XIX

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"Come sei diventato un vampiro?" gli chiede il ricciolino alzando il viso verso l'alto per incontrare lo sguardo ghiacciato di Louis.

"Frequentavo il secondo anno di college, studiavo legge a Oxford e nel tempo libero facevo l'attore per una compagnia della mia città. Amavo recitare, ero giovane, innamorato e bisognoso di soldi. Cominciai a lavorare in un negozio di liquori frequentato da vecchi uomini d'affari che volevano solo un po' di sesso con con un giovane. Così feci dunque, loro avevano bisogno di sesso e io di soldi. Con i soldi che avevo guadagnato comprai una casa vicino all'università e smisi di andare a letto con gli uomini per soldi. Mi ci sistemai con Hannah, la mia ragazza. Ma questa si rivelò la peggiore decisione di sempre. Il padre di Hannah insisteva perché la sposassi, ma io non volevo correre, lui si infuriò e mi fece mordere da un vampiro assoldato da lui stesso così che io fossi costretto a lasciare Hannah, l'università e la mia vita da mortale. Fine della storia. Non ero mai piaciuto a suo padre." conclude Louis con un filo di nostalgia nella voce.

Harry, leggermente a disagio per quelle confessioni, si muove frenetico in cerca di una posizione comoda.

"Ti piace essere un vampiro?" chiede Harry nonostante il disagio provocatogli da quella conversazione più che intima.

Louis lo guarda con una scintilla negli occhi azzurri, sorride e "A nessuno piace. Le persone che ami muoiono, la vita che conosci cambia. Zayn é talmente vecchio che nessuno ormai parla più la lingua con cui é cresciuto. É una tortura lunga, che ti distrugge con il passare lento dei secoli." asserisce Louis perdendosi con lo sguardo nei meandri del proprio soggiorno illuminato solo dalla luce di una lampada da tavolo.

"Io, per te, diventerei un vampiro." confessa Harry, la voce rotta dall'emozione, le mani sudate e la mente annebbiata dai propri sentimenti che minano di scoppiargli nel petto con fragore.

"Saresti solo stupido." dice invece Louis, smorzando tutti i pensieri del riccio.

"Perché?" chiede Harry senza capire, pensava di avergli fatto una grande confessione, di avergli detto la cosa più romantica degli ultimi due millenni, invece Louis lo aveva spento con un solo insulto.

"Perché non ti permetterei mai di rovinarti la vita." risponde Louis guardandolo teneramente, come non aveva mai fatto da quando lo aveva conosciuto.

"Ma, ma tu mi piaci. Ed io invecchierò, e tu no." Harry abbassa lo sguardo sulle mani del castano, le dita lunghe, le unghie perfette. Harry segue con lo sguardo la linea delle sue braccia e sale fino al collo. Quel collo che quella notte, quella della loro prima volta, aveva stretto, preso dalla passione, gli fissa la mandibola esattamente nel punto in cui l'aveva ricoperto di baci. Poi lo guarda negli occhi, Louis sta pensando a qualcosa che il riccio non riesce a cogliere.

"Mi faranno a pezzi domani notte. Devi capire questo." sussurra rassegnato Louis, consapevole di non essere un bravo combattente, consapevole che quella sarebbe stata la sua ultima notte.

Harry smette quasi di respirare, la testa comincia vorticargli e mille pensieri cominciano ad annebbiargli la mente. Louis morto, in una pozza di sangue denso e rappreso, con la testa mozzata e poi il fuoco. Harry sa che i vampiri si uccidono solo con il fuoco, s'immagina Louis immerso nelle fiamme, gli occhi azzurri coperti di terrore e i lunghi capelli castani bruciati nella notte.

Deglutisce.

"No. Non puoi permettere che lo facciano, non puoi farti uccidere!" Harry salta sul proprio posto, si alza in piedi sovrastando Louis con la propria altezza e apre la bocca devastato dalla notizia che Louis potesse morire davanti ai suoi occhi.

"Siamo realisti Harry, non potremmo mai vincere o quantomeno sopravvivere. Questa battaglia contro i Chronicle, i signori del tempo, é persa in partenza- Louis si alza e raggiunge Harry, lo guarda negli occhi dal basso in alto -Mi dispiace soltanto non poterti vedere mai più." Louis alza una mano verso il viso di Harry e, senza distogliere lo sguardo dalle sue labbra, si alza sulle punte dei piedi e "Anche tu mi piaci." confessa finalmente.

We should live until we dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora