Dal dottore

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Edoardo si svegliò la mattina dopo con un po' di mal di testa. Entrò poi Lucia con Vittoria e disse "buongiorno piccolo, visto che ieri io sono stata molto più libera e a tua sorella é piaciuto, per un po' di tempo verrai seguito da lei, proprio come ieri. Così Lucia lasciò la stanza. Vittoria poi sbloccò la culla di Edo e lo portò a cambiarlo.

Così lo cambiò in un nuovo pannolino e in una maglietta. Insieme scesero quindi al piano di sotto dove a Edo aspettava la colazione: un omogenizzato alla pera e banana ed un biberon bollente.

Così dopo la colazione Vittoria capì che Edo non stava bene e lo disse a sua madre che chiamò il dottore, poi disse "il dottore ha detto di portarlo la per fargli fare un controllo, andiamo subito così saremo a casa per pranzo".

Così Vittoria legò Edo nel seggiolino e tutti e tre partirono. Poco dopo arrivarono davanti a un palazzo. Lucia scese e scarico il passeggino e Vittoria ci mise su Edoardo. Poi salirono con l'ascensore fino al primo piano.

Arrivati si misero in sala d'attesa. In quella sala c'erano altri ragazzini dell'età di Edoardo che lo guardavano e ridevano. Edo si vergognava di essere legato in un passeggino con un ciuccio in bocca ed un pannolino pieno in vista mentre tutti quelli della sua età erano trattati da ragazzi grandi. Poco dopo, però, gli si avvicinò una signora e gli disse "buongiorno, volevo dirle che il reparto 0-3 anni è al piano successivo" così la madre si scusò per l'errore e raggiunse di nuovo l'ascensore

Arrivati al piano successivo la sala d'attesa era ben diversa, infatti era pieno di bambini piccoli e neonati. Così la madre disse ad Edoardo "questa è la sala giusta per te, piccolo" così Edo arrossì. Nella sala erano anche presenti dei fasciatoi, così Vittoria si mise in fila per cambiare Edo.

Poi il dottore li chiamò ed entrarono nella sala di controllo dove il dottore misurò la pressione di Edo che era però normale così poi il dottore disse "è tutto a posto. Se a casa dovesse avere sintomi come febbre o mal di pancia misurategli la febbre e in caso sia troppo alta dategli questa supposta e per tre giorni dategli solo latte come pasto" così Lucia prese la supposta e insieme a Vittoria tornò alla macchina e poi a casa.

Una volta arrivati Vittoria mise Edoardo sul divano e andò in cucina a preparare il pranzo insieme a Lucia.  Poco dopo arrivarono tutti i parenti pronti per mangiare e così Vittoria andò a prendere Edo sul divano, che però era visibilmente dolorante.

Così andò dalla madre che disse "va bene, facciamo come ha detto il dottore" così Lucia andò a prendere il termometro e la supposta" così Vittoria prese un fasciatoio portatile dallo sgabuzzino, lo aprì e ci mise sopra Edoardo che era già imbarazzato dalla situazione. Poi Vittoria lo mise a pancia in giù e gli aprì il pannolino aspettando la madre.

Intanto tutti i parenti avevano già accerchiato il fasciatoio e iniziato a registrare con i telefoni l'adorabile momento. Poco dopo tornò Lucia e passò il termometro a Vittoria che lo infilò nel sedere di Edoardo. Edo iniziò così a piangere ma fu interrotto dal ciuccio che gli mise in bocca Vittoria. Così dopo 5 lunghi minuti Vittoria tirò fuori il termometro e vide che aveva 38,5. Così procedette a mettergli la supposta nel sederino davanti a tutti. Una volta messa gli chiuse il pannolino e gli mise anche un body.

Così preparò un biberon dal 2 litri di latte visto che il suo pasto sarebbe stato solo quello ed infine lo mise nella sua culla.

Una volta sveglio, Edoardo, vide di aver riempito il pannolino. Così provò a sbloccare la culla ma fu beccato dalla sorella che entrava nella stanza e che disse "i bimbi piccoli non possono uscire dalla culla, e quindi tu neanche. Solo io posso sbloccarla e farti uscire. Per questo avrai una punizione, ovvero il tuo pannolino non verrà cambiato fino a domani mattina!" E gli tolse il body. Edo era disperato al pensiero di rimanere con un pannolino sporco e puzzolente fino alla mattina successiva, ma la cosa peggiore era che il pannolino era scoperto e quindi tutti avrebbero visto l'enorme chiazza marrone sul retro.

Vittoria poi disse "ora andiamo al piano di sotto che io e Lucia dobbiamo parlarti" così Edoardo si lasciò prendere in braccio e si fece portare al piano di sotto dove venne messo nel "bouncer"
(come l'immagine del capitolo "la mattinata con le cugine")

E così Lucia iniziò a dire "visto che sappiamo che non ti piace questa situazione in cui vieni trattato così. Quindi vogliamo fare un patto: più tu ti comporterai da bambino piccolo quindi non potrai parlare ma solo fare dei versi, non potrai camminare, non proverai ad uscire dalla situazione, non ti imbarazzerai per essere trattato così davanti ai parenti ed accetterai la situazione prima tu tornerai ad essere trattato da bambino grande" continuò poi la sorella "in poche parole se accetterai questa situazione e sarai bravo per una settimana poi piano piano tornerai alla tua vita normale" Edoardo era felicissimo: finalmente poteva tornare alla sua vita da grande, così accettò questo patto...

(La storia non è finita)

Costretto a indossare pannoliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora