Helena' pov
La settimana è appena cominciata. Il weekend è stato come tutti gli altri. Ospedale. Casa. Biblioteca. Casa. Ospedale.
Helena prese l'agenda dalla tasca dello zaino, e controllò che corso aveva alla prima ora di lunedì.
Lunedì : 8:10 - 9:10 Scienze
Le piaceva così tanto scienze. Più che teoria era laboratorio e le piaceva indossare il camice e mettersi di fronte ad un microscopio.
Si diresse verso l'armadietto situato in fondo al corridoio del Grace High School. Digitò la password e lo sportellino si aprì automaticamente.
Helena aveva attaccato nel suo interno tutte foto di cantanti e attori che le piacevano. Era un po' la storia della sua vita. C'erano frasi delle canzoni dei Nirvana e frasi delle canzoni dei Beatles. Si passava da citazioni di Nicholas Sparks a quelle di John Green. Adorava il suo armadietto.
Persa nei proprio pensieri, non si accorse che la campanella era già suonata. Prese i libri e corse veloce verso l'aula di laboratorio.
- Con comodo, signorina Gilbert.
Il professore di scienze. L'unica pecca di quella materia.
- Mi scusi, professore.
Abbassai lo sguardo per un attimo, in attesa sulla soglia della porta.
- Avanti, per questa volta va bene. Ma che non capiti più.
Il professore parlò in modo molto severo, come d'altronde faceva sempre.
- Si, professore.
Helena fece un passo in avanti per entrare in classe, quando alzò lo sguardo. Tutti i posti erano occupati, tranne uno.
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Damon's pov
Seduto, sull'alta sedia dell'aula di scienze, Damon, sfogliava il suo quaderno di appunti. Oggi Dixon, il professore, era nervoso, e avrebbe interrogato sicuramente.
A Dam piaceva prendere il suo 7, soprattutto in materie come scienze, molto semplici e facili da capire.
In realtà non gli piaceva andare bene a scuola, ma gli piaceva avere almeno una soddisfazione. Una cosa bella da pensare. Un qualcosa a cui aggrapparsi. Qualcosa in cui impegnarsi.
Mentre rileggeva le parole sottolineate, scritte velocemente e disordinatamente sulle righe nere del quaderno degli appunti, qualcosa gli oscurò il bordo dell'occhio destro. Qualcosa gli era passato vicino. O qualcuno.
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Helena's pov
- Si sieda, adesso, signorina.
Helena, finalmente, si poteva guardare in torno, poteva finalmente cercare un posto libero dove sedersi.
Con lo sguardo andò a destra e infine a sinistra. Osservò ogni singolo studente seduto scomodamente sui piccoli sedili del laboratorio. Infine, lo sguardo si fermò. In fondo a sinistra. La regolarità di due persone a banco si era interrotta. Un posto era libero.
Iniziò a camminare verso il banco, che senza volere, aveva interrotto la regolarità della stanza. Passò tra un banco e l'altro, con facilità. Era molto snella, e questo la aiutava.
Una volta trovatasi di fronte alla sedia vuota, accostata sotto la scrivania, Helena notò chi era, e chi sarebbe stato per tutta la prossima ora, il suo nuovo compagno di banco.
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Ciauuuuuuu,
Come va?
In questo capitolo, ho deciso di avvicinarli, il destino ha fatto il proprio dovere, ma basterà? Il destino farà tutto da solo, o avrà bisogno di una mano?
Domandina: Secondo voi quale sarà la reazione di Helena, dopo aver scoperto chi era il suo nuovo compagno di banco?
Spero, come sempre che il capito vi piaccia!
Aggiorno appena posso.

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At The Sunset
RomanceLui, Damon Salvatore, un ragazzo pieno di problemi, madre in coma e padre alcolizzato, ha solo un desiderio. Un desiderio semplice, ma che lo incasinerà ancor più di prima. Un desiderio che lo metterà di fronte a mille ostacoli, ma che alla fine lo...