Oppresso dalle malinconie di un passato troppo lontano da me, cerco pace nel mio gelido letto ma ciò che trovai fu tutt'altro che pacifico. Nel momento in cui i miei stanchi globi di luce simularono la morte iniziai a precipitare verso un infernale abisso blu. Mi accorsi che non era solo la gravità a portarmi verso l'oblio, percepivo una forza oltre ogni umana comprensione, questa forza cosmica prese forma quando l'acqua decise di colpirmi. Appena entrai in acqua notai che non era salata e che riuscivo a respirare, fatto abbastanza curioso pensai, la mia caduta proseguì per un tempo indecifrato e si interruppe al tocco col fondo. All'improvviso, comparvero due occhi di fiamma bruciante, scrutandomi da capo a piedi,tentacoli di forza immane mi strinsero in una morsa asfissiante, mi sentivo infinitamente piccolo, e provai una paura fottuta dinnanzi a tale potere! Questa forza cosmica mi entrò fin in fondo all'anima e ne percosse le fondamenta, fino a renderle delle macerie. Capii che questa figura non era né malevola, né benevola ma, esattamente nel mezzo, ovvero dalla parte dell'imparzialità. Quest'essere era totalmente fuori da ogni comprensione umana, un po' come me, in fondo. Mi distrusse con un solo sguardo. Mi fece impazzire. Credevo mi avrebbe ucciso ma, pensai che nessuna emozione può uccidere il proprio padrone altrimenti, esso smetterebbe di esistere! Fu allora che un soffio mi rispedii sulla riva mezzo morto.
Il fatto curioso è che provai un dolore atroce quando colpii la superficie dell'acqua gelida e sapevo che nel mondo onirico emozioni e sensazioni fisiche sono inesistenti, questa consapevolezza non fece altro che aumentare esponenzialmente la mia paura ma al tempo stesso il mio desiderio di conoscenza dell'ignoto!