Il giorno dopo

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Edo si svegliò nella culla con il pannolino fradicio e sporco. Mentre succhiava il ciuccio pensava che finalmente non sarebbe più stato solo con le sue cugine.

Entrò poi la madre che lo salutò dicendo "ciao piccolo mio, come é andata ieri? Vieni che ti cambio" così sblocco la culla, prese Edoardo e lo mise sul fasciatoio dove lo cambiò in un pannolino più spesso (visti i numerosi incidenti) e in una maglietta.

Il pannolino:

La maglietta:

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La maglietta:

Edoardo si aspettava anche dei pantaloni ma Lucia non glieli mise, così chiese "perché non posso avere dei pantaloni?" E la madre rispose "perché così posso controllare più facilmente sé ti sei bagnato ilPannolino, amore"

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Edoardo si aspettava anche dei pantaloni ma Lucia non glieli mise, così chiese "perché non posso avere dei pantaloni?" E la madre rispose "perché così posso controllare più facilmente sé ti sei bagnato il
Pannolino, amore"

Edo era imbarazzato dal dover girare con il pannolino in vista davanti a tutta la famiglia, visto che la maglietta non copriva niente, ma non disse nient'altro per paura di essere sculacciato.

Così la Lucia lo fece scendere dal fasciatoio e disse "probabilmente non riuscirai a camminare dallo spessore del pannolino quindi dovrai gattonare" e la madre andò in cucina a preparare la colazione.

Edo provò così a camminare ma non riusciva ad avvicinare abbastanza le gambe. Provò e riprovò ma cadde sempre e infine si arrese e raggiunse la madre in cucina gattonando.

Nel percorso incontrò però sua zia che lo prese in braccio e lo portò in cucina, Edoardo accettò "l'aiuto" e si fece mettere nel seggiolone.

La colazione era la solita: un omogenizzato e un biberon di latte, però dopo l' omogenizzato la madre lo prese in braccio, lo portò sul divano e disse "tutti i biberon sono a lavare quindi dovrò allattarti io" Edoardo non ci pensò due volte e scese dalle gambe di sua madre "non ci penso proprio a succhiare il tuo seno, é anche troppo che io sopporti questa situazione" poi fece per andarsene ma cadde per via dello spessore del pannolino. Così la madre se lo riprese sulle sue gambe e disse "tu sei un neonato perché ti comporti così: usi i pannolini e non sai camminare, quindi, tu verrai anche allattato al seno per tutta la giornata, non solo la colazione e poi verrai anche punito"

Edo non aveva altra scelta, così sua madre si avvicinò a lui e lui, con imbarazzo iniziò a succhiare il seno della madre. Una volta finito la madre accese la tv, mise Edoardo sul gioco ancora appeso in salotto dalle cugine il giorno prima e gli mise il ciuccio in bocca.

Edo, poco dopo iniziò a sentire il bisogno di andare in bagno così iniziò a scuotersi e cercare di arrivare a toccare terra con i piedi ma non ci riuscì così sputò il ciuccio e provò a chiamare sua madre o le sue cugine per dirglielo, ma nessuno rispose.

Così la cacca iniziò ad uscire dal sedere di Edoardo e venne a contatto con la pelle.

Edoardo rimase lì sopra altre due ore prima che la madre arrivò e lo portò a cambiarlo e disse "questa era la tua punizione, andiamo a pranzo che tutti i parenti stanno aspettando solo noi".

Costretto a indossare pannoliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora