capitolo sessanta

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LEGGERE SPAZIO AUTRICE

arriviamo a Roma e andiamo subìto in hotel, fortunatamente per mio fratello io e kenan non siamo in camera insieme.

io sono sola, mentre lui è con fabio e andre.

sistemo le mie cose e poi vado a trovare i miei amici.

come al solito la loro porta è aperta.

quando entro, loro si stanno lanciando i cuscini.

"che cazzo state facendo?" chiedo sorridendo.

"oh ciao becca!" mi lancia un cuscino fabio.

glielo ritiro con tutta la forza che ho nelle braccia.

mi butto sul letto di kenan.

lui seduto sul bordo del letto, viene leggermente indietro verso di me.

mi posa le sue labbra sulle mie.

"vabbè, noi torniamo dopo" escono fabio e andre.

"ken, aspetta un attimo" dico mettendomi seduta sul letto.

lui si sistema davanti a me.

"ti ha risposto paulo?" mi chiede.

"non ancora, vado al tc della Roma dopo....spero che sia lì" dico.

"fai bene, io devo rimanere qui...vorrei venire con te" dice.

"non puoi, il mister ti uccide" dico.

"comunque, volevo parlarti di un'altra cosa" dico.

"dimmi" dice.

gli spiego tutto e gli mostro i commenti.

"non devi darci peso, io voglio solo te" dice.

annuisco.

"non mi sembri convinta" dice.

"kenan, stiamo insieme da nemmeno una settimana e io ho già ricevuto una marea di insulti" dico.

"e quindi?" mi chiede.

"è una cosa che mi fa stare male" rispondo.

"vogliono solo essere al tuo posto" dice

"ma non c'è nessuno che voglia essere al tuo di posto" dico.

"nessuno che voglia stare con te? sei stupida?" chiede.

"ascolta, perché non te le fai semplicemente scivolare addosso?" mi domanda.

"certo come no" dico alzandomi.

"dove vai?" mi chiede.

"a cercare paulo" rispondo uscendo dalla stanza con le lacrime agli occhi.

cammino fino al tc della roma, non molto lontano dal nostro hotel.

per kenan è facile parlare, nessuno lo ha insultato.

arrivo al tc, riesco ad entrare grazie a dean.

"ciao denni" lo abbraccio.

"ciao bellezza, come stai?" mi chiede ricambiando l'abbraccio.

"diciamo bene, tu?" chiedo.

"bene bene" mi risponde.

"andiamo, paulo è a fare fisioterapia" dice.

entriamo nelle studio del fisioterapista e ci sediamo in sala d'attesa.

paulo esce dall studio e subito io e dean ci alziamo.

"ciao" lo saluto.

"ciao" mi saluta lui freddamente.

gli occhi// kenan yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora