16

2.4K 34 0
                                    

Elèna Petrova

Andai in camera e cercai qualcosa di carino da mettere ed è lì che vidi un vestitino argentato brillantinato. Era corto e mi lasciava la schiena completamente scoperta.

Poi indossai le scarpe abbinate con il vestitino e spruzzai un pó di profumo.

Scesi le scale e lo vidi vestito total black, il ciuffo ben ordinato e potei notare che teneva un sacchetto.

Mi avvicinai a lui e potei assaporare il suo bel profumo.

<<Sei bellissima e questo profumo mi eccita così tanto..>> dice con voce roca.

<<Ho qualcosa per te>> dice porgendomi questo sacchetto.

Lo apro e noto che erano delle semplici mutandine.

<<Le indosso già>> dico non capendo cosa volesse fare.

<<Sono speciali quelle. Mettile>> mi dice.

<<Qui>> mi ferma.

Voleva che me le mettessi davanti a lui.

Sfilai le mie, delicatamente e una volta senza presi quelle "speciali". Una volta indossate Lorenzo prese da terra le mie vecchie mutande e ne assaporò l'odore per poi mettersele in tasca.

<<Possibile che sei già bagnata?>> dice pieno di desiderio.

Entrammo in un ristorante di lusso e una volta seduti il cameriere portò i menù.

Lorenzo prese dalla tasca un telecomandino e appena premette un tasto iniziai a sentire delle scosse provenire dal mio basso ventre.

Più Lorenzo toccava quel telecomando e più le scosse diventavano intense.

Quelle scosse mi portavano così piacere che fui costretta ad accavallare le gambe e a mordermi la lingua pur di non parlare.

<<Signori ci siamo?>> domanda il cameriere.

<<Si, per me questo Douche Burger e da bere può portare del caviale.>> ordina Lorenzo.

<<E per lei Signorina?>> domanda il cameriere.

Notai che le scosse diventarono più lievi e così aprii bocca ma appena emisi fiato, dalla mutandina iniziarono a provenire delle scosse molto più forti di quelle di prima.

Cazzo Lorenzo se te la faccio pagare.

Stavo per ansimare e così rinchiusi la bocca e diedi uno sguardo omicida a Lorenzo.

<<Signorina?>> mi ridomanda essendo che è passato un pó troppo tempo.

<<Tesoro tutto okay?>> mi domanda Lorenzo, prendendosi gioco di me.

<<Lo stesso che ha ordinato Lorenzo>> dico velocemente.

<<Perfetto, a dopo Signori>> dice per poi andarmene.

<<Che cazzo fa->> Stavo per rimproverarlo ma le scosse aumentarono e stavo per scoppiare.

Mi tenni alla tavoglia del tavolo e potei notare lo sguardo di Lorenzo divertito.

<<Principessa, qualche problema?>> mi domanda con il sorriso in faccia.

Aprii la bocca e gettai la testa in dietro, le scosse erano così intense che avevo bisogno di emettere almeno un solo verso.

Non riuscii a trattenermi ed ansimai, infatti subito dopo mi coprii la bocca e continuai a gemere sotto voce.

<<Cazzo Lorenzo>> dico semplicemente per poi beccarmi una scossa più potente.

<<Ecco a voi>> disse il cameriere portando i piatti.

Mi mossi per sbaglio a causa della scossa improvvisa che arrivò al mio basso ventre.

Lorenzo rise sotto i baffi mentre io cercai di chiedere scusa in una lingua sconosciuta. Non riuscivo a parlare e l'unica cosa che riuscii a dire è stata <<Cazzo>>  e dopo questa parola tirai un calcio a Lorenzo.

<<Signorina è tutto okay?>> mi domanda il cameriere.

Annuii e se ne andò. Che figura di merda!

Mentre presi la forchetta non riuscii a prendere il cibo a causa delle scosse.

<<Giuro che te la faccio pagare Lorenzo Salvatore>> dissi sfinita.

<<Tesoro, questo è solo l'antipasto>>

_____

Andammo a casa e mi tolsi quelle maledette mutande.

<<Finalmente>> dico libera.

<<Sei stato uno stronzo>> dico a Lorenzo.

<<Zitta e seguimi>> dice togliendomi i tacchi.

Sta volta stiamo andando in camera sua e appena aprì la porta potei notare che i led erano di colore rosso e tutt'intorno era circondato da candele, petali e palloncini a cuore rossi.

Rimasi a bocca aperta e poi guardai Lorenzo che a sua volta mi stava già guardando.

<<Ho voglia di te>> mi dice per poi chiudere la porta a chiave.

<<Vuoi fare l'amore con me?!>> dico sorpresa.

<<Io non faccio l'amore, io scopo ed ho voglia di scoparti forte su questo letto>> Mi dice con voce roca.

Si tolse le scarpe e poi si avvicinò a me.

Avevo un pó di paura ma cercai di rilassarmi.

Iniziò a baciarmi e poi mi morse il labbro inferiore.

<<È così bello questo vestito>> mi confessa.

<<Graz->>

<<Toglitelo>> mi precedette.

Mi abbassai la zip e il vestito cadde ai miei piedi.

<<Sei così fottutamente perfetta>> mi dice.

Mi avvicinò a lui e iniziò a baciarmi il collo per poi farmi avvicinare al letto, sul quale mi stesi.

Lui si mise sopra di me ed io gli cacciai la maglia.

Prese le spalline del reggiseno e le abbassò ma io non volevo.

Così gli presi una mano per fermarlo.

<<Ti avevo detto che avrei fatto un'eccezione solo quelle volta>> mi dice.

<<Fanne un'altra>> gli dico.

Scosse la testa e iniziò a leccarmi il ventre.

<<Non funziona così>> mi dice voglioso.

Si avvicinò al mio basso ventre e leccò anche quello. A questa sua mossa gemetti.

<<Continua>> dico volendo di più.

<<Fatti togliere il reggiseno>> mi dice come per contrattare.

<<Non sono pronta>> dico.

E così mise un dito dentro di me e lo fece girare.

<<Cazzo>> dico per poi gemere.

Chiusi gli occhi per godermi questo piacere e inarcai la testa.

Poi si fermò e mi ripete la stessa cosa.

<<Fatti togliere il reggiseno>> continua.

Mise un dito e gemetti e poi lo tolse come per punirmi.

<<Va bene>> dico rassegnata.

Alzò lo sguardo su di me, sorrise e me lo tolse.

Non sarò mai tua?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora