Un'ultima giormata con i parenti

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Edoardo si svegliò il giorno dopo e appena vide entrare la sorella in camera sua sbuffò ma lei gli ricordò il patto della sera prima. Lui si ricordò e quella giornata avrebbe dovuto accettare il più possibile quella situazione e comportarsi come un vero neonato. Così Vittoria sbloccò a culla e lo prese in braccio sorridendogli. Poi lo portò al fasciatoio e gli cambiò il puzzolente pannolino.

Poco dopo scesero in cucina ed Edoardo venne messo sul seggiolone senza neanche fare resistenza. Poi la sorella lo imboccò con frasi tipo "arriva l'aeroplanino" "arriva il treno ciuf ciuf" ed Edo ogni volta che sentiva queste frasi apriva la bocca sorridendo e volendo mangiare tutto il cucchiaio di omogenizzato. Poi arrivarono anche altri parenti in sala da pranzo che lo salutarono e gli fecero il solletico e lui stette al gioco facendo qualche risatina neanche troppo forzata.

Dopo poco poi la madre Lucia decise che sarebbero andati tutti in piscina. Edoardo dentro di sé aveva un po' di paura ed imbarazzo nell'andare in piscina così ma poi dentro di sé pensò "alla fine sono solo un bimbo piccolo e questo è ciò che fanno i bambini piccoli: andare a divertirsi in piscina!". Così si dece mettere il pannolino da piscina, le ciabatte e si fece mettere nel passeggino carico di raggiungere finalmente la piscina.

Poco dopo arrivarono e subito si diressero nell'area "baby". Edo non vedeva l'ora di tuffarsi in acqua ma Lucia lo chiamò e gli disse "hey, vieni qua, i bimbi non vanno in acqua senza i braccioli" e lui rispose con ancora il ciuccio in bocca "scusa mamma eccomi". Così Lucia gli mise i braccioli e gli disse "tranquillo piccolo ora vai pure con tua sorella" e lo guardò fiera e contenta.

Così Vittoria ed Edo passarono 3 ore in piscina a giocare ed il piccolo Edo non si era neanche accorto di aver sporcato il pannolino. Poco dopo poi li chiamò la madre dicendo che era l'ora di pranzo e quando fu l'ora di uscire dalla piscina Edo non ne voleva sapere tanto che si mise a piangere ma fu poi tranquillizzato dalla sorella.

Per pranzo si diressero poi nel ristorante della piscina. Edo aveva ancora un po' di timore a farsi vedere così davanti a tutti ma poi si fece coraggio. Così Vittoria lo imboccò e lo allattò con il biberon.
Come premio per la bravura Edoardo ricevette anche delle patatine fritte e due caramelle

Così tornarono tutti e tre a casa dove Edo andò a giocare con la sorella tutto il pomeriggio divertendosi come un matto.

All'ora di cena poi Lucia fece un annuncio a Vittoria ed Edo "ragazzi, visto che domani è già il primo di agosto tutti i parenti se ne andranno domani mattina presto e non farete neanche in tempo a vederli quindi stasera guarderemo un film tutto insieme per salutarci" così andarono tutto insieme in salotto ed Edoardo venne messo in un sedile apposito per neonati ma di grandezza maggiore. Il film che guardarono fu toy story che edoardo adorò.

Infine tutti i parenti salutarono vittoria e Edoardo ed andarono a letto. Prima di mettere a letto Edoardo però Lucia lo chiamò e gli disse "oggi sei stato molto bravo, per questo potrai tornare ad essere un ragazzo grande, però in un modo particolare. Infatti in queste mesi la tua età è stata di 2 anni, quindi da domani un giorno della tua vita corrisponderà ad un anno di età fini ai 15 anni che hai realmente e poi da lì tutto tornerà normale. Ogni giorno quindi farai ciò che fa un bambino dell'età che avrai quel giorno. Ricordati che anche il comportamento deve essere quello di quell'età"

Edoardo felicissimo accettò e venne messo a letto pronto per i seguenti giorni.

Costretto a indossare pannoliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora