Capitolo 18

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Quando salimmo in camera Dom chiuse la porta a chiave e si avvicina a me. Mise le mani nei miei fianchi e mi scostò i capelli di lato. Iniziò a darmi una scia di baci nel collo scendendo verso il seno.

Eli:"D-Dom" dissi balbettando.

Dom:"ei piccola sta tranquilla non sei obbligata" disse cercando di tranquillizzarmi.

Eli:"lo so Dom ma io voglio" dissi cercando di sorridere.

Dom:"e allora qual'è il problema?" Mi disse sempre con tono dolce e rassicurante.

Eli:"Vedi Dom questa é come fosse la mia prima volta dato che dopo il parto mi hanno fatto tornare di nuovo vergine con dei farmaci."

Dom:"hai paura che ti faccio male?" Al che annui debolmente.

Dom:"ti fidi di me?"

Eli:" al 100%" a questa mia affermazione vidi uno dei suoi più bei sorrisi.

Riprese a baciarmi il collo e mi sfilò il vestito. Osservò i miei seni, una terza abbondante, e mi mise nel letto.
Levò il reggiseno e baciò il seno sinistro palpando il destro. Prima lo leccò e poi iniziò a succhiare il capezzolo. Dopo fece lo stesso trattamento con il destro.
Dopodiché si levo la camicia guardandomi dritto negli occhi e wow dei pettorali così mai visti.
Scese verso la mia mutandina di pizzo e mi guardò cercando il mio consenso al che annui.
Le levò e guardò la mia intimità come se fosse la cosa più bella del mondo. Si abbassò e leccò da fuori per poi iniziare a leccare e succhiare il clitoride. Era una sensazione stupenda. Al tempo stesso mi palpava i seni. Inarcai la schiena e ormai i miei gemiti erano l'unica cosa si sentivano. Quando ero abbastanza bagnata si staccò e si levò i jeans con i boxer nel mezzo, rilevando la sua erezione abbastanza notevole. Si mise sopra di me e strofinò la punta sulla mia apertura e poi si fermò.
Dom:"Eli sei libera di scegliere se non te la senti sta tranquilla" mi disse con tono rassicurante. Misi le mie mani sulle sue guance e lo baciai.
Eli:"Qualunque cosa io faccia con te sono sicura perché di te mi fido Dom." Sorrise come un bambino ed entra in me con un colpo secco. Dire che il dolore era disumano è dir poco.
Dom:"piccola così fa meno male"
Eli:"amo quando mi chiami piccola" dissi sorridendo con qualche lacrimuccia che lui si affrettò ad asciugare.
Dom:"pronta?" Al che annuii. Inizio a dare delle spinte lente, molto lente. Dopo due minuti sentì il dolore diventare piacere.
Eli:"D-Dom vai più veloce ti prego" dissi in preda al piacere. E con gli occhi che gli si illuminarono diede delle spinte più veloci e più profonde fino a toccare un punto che mi fece godere al massimo e Dom se ne accorse dai miei gemiti. Continuò e mentre ci baciavamo sentivo di essere quasi al culmine.
Eli:"D-Dom sento che sto per veni-"
Dom:"vieni principessa, vieni per me"
E così venni con un orgasmo fantastico. Dom uscii da me e mi si sdraiò accanto con la pancia in su.
Eli'"Dom è stato fantastico, grazie"
Dom:"grazie a te Eli, mi hai fatto un regalo stupendo fidandoti di me di una cosa così delicata" e mi diede un bacio.
Eli:"ma tu non sei venuto"
Dom:"non preoccuparti io sto bene" disse sorridendo.

Pov Dom
Le vidi uno sguardo malizioso e si mise sopra di me iniziando a darmi dei caldi e dolci baci sull'addome scendendo piano piano.
Dom:"ei piccola peste che cosa fai?" Dissi sorridendo capendo le sue intenzioni.
Eli:" io? Niente" disse facendo la finta innocente mentre arrivò al mio pene che in neanche mezzo minuto era diventato di marmo. Mi leccò e succhiò i testicoli e già qui stavo impazzendo. Nel frattempo inizio a farmi una sega con una mano piano, veloce, piano. Poi leccò tutta l'asta e lo mise tutto in bocca, non so come dato che sono molto portato, ma è stato fantastico. Inutile dire che venni in pochi minuti e lei ingoia tutto il mio seme. Poi si mise accanto a me e mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettato.

Eli:"ti prego non abbandonarmi" non me lo disse negli occhi, aveva paura della mia reazione.

Dom:"guardami" e così fece

Dom:"io non ti abbandonerò mai, perché quello che stai facendo qui-e gli indicai il cuore- non lo avevo mai provato." Ci baciammo e ci addormentammo. Nudi, vicini e abbracciati. Non potevo chiedere di meglio.

Spazio autrice
Ciao ragazzi sono tornata, scusate l'assenza ma sono stata molto occupata con la scuola

Non riuscurai mai a levarti dai guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora