Capitolo 28

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CAPITOLO 28


Mitsuya si presenta a casa Baji il giorno successivo, sente che in fondo glielo deve. Gli fa strano, non era mai stato da lui, né nella vecchia casa né nella nuova. Lo conosce da anni, ma non sono mai stati tanto intimi. Veramente non lo sarebbero neanche adesso. Anzi, probabilmente ora è peggio che mai, visto che è più lunatico, ingestibile e ostile che mai.

Forse non lo fa neanche per lui, ancora deve decidere se se lo merita o no. Però ha pensato diverse volte in quei giorni che se fosse capitato qualcosa di simile a una delle sue sorelle lui vorrebbe che qualcuno desse loro buoni consigli e le aiutasse, se lui non avesse potuto farlo. E Keisuke in un certo senso è come un fratello. Un fratello egocentrico e scostante, ma comunque un fratello di tante e tante scorribande, di casini e momenti felici insieme.

"Non c'è nessuno."

"Baji, se non vuoi aprire almeno taci, per la miseria," nessuna risposta. "Va bene. Aspetterò qui. Prima o poi dovrai uscire, no? E tu non sei capace di saltare dal balcone. Se non altro perché abiti al quinto piano, e non al secondo come Chifuyu."

"Fottuti, Mitsuya. Ci sono le scale antincendio. E poi tu come cazzo fai a sapere che Chifuyu..."

"Vedi, Baji? Vedi? Pensavi che volessimo farti un dispetto, a tenere sempre Chifuyu con noi, mh? Che Mikey lo avesse deciso solo perché voleva fartela pagare per Kazutora? Così poco valiamo in realtà per te che puoi svenderci tutti così come niente fosse?"

Si è seduto schiena al battente, Takashi. Sa che Keisuke, nonostante tutto lo sta ascoltando e non è andato da qualche altra parte. "Forse ci avrai chiesto di seguirlo all'inizio, ma non è per questo che abbiamo continuato, idiota. Che tu ci creda o no. È sempre stato più che in grado di difendersi da sé, se non hai voluto rendertene conto era perché ti piaceva troppo l'idea che dovesse affidarsi a te e basta. Non è forse così, mh? E poi hai scoperto che non sapevi se ne eri in grado o no, di proteggerlo per davvero, e sei andato in malora. Hai cominciato a fare un casino dietro l'altro. Ti sei sentito instabile. Insicuro. L'unico modo in cui hai potuto reagire è stato provare ad allontanarlo da te in tutti i modi, ma non ce la facevi a resistere troppo a lungo, vero amico?"

Tace ancora, dall'altro lato della porta, Keisuke. Ma si è seduto anche lui sul pavimento, speculare a Mitsuya. Peke dormicchia, fa le fusa raggomitolato fra le sue gambe. È l'unico contatto che per il momento riesce a sopportare.

Mitsuya scoppia a ridere. Così, d'un tratto. Una risata genuina, vellutata, così come sono le sue. "Sai che la prima persona che Draken ha chiamato quando ha visto Chifuyu uscire dalla clinica sono stato io? Penso di non aver mai sentito Ken così agitato. Mai. Cioè, lui non lo smuove niente, cazzo. Be', quel giorno sembrava avesse appena assistito ad un'apocalisse. Porca puttana. Ha detto proprio così. Non riusciva a credere che fossi stato davvero tanto scemo da raccontare ad un ragazzino estraneo di Kazutora."

Keisuke ascolta ancora, in silenzio. Allunga due dita su PekeJ, le passa sul collo morbido di gattino.

"Mikey ha avuto sempre ragione su di te, Baji. Vuoi tutto e non è che non sai scegliere, non vuoi. E dannata la miseria ti va sempre bene, io non lo so come fai. Però è così. E forse è perché un po' senti di non meritartelo che finisci per autosabotarti."

Un lungo silenzio. Poi, la voce limpida e rassicurante di Mitsuya, di nuovo. "Sono stato io a chiedere a Mikey di convocare la riunione di ieri. Ma non ti montare la testa, non l'ho fatto per te. Chifuyu e Kazutora non se lo meritano veramente il modo in cui li stai trattando. Ti pare giusto, prendertela con loro per i tuoi sbagli? A me no. E la cosa che più mi fa arrabbiare in tutto questo è che continui a lasciarglielo credere, che sia colpa loro. Quello che penso è che tu ti stia augurando di perderli, Baji. E continua così, che ci riuscirai. Ottieni sempre quello che vuoi. Non hai che da tacere ancora, e avrai vinto. Cosa, però, non lo so."

Full Moon - BajiFuyuToraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora