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Lorenzo Salvatore:

Perché? Cosa le ho fatto mancare per sapere che ha scopato con il mio peggior nemico e le è piaciuto?

Ero arrabbiato ma triste. Non potevo sopportare il fatto che lei si sia lasciata toccare da Demir.

Ero ferito, lo ammetto e nessuno in tutta la mia vita era riuscito a farmi sentire in questo modo.

C'era una fottuta festa e fui costretto ad andarci insieme ad Elèna.

La aspettai di sotto. Scese dopo un pò con un vestito rosso in seta lungo. Era bellissima, questo era inevitabile ma appena la vidi, girai i tacchi ed uscii di casa senza dire nulla, consapevole che mi stesse seguendo.

Entrammo in macchina ed aspettai che lei entrasse, mi guardò ma io non osai incrociare il suo sguardo.

Misi in moto la macchina e nessuno dei due parlò.

<<Lorenzo ti prego possiamo parlare?>> mi domanda. Potevi sentire nella sua voce rimorso ma non mi importò.

<<So già tutto, ora quello che devi fare è stare zitta ed al mio fianco, fingendo che siamo una coppia felice, chiaro?>> dico con tono autoritario.

Ammetto di essere stato freddo e severo ma non poteva biasimarmi. Io ero arrabbiato perché ha scopato con Demir con la sua volontà, le è piaciuto, è questo quello che mi fa arrabbiare, perché ha dovuto farlo?

<<Lorenzo, per favore, non trattarmi così>> mi dice più come una supplica.

<<No hai ragione, non dovrei neanche parlarti>> dico girando il volante e parcheggiando la macchina di fronte al ristorante.

<<Lorenzo, aspett->> mi dice ma scesi dalla macchina prima che lei finisse la frase.

Entriamo dentro e squadrai tutte le persone fino a guardare il figlio di puttana, Demir.

Demir si avvicinò ma rimasi indifferente.

<<Salve Lorenzo>> mi dice Demir per poi guardare Elèna con fare interrogativo.

<<Noto che tra te ed Elèna c'è un..>> e poi guarda la nostra distanza per poi continuare a parlare <<..distacco>> finì.

<<Sai, non ho bisogno di toccarla per far capire che è mia.>> dico.

Che fosse una frecciatina a Demir? Non lo so, ma doveva smetterla di fare la testa di cazzo.

Notai Elèna sorridere, leggermente ma, sorrise.

Demir annuì.

<<Elèna ti ha detto tutto, vero?>>

<<Esattamente definisci il "tutto">> dico incrociando le braccia al petto.

<<Beh..quello che è successo tra me e lei>> dice Demir guardandosi in torno.

<<Oh si. Avete scopato, lo so. Perché non lo dici ad alta voce? Hai paura che qualcuno lo venga a sapere?>> e faccio un ghigno.

<<Sai Demir, io potrei avere la reputazione di "cornuto" ma almeno rimango come quello visto per bene ma tu..tu sembrerai solo un porco anche se sappiamo entrambi che è un insulto per l'animale stesso>> e poi mi avvicino con aria minacciosa.

<<Prova a toccarla Demir, prova solo a sfiorarla di nuovo e giuro che sta volta ti uccido. Mettimi alla prova e vedi.>> e me ne vado con le mani in tasca.

Lasciai Demir ed Elèna discutere, francamente, non mi importava..e sono bugiardo a dirlo ma è più facile fingere che non me ne freghi nulla invece di soffrire. Faccio parte della mafia cazzo, non sono un pappamolle.

Non sarò mai tua?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora