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Matt

Andare via da quel ristorante non sono sicuro sia stata la cosa giusta. Helena era lì, con i suoi occhi dolci che mi implorava di restare. Le ho rovinato la cena. Le ho rovinato tutto. Forse adesso sarà a casa sua che piange, oppure si è dimenticata tutto ed è uscita con Izzy.

Matt stava camminando lungo le strade affollate dello Yale. Ogni cento metri riusciva a scorgere accenti britannici, accenti italiani, spagnoli, cinesi; insomma era pieno di turisti. Lui non era mai andato all'estero, non gli era mai interessato. Aveva tutto ciò che gli servisse nello Yale, perché cercarsi nuovi problemi. Nuova casa dove vivere, nuovi amici, nuovi insegnati, nuova lingua, nuove stradine, nuove culture. No, non gli piaceva.

Non sapeva bene dove stesse andando, ma fin da quando era piccolo gli piaceva passeggiare per la città, non avendo un luogo d'arrivo ben preciso. Osservare la gente, le persone che passavano accanto a lui, che sorridevano, che guardava a terra, che chiacchieravano al cellulare, che portavano fuori il proprio animale domestico. Gli piaceva osservare.

D'un tratto guardò l'orologio: 11:15 pm.

Si era fatto tardi. L'estate era molto bella, il cielo era sempre di un colore diverso durante i vari momenti della giornata. Adesso era blu scuro, blu, appunto, notte. Forse era meglio tornare a casa, pensò, quando riprese a camminare.

_________ 30 minuti dopo ________

- Finalmente! Dove eri finito??

Giorgio, il piccolo fratellino di Matt, strillava correndo ad abbracciarlo.

- A fare un giro, dove è mamma?

Matt gli spettinò i capelli neri, ancora chiedendosi da chi gli avesse presi.

- In cucina, era preoccupata per te.

Matt superò a gran passi il fratello e si diresse verso la cucina. La sua casa era molto piccola e sua mamma, rimasta sola, si dava sempre molto da fare. Matt gli voleva un grand bene, e cercava sempre di farla contenta. Stava pulendo i piatti della cena ed era girata di spalle, intenta ad aprire l'acqua del rubinetto. Matt le si avvicinò cauto e le toccò la spalla piano. 

- Amore.

- Mamma.

Matt la fece scostare e cercò lui stesso di aprire il rubinetto ormai tutto arrugginito. L'acqua incominciò a scorrere.

- No, tesoro non ti preoccupare, faccio io.

Matt aveva iniziato a pulire i piatti, risparmiando a sua madre per una volta la rottura di rigovernare. La signora quindi si mise a sedere sulla sedia di legno accostata al tavolo da pranzo e osservò il figlio.

- C'è qualcosa che non va?

Matt, prima di rispondere, finì di rigovernare, si asciugò le mani e si mise a sedere accanto a lei.

- Sì.

La madre annuì, segno che lo aveva capito gia da un po'. Lei gli posò una mano sulla sua.

- Dimmi tutto.

Matt sorrise, un sorrisetto finto, un ironia non molto divertente.

- Ragazze.

Izzy

- Tesoro, vai a letto ti ho detto!

La madre di Izzy urlava a squarciagola per tutta la casa, non la smetteva più. Il giorno dopo la signora avrebbe avuto un nuovo colloquio di lavoro, ed era molto nervosa.

- Mamma calma! Non mi urlare di andare a letto perché sei nervosa e cerchi di pensare a tutt'altro che al colloquio di domani! Vieni qui, faccio finta di essere l'esaminatore, ti faccio delle domande!

Izzy portava ancora i Jeans e la maglietta di quella mattina. Aveva una grande voglia di farsi la doccia ma quando Helena, sulla via di casa, le aveva raccontato tutto non era più riuscita a ragionare razionalmente. Stava male per lei, era triste quando lei era triste. Era sempre stato così.

- No, tesoro, vai a letto.

La ragazza si era annoiata a stare dietro la madre. Una volta salite velocemente le scale si diresse in camera sua e finalmente si spogliò per farsi una doccia.

Mentre spalmava il balsamo sui capelli biondi si chiese se Helena, avendole raccontato tutto ciò non si aspettasse qualcosa da lei. Forse avrebbe dovuto parlare con Matt e fargli capire che lei non lo voleva come fidanzato, fargli capire che se nelle ragazze non scocca quella scintilla in più non c'è niente da fare, che non basta essere amici da una vita, che non basta avere dei capelli biondi perfetti, che non basta avere un sorriso da fare invidia, che non basta fare sempre ridere tutti e avere il carattere più dolce del mondo, che non bas...

Izzy si fermò di colpo e un pianto gelido le bagno le guance.

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Ciaoo

Prima di tutto grazie mille per i voti. Siete gentilissime. Secondo, in questo capitolo ho deciso di dare più spazio ai due personaggi secondari, Matt e Izzy. Forse l'ho fatto anche per farvi stare in ansia riguardo a Damon ed Helena.

Spero che anche questo capitolo vi piaccia, continuate a votare e commentate!! A presto!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 04, 2016 ⏰

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