Beatrix Persefone Leali

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Always an angel never a god

<<Non dovresti startene quassú tutta sola.>> Mi girai verso il ragazzo che si sedette al mio fianco sul tetto della casa.

<<Lo so, ma non me la sentivo di rimanere la con loro.>> Dissi guardando in basso tutti i ragazzi che si divertivano a giocare tra loro.

<<Non mi piace dire addio.>> Dissi poi stringendomi le gambe al petto.

<<Non vederlo come un addio. Vedilo come un arrivederci o, come dici sempre tu, un ciao ciao.>> Risi a quelle parole.

Appoggiai la testa sulla spalla del biondo e lui mi circondò le spalle con un braccio.

<<Tu mi mancherai piú di tutti Ryan.>>

<<Anche tu mi mancherai moltissimo Percy...>>

***

Fin da quando ero piccola ho sempre dimostrato grandi doti nella matematica e nelle materie scientifiche, ma tutti quei colori, quelle tavolozze così variopinte e quelle tele con delle immagini così belle mi attiravano decisamente di più che semplici operazioni in colonna che ben presto si sarebbero trasformate in equazioni, ma non avrei mai e poi mai immaginato che un giorno tutte quelle tavolozze sarebbero diventate il mio lavoro.

Beh, quasi.

Tutti quelli che mi conoscevano si sarebbero aspettati tutto da me benché che da grande scegliessi di andare a un liceo dove si insegnava l'arte. Sole era decisamente troppo esterrefatta per dire qualcosa quando gli confidai che non volevo fare la dottoressa come dicevano tutti, ma la make-up artist. Ci misi una buona mezzoretta solo per spiegargli che cosa significasse quel termine strano di cui non avevo mai sentito parlare, così lo definiva lei.

Avevo passato la maggior parte della mia vita in un orfanotrofio, fino a quando non presi la decisione piú importante della mia vita.

Mi allontanai dal mio paese d'origine, accompagnata da un'amica di famiglia e mi trasferii nella grande metropoli di Los Angeles.

Non potevo credere che quel mondo che ai miei occhi risultava cosí irraggiungibile, ora fosse così vicino, e io lo avrei abitato per così tanto tempo.

Mi iscrissi in un delle scuole più belle che io avessi mai visto, un liceo in cui oltre che insegnare le materie classiche, offriva corsi su qualsiasi tipo di arte.

La prima cosa che una donna fa quando decide di fare un cambiamento radicale è sicuramente cambiare taglio di capelli (provate a dire che non è vero) e fu quello che feci anche io.

Divenne quasi un'abitudine da quel momento cambiare taglio di capelli e a volte anche colore.

Iniziai a postare un po' della mia vita sui social, raggiungendo così un buon numero di followers e in pochissimo tempo divenni abbastanza conosciuta. Non saprei nemmeno come spiegare il motivo della mia fama, ma questo mi portò ad aver numerosi lavori come make-up artist, e questi lavori mi portarono al mondo del cinema, che da subito amai.

E fu proprio grazie a questo che iniziò ufficialmente la mia vita.

Quella che fino ad allora mi era sembrata solo l'introduzione della mia storia finalmente era finita lasciando spazio al primo capitolo.

To the man I loved too much - Αιdαη GαllαghεrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora