Non dovevo

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Giovanni lasciò i 2 e mi venne in contro. Stavo cercando di uscire dalla classe da sola, il mio unico appoggio erano i banchi finchè Gio mi prese il braccio e se lo portò dietro la sua schiena.

"Se fai così rischi di cadere e farti male"
Arrossì e cercai di cambiare discorso
"Ma li lasci da soli? Non si potrebbero uccidere?"

" Appena vediamo un professore lo avvisiamo"

TRRIINN

"Ma tu mi conosci causa..."
"Si" mi affrettai a dire
"Ma... sinceramente, sei stata te a dirlo in giro?"
Ok, Giovanni non poteva essere stato ma per esserne sicura gli risposi :"No ma come potrei dire in giro una cosa del genere e poi se lo dicessi nessuno mi ascolterebbe già che sono la più sfigata della scuola. Tutto il contrario di Jake"

"Si bè finchè quel cretino...no niente lascia stare"
Sono un passo dal sapere il loro passato. L'unico modo per farmelo dire è...deglutii. Rimorchiare.

"Non capisco proprio..." "Prendiamo l'ascensore"
"Si meglio"

"Cosa stavi dicendo?" Mi chiese Giovanni non appena chiamò l ascensore.
Inizio a fissarlo negli occhi. Stavo facendo una cazzata.
"Che tu sei molto più bello e affascinante di Jake, secondo me non hai mai preso pali" Ok lo ammetto il mio modo di rimorchiare fa cagare il cazzo, però non l'ho mai fatto prima d'ora.

"Tu dici?" Anche lui aveva iniziato a guardarmi e i nostri occhi si intersecarono.
"Si"
Le porte dell'ascensore si aprirono e noi entrammo. "In quale piano-". "0" il piano zero è il piano dove si trova la palestra, una grande palestra in cui gli spogliatoi hanno pure le docce enormi, ma nessuno le aveva usato fino ad adesso...

Con il polpastrello del pollice gli toccai le labbra, poi con l'altra mano gli presi il collo, mi morsicai le labbra e iniziammo a baciarci. Una sua mano iniziò a premere il mio sedere con forza e con l'altra mi cingeva il fianco attirandomi di più a se.
I nostri baci si facevano sempre più frequenti e iniziai a perdere il respiro, finchè le porte si aprirono e ci fermammo.
"Senti io ti..." venni percorsa da un brivido. "ti scopo se tu mi dici sinceramente cosa nascondete tu e Jake, il vostro passato, cosa c'era tra voi"

"Te lo posso dire mentre lo facciamo per me non c'è nessun problema" disse in modo seducente.
Deglutii. Che cazzata stava per fare Valeria Tehn? Si, il mio cognome fa cagare e quando lo scrivevo da piccola le maestre mi picchiavano perchè pensavano che il mio cognome fosse Ten senza l'H.
"Ma perchè lo vuoi sapere?"

"Ma me lo dici anche se non lo facciamo?" dissi con voce tremante appena lui accese l'acqua della doccia.

"Ormai...come ti chiami a proposito?"
"Vale..."

"Se non me lo avresti proposto adesso non lo staremo per fare, Vale."
Iniziai a tremare non sapevo che fare.

Corsi via, chiamai l'ascensore ma sapendo che ci avrebbe messo un pò salì le scale.
Già ai primi scalini mi faceva male l'anca se avrei continuato mi sarei crepata in 2.

"Dove credi di andare eh?"
"AIUTOO! QUALCUNO MI AIUTII"

"Non gridare!" mi urlò Giovanni tappandomi la bocca. Cercai di liberarmi ma la sua presa era troppo forte. Mi prese il braccio, mi diede uno strattone quasi che non caddi giù per le scale.

"MI FA MALE L'ANCA! DEVO ANDARE IN INFERMERIA!"

"Ma come dici tu, è solo una botta contro uno spigolo"

"LASCIAMII!"

"Ora vieni con me"
Giovanni mi spinse contro il vetro della doccia. Mi bloccò i polsi e iniziò a baciarmi sul collo con frenesia. Aprii gli occhi per qualche secondo. Le mie gambe stavano tremando, un ragazzo mi avrebbe scopata ed ero in condizioni pietose, perché l'acqua mi fece andar via tutto il trucco.

"Spogliati ti ho detto, se non vuoi che lo faccia io"
"Eh!?" La mia mente stava andando in palle.

"Cazzo allora lo faccio io. Guarda come tremi, bè meglio, così ti muoverai meglio sotto di-"
TTTUN
Un rumore improvviso per fortuna lo fermò.
"Sta qua" disse Giovanni lasciando la presa sui miei polsi. Quando se ne andò mi senti libera, oh quasi. Giovanni ritornò poco dopo.

The cases to be resolved~e lui Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora