domanda poi.
È più agitato lui di me.
<<Giorgio mi metti solo ansia così. Lo firmerà, l'ho messa alle strette>> dico allacciando l'orologio.
<<Sarà meglio così. La società se ne accorgerà che è tutto finto ed è meglio anche per lei di fingere che sia tutto perfetto>> mi dice poi.
<<Quello che è meglio per lei o no, lo so io e non tu e poi, non parlare così di lei.>> dico difendendola in qualche modo.
Non sopporto quando parlano di lei o pensano di avere qualche controllo su Elèna.
<<Geloso?>> mi domanda.
<<No, sono solo territoriale, ciò che è mio non si tocca e tantomeno devi parlare così di lei. È in gamba e anche bella.>> dico alla fine sorridendo.
<<Come dici tu, basta che non te ne innamori troppo. Insomma abbiamo notato che lei ama Christian>>
<<Nomina di nuovo il suo nome e sta volta il primo che voglio morto sarai tu.>> dico serio.
<<Calma calma, si scherza.>> dice per poi prendere il telefono e notare che era ora di dirigersi alla festa.
<<Bene io vado, ci vediamo dentro>> mi saluta ed esce.
Quando rimasi solo non potei che non pensare al volto di Elèna coperto di lacrime...e se davvero lei lo amasse?
Bussano alla porta ed è mia madre.
<<Abbiamo un problema Lorenzo>> mi informa.
<<Che c'è?>> le domando seccato.
<<Elèna>> e appena la nomina mi giro.
<<È scomparsa>> due parole e mi infuriai.
<<Che significa che è scomparsa?!>> dico alzando il tono di voce.
<<Non c'è Lorenzo. L'hanno cercata per tutta la villa ed è scomparsa. Non vorrei le fosse capitato qualcosa di brutto>> dice mettendosi la mano davanti alla bocca.
<<Non l'hanno presa, so io dov'è andata>> dico sicuro di me stesso.
Io lo sapevo. Sapevo dove fosse. Sapevo cosa stesse facendo ed io avevo già provveduto a tutto.
<<E non fai niente?>> mi dice incredula del fatto che io ero calmo e anzi pensavo a sistemarmi i capelli.
<<Ed è qui che ti sbagli mamma, ho già pensato a tutto e secondo i miei piani dovrebbe essere arrivata con il mio bodyguard di fiducia.>> dico.
E come infatti, bussano alla porta e la vedo trattenuta dalla guardia per non scappare.
<<Madre lasciatemi da solo con lei>> dico facendo cenno anche alla guardia di lasciarla.
<<Mogliettina pensavi di fregarmi? Pensavi di essere un passo avanti? Dimmi esattamente a cosa stavi pensando?>> dico con una punta di rabbia ma cercai di rimanere calmo.
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Non sarò mai tua?
ChickLit⚠️in revisione⚠️ (Non è ancora finito) Contiene contenuti espliciti, linguaggio a volte volgare. È tutto frutto dell'immaginazione!! Trama: Lei è una ragazza semplice sottoposta agli scleri del padre che la picchia; Lui un ricco mafioso che vuole un...