L'arrivo degli zii

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Edoardo indossava i pannolini da due giorni ma non aveva ancora avuto il coraggio di usarli.

Una mattina si svegliò, andò in cucina e trovò la madre che parlava con gli zii. Erano loro i prossimi parenti a trasferirsi.

Edoardo aveva solo una maglietta e il pannolino addosso quindi si nascose dietro ad una colonna per non farsi vedere così. Non poteva muoversi se no l'avrebbero visto quindi ascoltò cosa dicevano, dopo pochi minuti se ne andarono e lui fece colazione tranquillamente.

Edoardo per la prima volta da da due giorni aveva veramente bisogno di andare in bagno: provò ad andare in quello normale ma come al solito c'era fila quindi provò a tenere tutto ancora un po'.

Andò così in camera sua dove però trovò una brutta sorpresa, sua mamma aveva fatto alloggiare gli zii proprio nella sua stanza. Quando la Lucia lo vide lo salutò e gli fece vedere gli zii. Edoardo era ancora con solo il pannolino e la maglietta così arrossì e provò a coprirsi con la maglietta che però era troppo corta. Gli zii sapevano della situazione di Edoardo così non dissero niente a riguardo. Edoardo però si vergognava troppo e in quel momento era anche arrabbiato con sua madre che aveva ceduto la sua camera agli zii. Proprio in quel momento Edoardo sentì riempirsi il pannolino e capì di aver sporcato e bagnato il pannolino che stava diventando sempre più giallo sulla parte davanti e marrone dietro. Edoardo si mise a piangere, la madre si accorse di tutto ciò e, scusandosi con gli zii, prese in braccio Edoardo e lo portò in camera di sua sorella dove lo mise sul fasciatoio, lo pulì, e lo cambiò.

Poi, Lucia si sedette su una poltrona lì in camera e mise Edoardo sulle sue ginocchia. Edoardo smise poi di piangere e si calmò. La madre gli disse così che camera sua sarebbe stata occupata dagli zii.

Edoardo era già pronto a dormire sul divano ma poi sua madre indicò una culla nella camera di sua sorella, la culla era grande come un letto singolo e i bordi erano molto più alti di una culla normale, così Edoardo capì che non era la culla di sua sorella e quindi si domandò cosa ci faceva una seconda culla nella stanza. La madre gli rispose subito "quella culla sarà il tuo nuovo letto fino a quando gli zii staranno qui da noi, ovvero fino alla fine dell'estate".

Edoardo non ci pensava proprio a dormire in una culla alla sua età, così si alzò di scatto dalle gambe della madre e disse "non sono un neonato e non ho bisogno di essere trattato così, vaffan****!",

la madre non accettava questo comportamento e prese Edoardo per il braccio, lo sdraio a pancia in giù sulle sue ginocchia e lo inziò a sculacciare. Alla fine Edoardo accettò il suo destino.

La culla:

La culla:

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