la festa

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"Beautiful direi. Beautiful, beautiful. Stai benissimo"
"Erica è la ventesima volta che me lo dici. E poi dov'è questa casa. Mi si stanno scompigliando tutti i capelli"

"Manca poco"

"Sicura che non ci siamo perse? Io non vedo niente causa tutta questa nebbia"

"Eh..."

"Erica...non ci siamo perse vero?!"

"Si"

"Ah grande, perfetto, mitico. E ora che facciamo?"

"Accendi la torcia del telefono" appena la accesi riconobbi subito la via.

"Porca troia Erica"

"Che c'è?"

"questa è la via in cui abito io"

"Ma sei seria? Perchè questa è anche la via di Jake"

"Cosa?!"
Ora ho capito il motivo del come facesse a sapere ogni cosa che io stessi facendo.
"Ma qual'è la casa?"

"Quella" Erica indicò la casa che era di fianco a quella d'avanti casa mia

"Tu dove abiti?"

"In quella casa lì, bianca con un grande portone"

"Ahh wow, ma allora abitate vicini!"
Purtroppo si.
"Dai andiamo" mi disse prendendomi il braccio.

Mammano che ci avvicinavamo alla casa, più si sentiva la musica. Musica che per i miei gusti era anche decente.


Davanti alla porta di casa di Jake Erica aprì la porta e vedemmo questo atrio enorme con già molta gente mezza ubriaca che ballava.

"Cazzo ma sono solo le 10 e questi sono già mezzi andati" urlò Erica
Poi un ragazzo alto dalla capigliatura asiatica ci venne in contro.

"Ben venute. Non pensavo di vederti qui Vale, scommetto che la tua migliore amica ti abbia trascinato fino a qui"

"Bè sono qui, se non vuoi posso andarmene tranquillamente tanto come ben tu sai io abito qua vicino" ci guardammo con uno sguardo di intesa, fino a quando Erica non mi prese il braccio e mi portò verso dei tavoli per mangiare e bere un pò.

"Io un gin Lemon"

"Io...una coca"

"Cavolo dici! Scusala, voleva dire vodka"

"Eh?! Ma sei fuori?! Io non reggo l'alcol!"

"Ma se non hai mai bevuto in tutta la tua vita, come fai a saperlo!"

"Sensazioni"

"Cosa?! Non sento. Tu bevi e basta, così ti diverti di più."
Ah si certo. Poi se mi ubriaco faccio figure di merda, potrei fare cazzate e dovrai riportarmi a casa sana e salva. Ma se ti ubriacherai anche te siamo nella merda.

"Ah, io se bevo più di 5 bevande alcoliche bye"

"Sei seria?! Cazzo"

"Ecco i vostri drink"

"Grazie" disse Erica

"Io non lo bevo"

"Un goccio, uno solo" Sbuffai. Presi un respiro profondo, avvicinai le labbra al bordo del bicchiere, lo rivolsi verso l'alto e bevvi.

"Piano Vale! Se lo bevi così velocem-" "Blah! Che schifo"
"Ti ci devi abituare. Mangia qualcosa. Hai mangiato prima di venire da me?"
Con 2 dita, una sopra l'altra staccate di poco le dissi che non avevo mangiato molto. Lei allora con un dito mi indicò di andare verso il tavolo che serviva il cibo. "Se non mangi ma bevi e basta dopo starai malissimo"
A quel punto mi allontanai da Erica e presi da mangiare. Quando ritornai da lei, lei non c'era più. La cercai ovunque; nell'atrio che ormai si era riempito di gente, in bagno, in cucina, ma niente. Stavo per entrare in una stanza ma una persona mi prese il braccio, me lo strattonò e finì per andare contro il suo petto scolpito.
"Sc-scusa" dissi staccandomi da quel paradiso.
Gli guardai il viso e lo riconobbi subito. Jake.

"No scusa io"
Ma aveva capito che ero io? Valeria, quella che prendeva sempre per il culo?
"Comunque non si può entrare lì dentro"

"Ok"
Stavo per andarmene da lui ma poi Jake mi riafferrò di nuovo il braccio ma con delicatezza questa volta.
"Ehy, se volevi farti una sega, puoi andare in bagno" sogghignò.

"Vaffanculo Jake. Ah, hai visto Erica?"

"Si, stava uscendo con dei tipi"

"Che cosa?!"

"Ma non andarli a disturbare" Jake inizò a ridere, io invece provai a tirargli uno schiaffo, ma lui afferrò il mio braccio e mi spinse contro il muro. Guardò prima le mie iridi sconvolte, poi il suo sguardò scivolò piu in basso. Si leccò il labbro inferiore e io mi stavo per sciogliere.
Deglutì a fatica e lui se ne accorse perché le sue iridi scure presero a guardare i miei occhi, poi le mie labbra, e infine inclinò di poco la testa e si avvicinò al mio viso.
Il mio cuore non batteva più, il mio cervello non connetta più, di conseguenza era immobile d avanti a lui.
Lo volevo davvero? Volevo che Jake mi baciasse?

"Cazzo!" mollò la presa e si staccò da me "perchè non hai fatto niente!"

"Io..." "Se avessi bevuto di più tu..." si schiarì la voce "vattene"

"Con molto piacere"
Andai verso l'uscita a passo veloce, ma quando uscì da quella casa, sapendo che non avrei mai piu messo piede la dentro, vidi un corpo a terra. Buttato lì, come della spazzatura. Corsi verso il corpo, lo girai perchè aveva la faccia rivolta verso il cemento. Appena riconobbi il volto iniziai a urlare e a chiedere aiuto.
La mia migliore amica è stata picchiata.

Altro caso da risolvere, ma questa è un altra storia
Per chi vuole il continuo, scriva o metta like. E grazie per essere arrivati fin qui.

The cases to be resolved~e lui Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora