Ho deciso di pubblicare oggi perché un po' sono impaziente e un po', beh, il capitolo 4 che pubblicherò il 6 è un po' cortino, quindi mi faccio perdonare in anticipo.
Dopodiché riavrete mie notizie il 13!
CAPITOLO 3
Stando in prigione Keisuke aveva scoperto molte cose che prima non pensava neanche esistessero. Lui non guardava poi così tanta tv, non era un fan di serie o un amante di alcuni tipi di film, e di sicuro di certe cose non si era mai informato.
Che gliene importava, in fondo?
Non pensava certo che ci sarebbe finito lui, in prigione. Fra detenuti brutali e scorbutici, macchiati da crimini spaventosi. E volontari.
E tutti uomini.
Nessun modo di riuscire a sfogare i propri naturali istinti. Se non tramite i classici, stupidi cliché a cui si pensa quando si parla di prigioni.
Baji non ha mai avuto problemi nei bagni, e nemmeno si è mai ricordato di tenere il culo attaccato al muro. Le battute fioccano e qualche volta qualche maniaco sbuca non richiesto. Ma non è la norma.
Il che è strano. Perché Baji si era detto che sicuramente, essendo solo uomini, la sessualità a quel punto non contasse più un cazzo e che l'unica cosa importante era infilarlo da qualche parte. Il cazzo.
Invece nel novanta percento del tempo tutto è tranquillo.
Nessuno vuole davvero mettersi nei guai e rischiare l'isolamento o un allungamento della pena.
Sono detenuti, mica stupidi.
I guai ci sono, ma erano rari.
È solo lui che aveva la sfiga di riuscire sempre a trovarli.
E poi ha scoperto perché, Baji.
Una guardia era venuto da lui e gli aveva chiesto se ne voleva una, che non ne avrebbe avuta un'altra prima di venti giorni, quindi se voleva fare qualcosa era la sua giornata. Altrimenti poi non avrebbe più voluto saperne un accidente.
Ne voleva che creasse problemi, o l'avrebbe pagata. Cara.
Baji non aveva idea di che cosa stesse parlando, e come poteva? A malapena ci pensava a casa, a quelle cose, non gli erano mai interessate. Preferiva fare e vedere altro, piuttosto che una donna nuda.
Ma almeno adesso sapeva perché quei cliché stupidi sulle prigioni erano, appunto, nient'altro che credenze: ai detenuti veniva dato modo di sfogarsi a dovere, anche se solo un paio di volte al mese.
Potevano richiedere "la roulotte" e lì avevano un quarto d'ora di tempo per fare quello che volevano con la prostituta al suo interno. O la propria compagna o moglie, se questa accettava.
In questo modo, si tengono a bada tutti gli istinti peggiori.
Lì dentro la libido cessa di esistere, ti annoi e basta. Sono pochi quelli che avevano grossi problemi, e a cui due volte al mese non basta affatto. Di quelli bisognava stare attenti. Ma a quelli stavano attenti pure le guardie, e Baji non ha mai vissuto grossi problemi, finché non era stato lui a tirare il primo pugno. In quel caso poteva considerarsi causa del suo mal, probabilmente.
Quindi adesso, in questo preciso istante, Baji non riesce a capire perché l'hanno portato lì dentro.
Lui non ha richiesto proprio niente, lui "la roulette" non l'ha mai richiesta, cazzo.
E soprattutto, perché cazzo al suo interno, quando la guardia ce l'ha spinto dentro, non ha trovato una provocante donna nuda?
Che cazzo ci faceva, lui, lì?
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Full Moon - BajiFuyuTora
Fanfiction"Baji Keisuke. La condanna è di due anni in carcere." Baji chiude gli occhi. Era quello che voleva. Quando ha visto lo sguardo di Kazutora al momento dell'arresto ha capito subito che non poteva lasciarlo fare, che non ce l'avrebbe fatta, che dovev...