Seminudo e malinconico osservo la galassia sovrastante a cuore leggero ed inebriato da questa libertà, tutt'un tratto vedo il mio peggior nemico riflesso nelle stelle. Ha il mio stesso volto ed affianco ad esso c'è il mio demone interiore con un ghigno da pazzo.
Mi gridano addosso "Usalo. Usa il tuo dolore e brucia tutto."
Tutt'altro che intimidito gli chiedo perché dovessi fare una cosa del genere.
"Perché è così che fai e di conseguenza è così che facciamo noi."
Distruggere qualcosa per crearne una migliore può giustificare tanto tormento e tanta furia?
Esiste davvero qualcosa di migliore?
Troppe domande all'imbrunire ed io non ho voglia di rispondere.
La calma e la luce non sono fatte per me ed io trovo ristoro soltanto nel buio.
Devo dirgli addio.
Devo dire addio alla mia umanità.