•Do you love me Gin?•

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"Allora Axl. Dove vorresti andare?"
"Avevo pensato a mangiare la pizza e poi al cinema."
"A vedere cosa?"
"Questa è una sorpresa!"
"Dai. Dimmelo!" insisteva ridendo Ginger.
"Sono sicuro che ti piacerà ma non voglio svelarti niente!"
"E va bene. Mi fiderò di te!"
"Cosa vuoi mangiare? Ti va la pizza o preferisci McDonald?" chiese il rosso.
"Va benissimo la pizza."
I due si allontanarono mano nella mano, ridendo e scherzando come una coppia.
Andarono nella prima pizzeria che trovarono e ordinarono una pizza e una Coca cola.
"A che ora inizia il film?" chiese Ginger, assaporando la pizza.
"Verso le 21. Cosa facciamo prima?"
"Non so."
"Mi è venuta un'idea! Ti porto in un posto segreto!"
"Uh, intrigante!" disse Ginger provocandolo.
Il rosso appoggiò una mano sul tavolo e aspettando con ansia che quella dea gli prendesse la mano ma non successe niente.
Passarono tutta la cena a ridere di cose stupide e a fare commenti altrettanto scemi sulle persone che giravano in quel locale. Axl riuscì pure a scottarsi il palato con la pizza!
Verso le 20 avevano finito di mangiare. Il rosso aveva deciso di offrire la cena a Ginger e lei accettò ben volentieri visto che lei di soldi non ne aveva.
Usciti dalla pizzeria, Axl prese la mano di Ginger e la trascinò fino a un laghetto nascosto in un parco. Da quel posto si poteva ammirare il fantastico ma spoglio skyline della città degli angeli. L'acqua del lago luccicava sotto la prima luce del tramonto e i pesci sguazzavo felici.
"Bello vero?" chiese Axl, guardando perso il sorriso di Ginger.
"È bellissimo!" disse lei avvicinandosi sempre di più al ragazzo. Axl non si tirò certo indietro. Oramai erano quasi tre mesi che aspettava che Ginger palesasse il suo amore verso di lui.
In quel momento scattò il bacio. Le labbra di Axl si avvicinarono sempre di più alla bocca di Ginger. Le loro lingue si toccarono come se non aspettassero altro. Axl iniziò a scendere verso il collo. Ginger lo lasciò fare. Era impotente sotto effetto della peggior droga: l'amore.
Il rosso la sollevò e la distese sul prato. Iniziò a sfilarle la maglia e lasciò qualche caldo bacio sul seno. Poi le tolse i pantaloncini per poi arrivare alle parti basse.
La sua lingue entrò nelle parti intime di Ginger che iniziò a gemere di piacere. Prima la lingua andava piano poi sempre più veloce fino a farla venire.
Ginger poi ricambiò il favore. Sfilò i pantaloni di pelle di Axl e iniziò a giocare con il suo amico.
Andarono avanti così per 30 minuti. Poi verso le 21 si rivestirono e andarono al cinema.
Le strade di Los Angeles erano affollatissime. Gente che andava, gente che veniva, gente solo di passaggio. Ma soprattutto gente che si fermava perché quella sera ci sarebbe stato uno dei concerti più attesi dell'anno: gli Aerosmith.
Ginger e Axl passarono davanti allo stadio dove la band avrebbe suonato quella sera. Gin si fermò incantata a guardare il manifesto. Nonostante il concerto iniziasse alle 22 c'era già gente fuori che aspettava con ansia di entrare.
"Sai, mi sarebbe tanto piaciuto andare a questo concerto." disse Ginger.
"Davvero? Non sapevo di piacessero gli Aerosmith."
"Io amo gli Aerosmith! Ma ormai è tardi per comprare il biglietto. Ho letto su Rolling Stone che hanno fatto il tutto-esaurito una settimana dopo aver annunciato il tour."
"Allora lo leggi Rolling Stone! Che bugiarda!" disse ridendo Axl.
"Mmmm... ogni tanto! Comunque bella la collezione che hai in camera!" e se andò lentamente lasciando la mano di Axl.
"Ma-" il rosso la raggiunse di corsa e la prese a braccetto.
"Che galantuomo!" lo schernì Ginger.
Si avviarono insieme a braccetto sotto le luci del tramonto come una coppia di ragazzi che non avevano problemi di droga.
Arrivarono davanti al cinema, Axl aprì la porta a Ginger che fece un finto inchino e sorrise e andarono verso le casse.
"Buona sera" disse il ragazzo dietro il bancone.
"Buona sera. Due biglietti per 'Ritorno al futuro'." disse Axl porgendogli i soldi.
Ginger rimase a bocca aperta. Erano anni che aspettava che uscisse quel film! Ma lui come faceva a saperlo?
Il ragazzo diede al rosso due biglietti e loro entrarono.
Si sedettero a metà sala, nei posti preferiti di Ginger.
"Vuoi qualcosa da mangiare?" le chiese Axl.
"Magari una bottiglietta d'acqua per favore."
"Arrivo subito."
Ginger lo vide andare alla macchinette e si accorse che aveva delle foglie incastrate nei capelli. Quando tornò con l'acqua, la rossa gliele tolse.
Il film iniziò. Era un film fantastico, pieno di effetti speciali e una colonna sonora
pazzesca. Infatti Johnny B. Goode di Chuck Berry era una delle sue canzoni preferite. Quando la sentì partire non riuscì a non cantarla sottovoce, strappando un sorriso a Axl. Alla fine del film uscirono insieme e si incamminarono verso qualsiasi posto che avesse del buon whisky.
"Ti va di andare al Roxy?" chiese Axl a Gin.
"Non so... È un po' rischioso... Oggi dovevo essere al lavoro... Magari se mi vedono pensano male..."
"Stai tranquilla. Ho avvertito io che oggi prendevi giorno libero. Allora andiamo?" e Axl iniziò a fare gli occhi dolci. Ginger cercò di resistere ma alla fine cedette.
"E va bene. Mi hai convinto. Ma torniamo presto."
Axl si mise a saltare di gioia come un bambino.
Ginger si mise una mano sulla fronte come per dire 'Ma con chi ho a che fare?'.
"Posso farti una domanda?" chiese Axl improvvisamente.
"Oddio. Così mi spaventi però!"
"È una domanda un po' strana."
"Dai spara!"
"Mi ami?"
Ginger si fermò di colpo. Le affiorò alla mente la lettera di Stefan in cui diceva di amarla con tutto in cuore, poi Viktor che le disse la stessa cosa e infine Duff.
A un lato di Ginger piaceva Duff che era quello che l'aveva accolta, a cui aveva raccontato tutto, quello a cui aveva dedicato una canzone.
Ma l'altro lato voleva Axl. Quel ragazzo così stronzo ma che sapeva essere fantastico e romantico, quello che le avrebbe dato tutto ciò che voleva, quello che l'avrebbe amata fino alla fine dei tempi.
Ma lei non sapeva se il biondo ricambiasse e aveva la certezza che Axl l'amava. Cosa scegliere?
"Domanda difficile." rispose lei dopo questo ragionamento.
"Come difficile?"
"Certo perché non sono sicura che tu mi ami veramente!"
"Dopo quello che è successo prima? Dopo il bacio?"
"Magari sono la tua ennesima puttana di passaggio. Io non lo posso sapere."
"Le troie non le porto al cinema. Le troie non le porto al mio posto segreto! Ginger, per me sei speciale! In questi due mesi ci ho riflettuto tanto e credo che tu sia la mia perfetta metà, la ragazza dei miei sogni! Ti prego non lasciarmi così! Io ti voglio per me! Ma se non mi ami capirò. Non c'è posto per due ragazzi nella tua vita. Ho visto come guardi Duff!"
"Non lo guardo come guardo te!"
"Infatti! Si vede che sei innamorata persa del biondo!"
"Non è vero! Axl mi piaci!" urlò di getto.
Il rosso si stupì di come l'aveva detto. La prese per mano, l'avvicinò al suo petto e la strinse forte a sé. Ginger poteva sentire il suo caldo respiro sui suoi capelli e le sue mani che piano piano si avvicinavano alle tasche posteriori dei suoi pantaloni.
Lei alzò i suoi occhi verso quelli di Axl e così si incontrano. Due occhi dello stesso colore, verde contro verde, un prato in cui Ginger si poteva specchiare.
Axl le prese il viso delicatamente e avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza.
Il secondo bacio. Quello in cui entrambi sono consapevoli di ciò che succede.
Quattro secondi che dureranno per sei mesi.
Axl non avrebbe più voluto staccarsi da quello fantastiche labbra. Sentiva che loro sarebbero durati per sempre.
"Ti amo honey!" le sussurrò in un orecchio. Poi si staccarono. Axl le mise una mano attorno alla spalla e lei si avvicinò sempre di più e insieme andarono verso il Roxy.

In the name of rock || Duff McKagan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora