𝑿𝑿𝑿𝑰 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐

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Sono ancora in piedi nel corridoio , davanti alla porta del giardino mentre aspetto che Bea finisca di "parlare" con Liam , quando da lontano sento i tacchetti di Scarlett che si avvicinano sempre di più .

L'ultima persona che vorrei vedere in questo momento

Mi chiedo se stia andando da Alex , visto che lui è rimasto ancora sotto , nelle scale.

Sennò che motivo avrebbe per venire in questa parte isolata della scuola?

Spero solo di non dover assistere acusticamente alla loro performance ritmica.

Pur di non incontrarla decido di nascondermi nella prima porta vuota disponibile , sperando di non trovare topi o blatte considerando che potrei letteralmente saltare in aria urlando e rovinando così tutto il mio piano di passare inosservata e fare pure una bella figuraccia con Scarlett.

Appena mi chiudo lentamente la porta alle spalle cercando di fare meno rumore possibile mi rendo conto di essere finita in un semplice magazzino impolverato .

Per fortuna.

Intorno a me ci sono solo barattoli , cestini, sgrassatori e scope , alcune sono nuove mentre altre hanno le setole tutte rovinate e deteriorate per via del tempo e dei troppi utilizzi.

Sempre facendo attenzione a non fare rumore , adagio piano l'orecchio contro la porta , in modo da poter sentire cosa accade li fuori.

I passi di Scarlett si fanno sempre più vicini , tanto che riesco a sentire la sua voce stridula che ora sembra più stizzita e nervosa del solito mentre cammina a passo svelto girando in tondo per via del nervoso.

-Cosa vuol dire trenta mila euro ?! E quanto dovrei aspettare?

Inizia a sbraitare contro il telefono come una cornacchia che sta avendo un attacco epilettico .

Realizzo che è venuta a fare la telefonata qui perché contava sul fatto di essere sola , in questo pezzo della scuola nessuno avrebbe sentito questa conversazione .

Posso anche allontanare l'orecchio dalla porta poiché urla così tanto che la sentirei benissimo anche a venti metri di distanza .

- Due mesi? Non se ne parla , mi faccia parlare con un suo superiore!

Ma di che cosa sta parlando?

Inizio ad insospettirmi.

-Come sarebbe a dire che è impegnato?

Continua imperterrita la sua rumorosa e fastodiosa recita con tanto di urla e capricci da figlia di papà viziata , per poi chiudere aggressivamente la chiamata e sbattere i piedi sul pavimento, creando un orribile eco nei corridoi bui della scuola.

- Stupido ignorante . Farò chiamare a Papà domani.

Cosa c'entra suo padre? Non faceva il giudice nei tribunali?

Questa sua imprecazione è l'ultima cosa che riesco a sentire perché subito dopo percepisco il rumore dei suoi passi che si dileguano per tornare in classe ,seguiti successivamente dal suono della campanella che segna la fine della terza ora.

Istintivamente esco dallo sgabuzzino consapevole che da qui a poco sarebbe tornata Bea e mi avrebbe sicuramente cercata , così mi riposiziono in linea d'aria con la porta da cui vedo arrivare quest'ultima insieme a Liam.

Camminano verso la mia direzione presi per mano.

Che bellini, Liam è davvero cambiato in meglio da quando sta con lei

Penso mentre loro mi raggiungono con un sorriso a trentadue denti stampato in volto.

-Soph! Scusa il ritardo stavamo ..ehm..

𝒀𝒐𝒖 𝑶𝒓 𝑯𝒊𝒎 ? - 𝓁𝒶 𝓂𝒾𝒶 𝓇𝒾𝓃𝒶𝓈𝒸𝒾𝓉𝒶 .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora