Capitolo 13-non lo farai

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Pov Elisa

mi svegliai con un gran dolore alla testa e alla gamba, tolsi la coperta e vidi una fascia attorno alla mia coscia. Ora mi ricordo della missione con Cyber, della sparatoria, io che non riusci a correre più in fretta e fui presa da una pallottola, di Dominic che mi portò in camera.... solo ora che ci stavo pensando mi accorsi che non era con me. Mentre pensavo a questa cosa si aprì la porta, era lui per fortuna.

Dom:"ma buongiorno principessa" mi disse sorridendo e venendo verso di me. 

Eli:"buongiorno" risposi mentre lui si sedette al bordo del letto e gesto i in aspettato mi diede un bacio nella fronte.

Eli:"e questo a cosa lo devo?"

Dom:" ieri avevo paura di perderti. La pallottola è arrivata molto in fondo e non potevo portarti in ospedale ti avrebbero presa o la banda di Cyber o la polizia." mi disse mentre mi accarezzava la mano e notai il suo sguardo triste.

Eli:"Dom tu non mi perderai mai, finché vivrò starò sempre al tuo fianco e se qualcosa dovrebbe andare male io sarò qui" dissi toccandogli con l'indice la parte del cuore "vicino a Letty" dissi sorridendo e ha gradito che io l'abbia menzionata. "so che hai pensato a lei, fidati una persona non muore mai se resta nel cuore di chi le voleva bene"

Dom:"grazie Eli, non so cosa farei senza di te" mi disse sorridendo e io ricambiai.

Dom:"allora, ho spedito la tua macchina a casa visto che non puoi né guidare né camminare per almeno tre giorni. Ho cercato di procurare delle stampelle ma non ho trovato niente quindi ti accompagnerò io se per te va bene"

Eli:" grazie Dom io non so cosa farei senza di te"

Dom:"figurati per così poco" e mi sorrise. Quel fottuto sorriso mi mandava in tilt ogni volta.

Dom:"ora vestiti che dobbiamo andare a casa, tra mezz'ora si parte"

Eli:"a proposito di vestiti come ci sono finita nel mio pigiama ieri?"

Dom:"non ho guardato giuro ho spento anche la luce" mi disse ridendo

Eli:"sarà meglio" dissi sorridendo a mia volta

Eli:"mi potresti prendere i vestiti nella valigia?"

Dom:"certo" e mi prese un top bianco e dei pantaloncini bianchi e me li passò.

Dom:"qualunque cosa sono davanti la porta"

Eli:"va bene grazie" e uscì. Misi il top facilmente ma i pantaloncini non ce la facevo, faceva troppo male la ferita.

Eli:"DOM"

Dom:"dimmi principessa"

Eli:"non riesco a mettere i pantaloncini, mi puoi chiamare Mia?"

Dom:"vedi principessa io te la chiamerei ma diciamo che è occupata al momento"

Eli:"zu zu di prima mattina" dissi ridendo "allora mi puoi chiamare Margaret?"

Dom:"lei e Tej sono partiti 10 minuti fa"

Eli:"uff e allora mi aiuti tu?"

Dom:"ovvio principessa" disse per poi avvicinarsi a me.

Eli:"perché qualcosa mi dice che Margaret non è ancora partita?"

Dom:"probabile" disse ridendo

Eli:"sei una causa persa" dissi ridendo e dandogli un colpetto nella spalla"

Dom:"allora, aggrappati al mio collo" e così feci, lui mi tirò su e scese i pantaloncini, mi mise di nuovo nel letto e li levò del tutto. Solo ora mi ricordai che avevo una mutandina di pizzo scuro nero a brasiliana. Lui quando la vide si leccò le labbra e io diventai un pomodoro. Poi prese i pantaloncini che dovevo mettere e li mise fino alle ginocchia.

Dom:" aggrappati di nuovo" e così feci e me li salì del tutto per poi mettermi di nuovo seduta nel letto. Mentre mi alzava la cerniera e il bottone ci guardammo negli occhi e quando finì mi diede un bacio nella punta del naso. 

Dom:" allora, scendo le valige e vengo a prenderti."

Eli:"ok" così prese le valige e andò, dopo 7 minuti circa tornò. mi prese in braccio a mo di sposa, chiuse la porta ed entrammo nell'ascensore. 

Ci guardammo negli occhi, io avevo le mie braccia attorno al suo collo.

Dom:"sei bellissima"

Eli:"sono struccata e vestita come una scappata di casa e tu mi trovi bellissima?" dissi ridendo.

Dom:"ovvio, tu sei sempre bellissima. Quando ti svegli la mattina, quando litighi con Ale, quando lavi a casa, quando la sera sei stanca ma soprattutto sai che c'è un momento della giornata in cui ti trovo irresistibile?"

Eli:"ah si, e quando?"

Dom:" quando ti trovo nel mio garage a lavorare su qualche motore." diventai rossa dall'imbarazzo, apprezzava ogni mio gesto ed era sincero si vedeva dagli occhi.

si aprì l'ascensore e c'erano tutti i ragazzi davanti la reception che quando mi videro vennero verso di me.

Rom:"per fortuna stai bene ci hai fatto prendere uno spavento"

Mia:"oddio Elisa come stai? ieri mi hai fatto prendere un infarto, mi sono dovuta prendere acqua e zucchero dopo" disse Mia abbracciandomi, diciamo che mia è un po troppo apprensiva, se ti fai anche un piccolo taglietto lei è in grado di chiamare un'ambulanza.

Eli:"tranquilla Mia sto bene ci ha pensato Dom" dissi girandomi verso di lui sorridendo entrambi.

Megan:"oddio Elisa come ti senti?" disse Megan venendo verso di me dal bar

ELI:"ma ciao Megan che bello che sei qua e non siete partti prima con Tej" dissi girandomi verso Dom 

Dom:"eee partiamo?" disse per sviare il discorso

così partimmo io in macchina con Dom e gli altri ognuno nella macchina con cui erano partiti.

io e Dom passammo tutto il giorno insieme e ci conoscemmo meglio.

10 di sera

eravamo a casa già da un bel po cenammo tutti insieme e rimasimo solo io e Dom.

Dom venne verso di me e mi prese in braccio uscendo e andando in giardino.

Eli:"ei dove stai andando anzi dove stiamo andando"

Dom:"a guardare le stelle" disse e poi si sedette in una sedia a dondolo con me seduta in una sua gamba e la schiena poggiata al suo petto e il suo braccio che mi abbracciava.

a un certo punto mi spostò i capelli

Eli:"oh scusa aspetta che li lego"

Dom:"tranquilla era solo per vederti meglio" sorrisi è vero Dom mi faceva un certo effetto.

ci guardammo per dei secondi interminabili finché inizio ad avvicinarsi e si scattò un bacio. Ma non un bacio qualunque un bacio passionale e bisognoso. Quando si staccò per guardarmi negli occhi per capire la mia reazione, gli sorrisi. Lo baciai io stavolta, un bacio diventato limone. Mi prese e mi fece sedere a cavaloccio su di lui e ci baciammo per minuti interminabili.  A un certo punto ci staccammo per prendere fiato.

Dom:"Vedi Elisa per me parte tutto dagli occhi...la mia ragazza deve avere quel tipo di sguardo che sa andare oltre la superficie...dritto dentro l'anima...20% angelo 80% diavolo... con i piedi per terra..e che non ha paura di trovarsi un po' di grasso di motore sotto le unghie e tu sei così esattamente così e io ti voglio nella mia vita per sempre"

Eli:"Dom io provo lo stesso per te, ma ho paura di farti soffrire. Non ti meriti di soffrire e non voglio farlo."

Dom:"Elisa tu non mi farai soffrire, proviamoci.."

come risposta lo guardai prima negli occhi e poi lo baciai.

Eli:"ti è bastata come risposta?"

Dom:"eccome. Ora andiamo a letto? sono distrutto"

Eli:"a chi lo dici ahahah" mi prese in braccio e andammo a letto. Dopo circa 10 minuti crollammo entrambi.

Non riuscurai mai a levarti dai guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora