XIV

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Hayn sta fissando ancora nel vuoto. Liam gli parla ma lui non risponde. Gli chiede scusa ogni due parole ma Zayn non vuole ascoltarlo. Liam vorrebbe raccontargli tutta la storia, che lui ha solo trovato Niall e non é direttamente responsabile della sua cattura ma Zayn non lo sta ascoltando e Liam non sa più che fare.

Liam, seduto all'estremità opposta della stanza rispetto a Zayn, guarda dinnanzi a sé, verso il moro. I lineamenti duri della mascella sono ancora più tesi per la rabbia, gli occhi neri, completamente vuoti, guardano il pavimento di terracotta rossiccia.

Liam lo guarda intensamente, alza le sue barriere mentali e, per la prima volta da quando lo conosce, cerca di leggere nella mente di Zayn.

Zayn é davvero un vampiro antico, più di quanto Liam avesse mai pensato. La sua lingua madre era ormai sparita da tempo insieme al suo popolo di origine. Ogni cosa del mondo in cui era nato era sparita nel corso degli anni.

Zayn era un ragazzo nostalgico, aveva perso molte cose nel corso della sua vita, cose che non avrebbe mai più riavuto.

Liam comincia a sentire una grande tristezza fin nelle ossa, soprattutto quando scova nella mente di Zayn i pensieri che lo riguardano.

Zayn gli voleva davvero bene, amava passare il suo tempo con lui ed era felice che Liam fosse diventato il suo ragazzo. Ma, dopo il tradimento, dopo che lo aveva consegnato nelle mani del nemico, Zayn aveva sentito il ghiaccio prendere possesso del proprio cuore. Si sentiva come svuotato.

Aveva passato anni da solo, sapendo che gli affetti lo avrebbero solo fatto penare, sapendo che dato che la sua vita durava per sempre, avrebbe visto morire tutti quelli a cui si sarebbe avvicinato. Ma Liam aveva saputo prenderlo, sapeva come comportarsi con lui, sapeva che non doveva pretendere troppo e alla fine si era ritrovato con tutto. E Zayn si era ritrovato a perdere tutto, di nuovo.

Una vita di perdite era la sua.

Liam distoglie lo sguardo da Zayn tentando a stento di trattenere le lacrime.

Harry sa dove tengono nascosto Zayn. Il numero 12 di Oxford street possiede un enorme giardino sul retro che si estende fino ad altra fila di appartamenti. É li che lo tengono.

Harry attraversa il giardino correndo come un pazzo, le piccole zampe sono veloci e agili e le orecchie sono tese ad individuare ogni tipo di rumore sospetto.

Arriva ai piedi di un edificio dalla facciata bianca e si guarda intorno. Vi entra e scende le scale. Arriva in una sottospecie di seminterrato.

Percorre il corridoio poco illuminato e arriva davanti alla porta della cella.

Si trasforma in gatto e passa attraverso il passaggio scavato nella porta.

Zayn si risveglia improvvisamente dopo aver notato l'entrata furtiva del gatto nero, si alza in piedi e guarda Liam. Nonostante tutto non vuole che gli facciano del male, quel ragazzo gli sta a cuore, molto a cuore.

Harry, con uno scatto repentino, torna umano sbarazzandosi di coda, artigli e zampette color della notte.

Zayn, sorpreso, corre verso Liam e lo affianca facendogli sentire la sua presenza. Liam però conosce Harry, lo conosce molto bene.

"Cosa vuoi?" chiede infatti guadagnandosi un'occhiata preoccupata da parte del moro al suo fianco.

"Cerco di farvi uscire da qui." dice piatto il riccio.

"Dopo averci fatti mettere qui dentro vuoi dire?" sputa tagliente Liam.

"Mi dispiace ok? Almeno sto cercando di rimediare."

"Non avresti dovuto avere niente a cui dover rimediare. Non avresti dovuto collaborare per catturare Zayn." Liam é furioso.

"Sei stato tu?" Zayn esce dal suo silenzio di ghiaccio.

"Non direttamente, ma si. Lavoro, anzi, lavoravo per quelli che vi hanno catturato." ammette Harry in un sussurro.

"Rimandiamo a dopo la lite, ora vi faccio uscire." dice Harry.

Il ricciolino si guarda intorno nella stanza, le gambe della piccola branda della cella lo stanno chiamando.

"Zayn." chiama il riccio "Stacca una gamba, quella dietro magari." ordina al moro che lo guarda perplesso.

Zayn esegue dopo qualche secondo di titubanza.

"Okay, al mio segnale infila la gamba tra la porta e lo stipite. Poi aspettate stanotte per uscire di qui quando nessuno sarà in grado di vedervi. Capito?"

I due annuiscono e Harry inizia a urlare.

"Guardia!" grida al vento, Zayn e Liam si guardano perplessi ma in silenzio.

Dei rumori di passi spaventano Liam e Zayn mentre Harry aspetta che arrivino impaziente.

"Guardia!" ripete Harry quasi stizzito.

"Harry?" chiama sorpreso la guardia "Cosa ci fai lì?" chiede la guardia sorpresa quanto Liam e Zayn.

"Mi ci ha messo quell'idiota di Nick. Fammi uscire!" grida spazientito il riccio. La guardia apre la cella e Harry, repentinamente, si volta verso Zayn, gli strizza l'occhio e con lo sguardo gli indica la barra di metallo nascosta sotto la branda. Zayn annuisce e Harry esce.

Il moro, sfruttando la super-velocità da vampiro, recupera la gamba di metallo da sotto il letto e la infila tra la porta e lo stipite lasciando un piccolo spiffero aperto.

Liam sospira di sollievo sapendo che avrebbero avuto una via d'uscita. La domanda era: sarebbero riusciti a uscire da quel covo di bestie assetate di sangue vampiro?

We should live until we dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora