VI

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Zayn Malik ora ha un ciuffo biondo a dir poco imbarazzante che, abbinato al giacchetto di jeans senza maniche, lo fa apparire come il front man di una di quelle antiche boy-band di ragazzi belli ed impossibili. Sta camminando verso il pub in pieno giorno tenendo tra le dita della mano destra un sacchetto di carta contenente una brioche al cioccolato guarnita con caramello fuso.
Entra al Victror's guardandosi intorno dimenticandosi persino di essere un vampiro, vede Liam dietro il bancone del bar, indossa un grembiule a righe verticali nero e bianco. Liam lo saluta con un cenno del capo e un sorriso e gli mima con la mano di aspettarlo cinque minuti, Zayn sbuffa infastidito e allontana una sedia da un tavolo per sedercisi e aspettare il ragazzino dai capelli color caramello.
Liam lo raggiunge al tavolo dopo cinque minuti esatti, si é tolto il grembiule e indossa una maglia bianca con una giacca di pelle rossa e dei jeans abbinati a delle Nike nere basse.
Zayn sbuffa non appena lo vede.
"Devo sempre aspettarti quando vengo qui." asserisce infastidito il ragazzo guardandolo con le iridi scurissime.
"Smettila di lamentarti." ridacchia Liam non riuscendo un minuto a stare serio quando sta con Zayn.
Liam si ritrova una brioche al cioccolato strapiena sotto il naso e uno Zayn sorridente che gliela porge, il ragazzo gli sorride indietro e se la rigira tra le mani guardandola storto.
"Guarda che non é merda." gli dice Zayn un po' stizzito dal comportamento dell'altro.
"Lo so, mi sembra strano però che tu faccia qualcosa di carino per me." risponde Liam abbassando lo sguardo sul tavolo sporco di gin.
Zayn, ferito nell'orgoglio, sbuffa e "Stronzo." dice per poi allungarsi sul tavolo e lasciargli un bacio leggero sulle sue labbra socchiuse.
Liam, interdetto per quella dimostrazione d'affetto in pubblico, si sfiora le labbra con un dito e sorride come un ebete.
"Smettila di sorridere idiota." dice Zayn per poi uscire dal pub seguito a ruota da Liam.
I due camminano per qualche metro, girano l'angolo e si immettono nella piazza principale.
"Ho parlato con Louis." dice Liam guardandosi i piedi.
Zayn, sorpreso, smette un attimo di camminare per poi riprendere a muoversi subito dopo.
"E?" chiede Zayn curioso.
"Nulla, gli ho detto che non stiamo insieme e che ci siamo conosciuti solo tre mesi fa." dice Liam addentando la brioche al cioccolato.
"E lui?"
"E lui niente, se n'é andato."
Zayn riflette per qualche minuto, Louis non se ne sarebbe mai andato senza dire nulla a Liam, per quanto la sua relazione con lui fosse precaria e poco emotiva, il castano era un ragazzo parecchio orgoglioso e non avrebbe mai permesso ad un ragazzino di rubargli Zayn.
Quindi, deduce Zayn, Louis doveva essere impegnato con affari che lo interessavano molto più della sua relazione con lui.
Bene.
Almeno Zayn non si sarebbe sentito in colpa.
"Senti, ma io ti interesso almeno un pochino?" chiede Liam in un sussurro quasi impercettibile. Zayn non risponde subito, deglutisce e si infila le mani in tasca.
Se solo sapesse quanto mi interessa, pensa Zayn guardando la strada leggermente umida.
"Non sarei qui sennò." si limita a dire Zayn spostando lo sguardo dall'asfalto al profilo duro della mascella del minore.
Liam sorride cercando di non farsi notare da Zayn. A volte vorrebbe davvero leggergli nella mente, vorrebbe alzare le sue barriere per scoprire cosa ronza nella testa di quel vampiro dalla pelle scura. Però, tutte le volte che comincia a pensare di poterlo e volerlo fare sul serio, si ricrede pensando che non sia corretto nei confronti di nessuno.
Zayn accompagna Liam a casa, lo lascia davanti alla sua porta di casa con un bacio lungo e bagnato nel quale Liam lo tiene stretto per il viso e Zayn gli accarezza dolcemente i fianchi.

Harry Styles aspetta Liam a casa sua, sotto il suo divano facendosi le unghie con la fodera bianca del mobile.
Quando Liam entra si rende conto di aver lasciato la finestra del soggiorno aperta, corre a chiuderla e si sdraia sul divano togliendosi le scarpe con i piedi.
Sospira.
Harry scivola da sotto il divano e arriva sulla pancia del ragazzo sdraiato miagolando felice.
"Harry!" esclama Liam leggermente spaventato.
Il riccio gli si trasforma sulla pancia e Liam boccheggia per il peso del suo corpo da umano.
Harry si alza e va a sedersi su una delle due poltroncine color crema del soggiorno di Liam.

"Abbiamo bisogno di te." dice Harry dopo una lunga pausa di silenzio quasi imbarazzante.
"Per cosa?" chiede l'altro grattandosi il ciuffo corto.
"Il dominatore." dice solo Harry sperando che Liam colga al volo le sue intenzioni.
Liam invece, come Harry temeva, non capisce.
Il ricciolo sbuffa e "Dobbiamo fermarlo prima che impari ad usare i suoi poteri." dice "E ci serve." conclude.
Liam lo guarda, annuisce pensoso, e sbuffa.

We should live until we dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora