Elèna Petrova
Andai in camera e cercai qualcosa di carino da mettere ed è lì che vidi un vestitino argentato brillantinato. Era corto e mi lasciava la schiena completamente scoperta.
Poi indossai le scarpe abbinate con il vestitino e spruzzai un pó di profumo.
Scesi le scale e lo vidi vestito total black, il ciuffo ben ordinato e potei notare che teneva un sacchetto.
Mi avvicinai a lui e potei assaporare il suo bel profumo.
<<Sei bellissima e questo profumo mi eccita così tanto..>> dice con voce roca.
<<Ho qualcosa per te>> dice porgendomi questo sacchetto.
Lo apro e noto che erano delle semplici mutandine.
<<Le indosso già>> dico non capendo cosa volesse fare.
<<Sono speciali quelle. Mettile>> mi dice.
<<Qui>> mi ferma.
Voleva che me le mettessi davanti a lui.
Sfilai le mie, delicatamente e una volta senza presi quelle "speciali". Una volta indossate Lorenzo prese da terra le mie vecchie mutande e ne assaporò l'odore per poi mettersele in tasca.
<<Possibile che sei già bagnata?>> dice pieno di desiderio.
Entrammo in un ristorante di lusso e una volta seduti il cameriere portò i menù.
Lorenzo prese dalla tasca un telecomandino e appena premette un tasto iniziai a sentire delle scosse provenire dal mio basso ventre.
Più Lorenzo toccava quel telecomando e più le scosse diventavano intense.
Quelle scosse mi portavano così piacere che fui costretta ad accavallare le gambe e a mordermi la lingua pur di non parlare.
<<Signori ci siamo?>> domanda il cameriere.
<<Si, per me questo Douche Burger e da bere può portare del caviale.>> ordina Lorenzo.
<<E per lei Signorina?>> domanda il cameriere.
Notai che le scosse diventarono più lievi e così aprii bocca ma appena emisi fiato, dalla mutandina iniziarono a provenire delle scosse molto più forti di quelle di prima.
Cazzo Lorenzo se te la faccio pagare.
Stavo per ansimare e così rinchiusi la bocca e diedi uno sguardo omicida a Lorenzo.
<<Signorina?>> mi ridomanda essendo che è passato un pó troppo tempo.
<<Tesoro tutto okay?>> mi domanda Lorenzo, prendendosi gioco di me.
<<Lo stesso che ha ordinato Lorenzo>> dico velocemente.
<<Perfetto, a dopo Signori>> dice per poi andarmene.
<<Che cazzo fa->> Stavo per rimproverarlo ma le scosse aumentarono e stavo per scoppiare.
Mi tenni alla tavoglia del tavolo e potei notare lo sguardo di Lorenzo divertito.
<<Principessa, qualche problema?>> mi domanda con il sorriso in faccia.
Aprii la bocca e gettai la testa in dietro, le scosse erano così intense che avevo bisogno di emettere almeno un solo verso.
Non riuscii a trattenermi ed ansimai, infatti subito dopo mi coprii la bocca e continuai a gemere sotto voce.
<<Cazzo Lorenzo>> dico semplicemente per poi beccarmi una scossa più potente.
<<Ecco a voi>> disse il cameriere portando i piatti.
Mi mossi per sbaglio a causa della scossa improvvisa che arrivò al mio basso ventre.
Lorenzo rise sotto i baffi mentre io cercai di chiedere scusa in una lingua sconosciuta. Non riuscivo a parlare e l'unica cosa che riuscii a dire è stata <<Cazzo>> e dopo questa parola tirai un calcio a Lorenzo.
<<Signorina è tutto okay?>> mi domanda il cameriere.
Annuii e se ne andò. Che figura di merda!
Mentre presi la forchetta non riuscii a prendere il cibo a causa delle scosse.
<<Giuro che te la faccio pagare Lorenzo Salvatore>> dissi sfinita.
<<Tesoro, questo è solo l'antipasto>>
_____
Andammo a casa e mi tolsi quelle maledette mutande.
<<Finalmente>> dico libera.
<<Sei stato uno stronzo>> dico a Lorenzo.
<<Zitta e seguimi>> dice togliendomi i tacchi.
Sta volta stiamo andando in camera sua e appena aprì la porta potei notare che i led erano di colore rosso e tutt'intorno era circondato da candele, petali e palloncini a cuore rossi.
Rimasi a bocca aperta e poi guardai Lorenzo che a sua volta mi stava già guardando.
<<Ho voglia di te>> mi dice per poi chiudere la porta a chiave.
<<Vuoi fare l'amore con me?!>> dico sorpresa.
<<Io non faccio l'amore, io scopo ed ho voglia di scoparti forte su questo letto>> Mi dice con voce roca.
Si tolse le scarpe e poi si avvicinò a me.
Avevo un pó di paura ma cercai di rilassarmi.
Iniziò a baciarmi e poi mi morse il labbro inferiore.
<<È così bello questo vestito>> mi confessa.
<<Graz->>
<<Toglitelo>> mi precedette.
Mi abbassai la zip e il vestito cadde ai miei piedi.
<<Sei così fottutamente perfetta>> mi dice.
Mi avvicinò a lui e iniziò a baciarmi il collo per poi farmi avvicinare al letto, sul quale mi stesi.
Lui si mise sopra di me ed io gli cacciai la maglia.
Prese le spalline del reggiseno e le abbassò ma io non volevo.
Così gli presi una mano per fermarlo.
<<Ti avevo detto che avrei fatto un'eccezione solo quelle volta>> mi dice.
<<Fanne un'altra>> gli dico.
Scosse la testa e iniziò a leccarmi il ventre.
<<Non funziona così>> mi dice voglioso.
Si avvicinò al mio basso ventre e leccò anche quello. A questa sua mossa gemetti.
<<Continua>> dico volendo di più.
<<Fatti togliere il reggiseno>> mi dice come per contrattare.
<<Non sono pronta>> dico.
E così mise un dito dentro di me e lo fece girare.
<<Cazzo>> dico per poi gemere.
Chiusi gli occhi per godermi questo piacere e inarcai la testa.
Poi si fermò e mi ripete la stessa cosa.
<<Fatti togliere il reggiseno>> continua.
Mise un dito e gemetti e poi lo tolse come per punirmi.
<<Va bene>> dico rassegnata.
Alzò lo sguardo su di me, sorrise e me lo tolse.
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Non sarò mai tua?
ChickLit⚠️in revisione⚠️ (Non è ancora finito) Contiene contenuti espliciti, linguaggio a volte volgare. È tutto frutto dell'immaginazione!! Trama: Lei è una ragazza semplice sottoposta agli scleri del padre che la picchia; Lui un ricco mafioso che vuole un...