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Lorenzo Salvatore

Quella donna mi stava succhiando il cazzo ma a me poco importava. Non volevo lei, volevo Elèna.

E quest'ultima stava piangendo nel vedere questa scena.

Cercai di far smettere quella donna ma lei se ne fregò e più succhiava e più mi veniva voglia di gemere ma non potevo e non volevo.

Elèna doveva andarsene da lì e mi diede ancora più fastidio il fatto che fosse venuta insieme a l'altro bastardo, Demir.

Appena mi sarò ripreso ammazzerò entrambi senza pietà.

<<Cazzo fermala, non sa neanche fare un pompino decentemente>> queste parole le dissi, più che altro, per far piacere Elèna e per farla ridere.

E ci riuscii. Elèna sorrise e la donna mi lasciò stare.

<<Lasciala andare>> dico riferendomi ad Elèna.

<<Ora facciamo il contrario..cosa ne pensi Lorenzo?>> mi domanda Christian.

No. Non voglio vedere un altro uomo toccare Elèna.

<<Ciò che è mio è mio, non si tocca e non si discute.>>

Il solo pensiero di vedere le mani di un'altra persona su di lei mi fa infuriare.

Vidi Christian avvicinarci ad Elèna.

<<Stronzo, sei così infantile che tocchi il fondo. Se il tuo intento è quello di rovinare il mio rapporto e quello di Elèna, ti anticipo che sarà un fallimento>> dico cercando di distrarlo per fargli cambiare idea.

<<Tentare non nuoce, nò?>> dice Christian.

<<Figlio di puttana vedi di tenere le mani apposto o giuro che la prima cosa che farò sarà tagliatele per poi farti a fettine e bruciarti in un falò.>> dico arrabbiato.

<<Peccato che le tue minacce rimangano solo parole>> dice avvicinandosi ad Elèna.

<<Non mi toccare>> dice schifata Elèna a Christian.

Questa è la mia donna.

<<E chi ti ha detto che a scoparti sarò io?>> domanda.

In che senso? Farà entrare un uomo a caso? Ancora peggio!

<<Demir perché non vieni qui?>> domanda.

<<No! No, lui no. Turco di merda stai fermo!>> urlo con tutte le mie forze.

E mi tirò un pugno all'occhio.

<<No!>> Gridò Elèna.

<<Lorenzo..>> disse sottovoce.

Era venuta qui solo per me, non si è mai scoraggiata...

Sputai sangue e a questa mia azione Elèna pianse mentre Demir mi rise in faccia.

Poi gli sputai in un occhio, l'unica cosa che riuscii a fare prima di ricevere un altro pugno.

<<No! Basta, vi prego!>> dice Elèna in lacrime.

Demir si girò verso di lei e andò verso la sua sedia.

<<Ora facciamo una bella cosa. Vi faccio scegliere.>> dice Christian.

<<O Elèna scopa con me oppure tu mi darai tutti i soldi e gli affari che hai fatto con la mafia.>> continua sta volta Demir.

Se gli avessi dato tutte le carte e i soldi della mia compagnia, sarei andato al verde e avrei messo nella merda sia me stesso che i miei compagni.

Non sarò mai tua?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora