In una lunga notte gelida dopo un vagabondar perpetuo, lo vidi. Quel flusso allettante intriso di color vermiglio, divenne il posto tranquillo, dove mi son vien l'eterno e quieto essere. Per me quieto era soltanto una parola ma in quei pochi attimi in cui ero lì, vicino a quelle rive traboccanti del dolore di chi è passato ma non rimase il tempo sembrava fermo e inamovibile. Veder soffrire chi mi butto nel burrone mi dava un senso di pace..questo fa di me un gentile Demone o un Angelo senza speranza?
Molte domande affusolate e longilinee comparveró ma sta volta le spazzai via tutte e bevvi quel nettare vermiglio ed esattamente lì che dissi addio a sentimenti e umanità.