capitolo settantanove

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la mattina dopo siamo ripartiti per l'Italia.

ah novità!

il 21 luglio sono stata invitata ad un programma televisivo per un intervista.

sono super agitata.

il 21 mattina mi sono svegliata e mi sono preparata.

tutti i miei amici e mio fratello hanno insistito per venire con me in studio, come spettatori.

mi festo di tutto punto e raggiungo lo studio.

"agitata?" mi chiede kenan poco prima di entrare.

"un po'" rispondo.

"andrà benissimo, basta che tu sia te stessa" dice.

"in ogni caso noi saremo qui per te" dice mio fratello.

"grazie, vi amo" dico.

"anche noi" sorride deda.

"vai a brillare" dice fabio.

il programma inizia e io vengo presentata.

mi siedo davanti alla meravigliosa Silvia Toffanin.

"sei veramente stupenda rebecca, fattelo dire" mi sorride la donna.

"senti chi parla" dico.

lui sorride.

"allora matrimonio in argentina, a breve uno qui in Italia, poi tantissimi amici e pure un fidanzato...si può tranquillamente dire che sei colma di argomenti" dice.

"io inizierei dal novello sposo paulo dybala" dice la donna.

"come vi siete conosciuti? che rapporto avete? parlaci un po' di voi" dice.

"allora io e paulo ci siamo conosciuti appena federico è venuto a torino, da subito ci siamo trovati... nonostante la differenza d'età" inizio.

"il nostro rapporto è un po' travagliato, per la maggior parte del tempo siamo distanti... però è comunque come un fratello per me" continuo.

"io so che in qualsiasi universo, qualsiasi vita e in qualsiasi momento io potrò sempre contare su paulo" dico.

"e con oriana? ragazza favolosa che abbiamo avuto ospite un mesetto fa" dice.

"oriana è l'anima gemella di paulo, l'ho capita non appena l'ho vista... è una ragazza energica, solare...una pietra preziosa" dico.

"e com'è l'hai sentito questo matrimonio?" mi domanda.

"un emozione unica, l'ho sentito molto mio" dico.

"soprattutto perché ero la testimone di paulo assieme ad un altro mio carissimo amico: alvaro.
già qui si possono già capire le mie emozioni.
penso di aver pianto tutte le lacrime che ho in corpo" dico.

"abbiamo anche visto un tatuaggio..." dice.

"eh già, non me l'aspettavo nemmeno io... è stata una sorpresa fantastica" dico.

"che bella storia piena di amicizia e tanta fiducia...parlando di amicizia, voi da casa non lo vedete, ma qui abbiamo un muro bianconero accompagnato da fidanzate che hanno assistito rebecca quest'oggi" dice.

"a proposito di loro volevamo iniziare a farti delle domande che abbiamo ricevuto dal pubblico" dice.

"certo" sorrido.

"allora la prima cosa che ti chiedono è com'è il rapporto tra te e nicolò fagioli? è cambiato con gli eventi che hanno stravolto la sua vita?" chiede.

"allora io e nicolò ci siamo conosciuti penso nel momento peggiore della sua vita, con una squalifica di 9 mesi sulle e spalle e il non poter giocare che lo tormentavano" inizio.

"nonostante ciò si è dimostrato per quello che è veramente...un ragazzo d'oro che fa sempre il meglio per gli altri" continuo.

"adesso sto cercando di non piangere, ma è veramente difficile" dico.

"ovviamente ho passato molto tempo con lui, non essendo impegnato con le partite...ha saputo aiutarmi e capirmi" dico cercando di trattenere le lacrime.

"e riguardo alla convocazione in nazionale, o comunque in questi mesi, hai mai letto insulti su nicolò? se si che reazione ti hanno fatto?" chiede.

"insulti n'è ho letti a palate...tante volte mi capita di vedere post su quelli che sono i miei amici, i commenti lì apro sempre...quasi mai faccio leggere a loro quello che leggo io, ma qualche volta si" dico.

"dopo la convocazione in nazionale, ma non solo, ho letto una miriade di commenti su nicolò"

"c'erano persone che dicevano che non si meritava la convocazione in nazionale, altri che sostenevano che lun continuasse a giocare, soprattutto tanta gente che lo prendeva in giro" dico.

"a questo punto ho una riflessione da fare: anch'io prendo spesso in giro nico, come tutto il resto del gruppo, ma è una cosa scherzosa...lo prendiamo in giro per la 'r' moscia...
non mi permetterei mai di fare commenti o prese in giro su una cosa che ha fatto stare male un mio amico" dico.

ovviamente mi sono un po' commossa e anche nicolò.

"e con fabio e andrea?" mi chiede.

"a loro sono la mia coppia preferita, sono dei ragazzi veramente speciali" rispondo.

"andrea mi ha saputo aiutare in momenti molti difficili, mi ha insegnato a gestire delle situazioni che da sola non avrei mai saputo gestire...non l'ho mai ringraziato abbastanza, quindi grazie deda" dico rivolgendomi al ragazzo.

"con fabio è ancora un altro tipo di rapporto... è come se ci conoscessimo da tutta la vita, sarà perché siamo nati lo stesso giorno, ma abbiamo una affinità pazzesca" dico

"e le ragazze?" chiede.

"con lucia e india sono subito andata d"accordo non appena le ho conosciute...con giulia la situazione è stata complicata all'inizio, ma ora come ora è tutto apposto...
le amo tutte e tre, loro riempiono la mia routine...sono fantastiche" dico.

"con tuo fratello? anzi i tuoi fratelli! perché come ben sappiamo cresci in una famiglia veramente numerosa" dice.

"allora con federico mi sento sempre al sicuro, fin da quando sono piccola lui c'è sempre stato per me... in ogni momento, importante o meno...lo devo ringraziare perché mi ha dato tanto amore e tanta protezione" dico.

"la mia prima parola è stata 'federico' perché fin da piccolina lui è stato il mio punto di riferimento massimo" dico.

ruoto leggermente lo sguardo verso mio fratello, che ha già gli occhi lucidi.

"io sono e sarò per sempre fiera di lui, qualsiasi cosa lui faccia...mi ha insegnato a camminare e soprattutto a vivere" dico.

"ora che lui sta raggiungendo questo grande obbiettivo con lucia che è la donna perfetta per lui, mi sento bene con me stessa perché so che lui sta bene" dico.

"con lorenzo è più o meno la stessa cosa, lui è proprio la mia spalla" dico.

"al contrario di federico, con lorenzo litigo dal mattino alla sera...per stupidaggini, ma abbiamo sempre qualche battibecco" dico.

"nonostante ciò lo amo più della mia vita" dico.

mi fa alcune domande sui miei genitori, adriana e la danza, ma rispondo senza andare troppo nei particolari.

"ora arriviamo alla domanda delle domande" dice.

so già a cosa si riferisce.

"raccontaci la tua storia con kenan" dice.

"all'inizio io non lo sopportavo, perché lui era ed è ancora molto espansivo, quindi mi dava sui nervi" dico.

"puoi piano piano è scattato qualcosa e ora stiamo insieme, siamo felici" dico.

"litighiamo anche noi, come tutte le coppie...non siamo perfetti, però per me lui è devastante, nel senso positivo della parola" dico.

ad intervista finita andiamo tutti a mangiare insieme, ci siamo commossi un po' tutti.

li amo e ho detto tutto quello che mi sentivo di dire su di loro.

gli occhi// kenan yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora