𝑋𝐼𝐼 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜

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• Sophia

Ero seduta sulle gambe di Lucas , gli avevo concesso di mettermi una mano sulla coscia .

Avevo sbagliato?

lo so . Ma volevo vedere quale sarebbe stata la reazione di Alex .

Peccato non aver messo in conto quale sarebbe stata la mia di reazione.

Odio il contatto fisico , soprattutto così intimo e istintivamente mi bloccai .

mi sentivo oppressa
sempre di più

" È solo una mano sulla coscia"

non è così.

Lui mi metteva una mano sulla coscia e una sulla pancia prima di ...slegarmi .

Fortunatamente ciò che non mi fece perdere il controllo fu lo sguardo di Alex fisso su di me, mi sentivo in qualche modo tenuta al sicuro, ma non bastava perché iniziò a mancarmi il fiato e iniziai a tremare.

O no , non un attacco di panico .

Non davanti a tutti.

Cercai di trattenere le lacrime e non farmi vedere ma qualcuno mi aveva notata , vidi Leila fissarmi e Alex venire verso di me , sentii delle urla di quest'ultimo contro di me e da lì in poi non capì più niente.

Fin quando non ci ritrovammo fuori dalla porta .

Io e lui.

Calma , finalmente.

Uno di fronte all'altro , lui aveva ancora il mio polso tra le mani ma lo mollò subito non appena io ci poggiai lo sguardo .

Ci fissammo in silenzio per una manciata di secondi che sembravano essere i più lunghi della mia vita finché lui non si decise a parlare .

- Stai bene?

Sentii quelle parole con la testa che mi girava appena , stavo respirando lentamente cercando di regolarizzare il mio respiro affannato.

- Si , grazie

Gli dissi sotto il suo sguardo duro ma carismatico.

In un attimo mi mise le mani sulle spalle che sentii andare a fuoco sotto il suo tocco sicuro e caldo e mi appoggiò contro il muro ghiacciato per calmarmi .

Eravamo così vicini che tranquillizzarmi era impossibile a contatto con in suo profumo inebriante, il suo corpo quasi attaccato al mio e i suoi occhi mai stati così vicini ai miei , fece scendere le mani dalle spalle lentamente sulle mie braccia per poi farle fermare sulle mani .

Si avvicinò di più e io ebbi veramente il pensiero che mi stesse per baciare , invece si avvicinò al mio orecchio e sussurrò per non farsi sentire troppo .

- Cosa avevi intenzione di fare ? Davies.

Il suo sussurro si fece strada rimbombando nella mia testa come un urlo e io sentii un brivido che si estendeva lungo tutto il corpo.

- Nulla , volevo solo conoscerlo

gli dissi , era vero , sembrava una brava persona e per una volta volevo lasciarmi andare .

- E allora perché piangi?

Mi disse con noncuranza e io restai senza una risposta di senso compiuto da dire perciò gli feci un sorriso di circostanza e lo fissai negli occhi.

- Vabbè , ora è meglio se vai però

Mi disse lui , non sembrava un ordine ma un consiglio , sembrava veramente dispiaciuto per il gesto del suo amico così decisi di seguire quello che mi aveva chiesto.

𝒀𝒐𝒖 𝑶𝒓 𝑯𝒊𝒎 ? - 𝓁𝒶 𝓂𝒾𝒶 𝓇𝒾𝓃𝒶𝓈𝒸𝒾𝓉𝒶 .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora