La punizone

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Edoardo si svegliò nella notte con un bisogno di andare in bagno. Inizialmente non provò neanche ad andarci perché sapeva che sarebbe stato beccato, ma poi, stanco della situazione, prese coraggio e uscì dalla culla, gattonò poi fino al bagno e si chiuse dentro. Poi si slacciò il pigiama, il body e il pannolino e si sedette sul wc.

Gli sembrava incredibile che finalmente era riuscito ad andare in bagno dopo praticamente una settimana in cui gli era stato negato. Così inziò a spingere e fece i suoi bisogni. Infine si riallacciò tutto e gattonò fino alla camera dove, però, trovò una  tutta sorpresa.

C'era Lucia in piedi nella sua camera infuriata nera. Edoardo provò ad uscire di scatto dalla porta ma sua madre lo bloccò, poi prese Edoardo sulle sue gambe e inziò a sculacciarlo pensantemente. Poi prese il suo ciuccio e lo intinse nel miscuglio del giorno prima e lo mise in bocca ad Edoardo, che poi mise nella culla promettendogli una brutta punizione per la mattina dopo.

Edoardo si svegliò dalla voce madre che diceva "ciao piccolo mio, hai riflettuto su ciò che è successo stanotte?" Edoardo sputò il ciuccio per rispondere ma dalla sua voce uscì solo qualche verso a cui rispose la madre dicendo "il mio piccolo bimbo sta imparando a parlare" in questo momento Edoardo arrossì.

Poi Lucia lo prese e lo mise sul fasciatoio, Edoardo si chiedeva il perché dato che era asciutto, poi la madre gli slacciò il pigiamino e il body e disse "la tua prima punizione, oltre ad averti tolto la voce, é quella del toglierti anche la possibilità di toglierti il pannolino, sai i neonati non riescono e ti comporti così quindi..."

Così Lucia prese qualcosa dalla cassettiera e lo mise sopra al pannolino di Edoardo, poi gli allacciò il body ed il pigiama e si diressero in cucina.

Lucia aveva tolto la possibilità ad Edoardo di togliersi il pannolino per evitare altri fatti come quelli della notte precedente mettendogli questi pantaloni sopra al pannolino:

Lucia aveva tolto la possibilità ad Edoardo di togliersi il pannolino per evitare altri fatti come quelli della notte precedente mettendogli questi pantaloni sopra al pannolino:

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Arrivarono così in cucina dove Edoardo pensava di essere messo sul seggiolone ma, davanti a tutti gli altri parenti, Lucia si sedette su una sedia e tirò fuori il seno. Poi fulminò Edoardo con uno sguardo facendogli capire che non aveva altra scelta. Così tra i commenti carini dei parenti tipo "é proprio affamato il nostro piccolo Edo" o "che fame che ha il nostro pupo" Edoardo iniziò a succhiare dal seno.

Dopo questo umiliante momento Lucia lo prese in braccio e gli fece fare il ruttino, dove tutti i parenti iniziarono a ridere ed Edoardo arrossì. Poi la madre, mentre parlava con i parenti che stavano ancora finendo la colazione, gli mise il ciuccio ancora con la miscela (in modo che non avrebbe avuto la voce per tutto il giorno) e lo cullò tra le sue braccia.

Poco dopo Edoardo si sporcò il pannolino. Voleva dirlo a Lucia ma non poteva parlare, così emesse qualche verso ed iniziò a piangere, che era l'unico modo per attirare l'attenzione. Così Lucia si scusò con i parenti e andò a cambiare il piccolo Edo. Stava ancora piangendo così mentre la madre gli puliva il le parti intime inziò a tranquillizzarlo, infine gli chiude il pannolino e gli rimise il pantalone in modo che non lo togliesse e gli allacciò body e il Pigiama.

Poi lo mise a giocare con i cugini tutto il pomeriggio mentre preparava la festa del compleanno di Vittoria del giorno dopo.

Edoardo non poteva credere che sua sorella di tre anni dormisse in un letto normale, usasse il bagno, si vestisse da ragazza grande e mangiava cose da bambini grandi mentre lui era costretto a essere trattato come un neonato e quindi ad essere imboccato, a dormire in una culla, ad essere vestito come un bimbo piccolo ma soprattutto ad usare i pannolini

Poi Lucia imbocco Edoardo con il solito la omogenizzato a carota e patate e con il solito biberon, dopodiché pulì il ciuccio di Edoardo in modo che da lì a 2 ore gli sarebbe tornata la voce.

Infine lo cambiò con il pannolino da doccia e lo portò nella vasca per lavarlo. Per Edoardo il momento del bagnetto era il peggiore insieme a quello del biberon. Così dopo aver lavato il piccolo Edo Lucia li portò in camera e li vestì da notte, infine lo mise nella culla e lasciò la stanza al buio.

Costretto a indossare pannoliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora