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Elèna Petrova

<<Sei silenziosa>> mi dice Demir.

Fatti una domanda...

<<Voglio solo tornare a casa il prima possibile>> dico fredda, mentre guardavo il menù.

<<Come sta Lorenzo?>> mi domanda posando il menù.

<<Che ti importa?>> porgo un'altra domanda.

<<Hai ragione, non mi importa. A me importa di te>> dice chiamando il cameriere.

Feci una smorfia.

<<Per favore>> dico ridendo.

<<Cosa c'è di divertente?>> mi domanda ansioso della mia risposta.

<<In realtà, tutto. Tu che mi inviti a cena nonostante sia la fidanzata del tuo nemico.>> dico per poi porre la mia attenzione al cameriere per ordinare ciò che volessi.

Quando quest'ultimo se ne andò cominciammo a parlare.

<<Non ci arrivi, ragazzina?>>

<<Oh ti prego, non dirmi che sei innamorato di me!>> dico scherzando.

<<Sai di essere fottutamente bella?>> mi domanda ma era più un complimento.

<<Lo so, Lorenzo me lo dice spesso>> dico.

Dovevo, anzi, volevo essere fedele a Lorenzo.

<<E immagino che te lo dimostri anche>> dice ma sta volta cambiando tono, come se gli desse fastidio.

<<Si>> dico sedendomi meglio sulla sedia.

Non so perché ma lui mi rendeva nervosa.

<<Ecco a voi>> e ci portarono da mangiare.

Dopo aver cenato rimanemmo seduti e continuammo a parlare.

<<Cosa ti piace fare? Quali sono le tue passioni?>> mi domanda.

È stato il primo, in realtà, a interessarsi a ciò che volevo o ciò che facevo.

<<Ti interessa veramente?>>

<<Si>> mi dice, mettendosi comodo sulla sedia.

<<Direi che mi piace l'equitazione, amo i cavalli e stare a contatto con la natura. Amo dipingere e mi piace ascoltare la musica.>> dico.

<<Io amo andare nei casinò, bere, ballare, amo anche le ferrari e le moto. Vediamo un pó, amo essere cavalcato, direi che qualcosa l'abbiamo in comune, tu ami cavalcare ed io->> dice e lo frenai.

<<Non finire la frase, che schifo.>> dico anche se sapevo che era ironico, lo potevo notare dal suo tono.

E ridemmo.

Veramente risi?

<<Anche a me piacciono le moto>> dico.

<<Davvero?>> domanda sbalordito.

<<Che c'è? Solo perché sono una donna non mi possono piacere le moto?>> gli domando curiosa.

<<Non ho detto questo. È solo che, mi stupisci sempre di più Elèna Petrova>>

E a quelle parole sorrisi.

<<Il conto>> ordina Demir.

Presi la mia borsetta e il portafoglio.

Non sarò mai tua?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora