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Lorenzo Salvatore

Le tolsi l'asciugamano e lo buttai per terra.

Potei notare dell'imbarazzo da parte sua
ma non lo diede a vedere.

<<Non vergognarti sei bellissima. Lo sapresti scoprendo cosa penso ogni volta che ti vedo.>> dico avvicinandomi a lei.

<<E cosa pensi?>>

<<L'idée de te toucher, de t'embrasser, de te faire profiter et de te tenir dans mes bras est toujours dans mon esprit>> dico in francese.

<<Traduci>> dice seria.

<<No principessa, dovresti piuttosto imparare il francese così che possa flirtare con te anche in giro senza farmi troppi problemi, anche se in realtà, non me ne frega niente del pensiero altrui>> dico.

<<Insegnamelo tu allora>> dice cercando di prendere l'asciugamano ma io lo bloccai con il piede.

<<Penso che questa lezione la posticipiamo a un altro giorno>> dico avvicinandomi alle sue labbra.

A interrompere questo momento è la porta che si apre.

<<Lorenzo>> dice mia madre e appena mi chiamò non potei che diventare rosso a causa della situazione in cui io e Elèna ci trovavamo.

Infatti Elèna prese l'asciugamano e corse a nascondersi per non farsi vedere nuda.

<<Mamma>> dico sopreso avvicinandomi a lei.

<<Ei tesoro>> mi dice, entrando in casa abbracciandomi.

<<Come sta Elèna?>> domanda.

<<Bene>> dico.

<<I suoi genitori la vogliono vedere, infatti, ci hanno invitati a pranzo>> mi informa.

Che due palle...

<<Perché la vogliono vedere? Sta bene, è in forma, non c'è bisogno di andare a pranzo>> dico seccato.

Sinceramente mi seccava pranzare con i genitori di Elèna perché avrei soltanto perso tempo, sopratutto, con suo padre.

<<A Elèna farebbe molto piacere>> ribatte mia madre.

<<A me no e non si discute>> dico deciso.

<<Lorenzo fai scegliere ad Elèna, sono pur sempre i suoi genitori e poi sarà carino vederla in costume>> dice mia madre porgendomi un sorriso.

In costume?

<<In che senso?>> domando confuso.

<<Ci hanno invitati domani mattina in piscina essendo che è il compleanno di Nicola e poi verso l'ora di pranzo ci dirigeremo verso un ristorante lì vicino.>> mi spiega.

L'idea di vederla in costume è allettante..

<<Ne parlerò con Elèna>> dico cambiando tono.

<<Lo sapevo>> dice mia madre felice.

<<Allora ci vediamo domani>> mi saluta e se ne va.

Salgo di sopra per informare Elèna della notizia.

Entrai e la vidi stesa sul letto a guardare il soffitto, così mi stesi accanto a lei.

<<Qualcosa non va?>> le chiedo.

<<No, è tutto apposto>> dice poggiando la sua testa sulla mia spalla.

Non sarò mai tua?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora