Capitolo 6

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Tiffany

Dopo la lunga mattina di lezioni mi ritrovo in segreteria di fronte al tabellone con le attività extra per i crediti. Ne hanno aggiunte di nuove rispetto all'anno scorso, ma comunque sono diminuite e ovviamente le più carine sono al completo.
Scarto il corso di cucina perché l'ho frequentato l'anno prima e diciamo che non è andato molto bene, ho scoperto che la cucina non fa proprio per me. Scarto anche il corso di cucito, perché nonostante mi sembri interessante, Jenna lo aveva fatto e mi ha detto che è una noia mortale. Canto, teatro e corso di scrittura creativa sono quelli che mi ispirano di più, ma ovviamente non hanno più posti liberi. Mi restano solo gli sport, dei quali non vado molto entusiasta. Scarto il calcio perché non lo capisco, rimangono pallavolo e basket. Penso che sceglierò basket solo perché l'anno scorso so che come allenatore c'era Den e dato che non mi voglio trovare in un ambiente pieno di galline in pantaloncini che mostrano il culo e si credono delle pallavoliste nate, il basket penso sia la mia unica soluzione. Mi affretto a scrivere il mio nome prima di ringraziare la segreteria e dirigermi in biblioteca per un attimo di tranquillità. Mentre rileggo al computer un compito che dovrò consegnare a breve lo schermo del mio cellulare di illumina avvisandomi dell'arrivo di un nuovo messaggio.

Chiedi addirittura a mia sorella di tenermi alla larga da te?

Il numero è sconosciuto, ma non ci vuole un genio a capire chi sia il mittente.

Io non ho chiesto niente a nessuno, ma ti consiglio di ascoltarla

Mento rispondondendo per le rime

Altrimenti?

Mi provoca

Sei insopportabile e toglimi una curiosità come fai ad avere il mio numero?

Potrei aver sbirciato il telefono di mia sorella

Ammette

Questa si chiama violazione della privacy, mia e di Sophie

Fidati che la tua privacy non l'ho ancora violata

Anche se è una cosa che odio, lascio il visualizzato e non lo degno di una risposta, ma non faccio a tempo a posare il telefono che un altro messaggio illumina lo schermo.

Non te la sarai presa

Ho di meglio da fare che stare qui a sentire le tue stronzate quindi lasciami studiare in pace

Va bene gioiellino buono studio

Non rispondo e continuo il compito godendomi il silenzio che mi circonda.

"Alla fine voi che corso avete scelto?" ci domanda Victoria stesa sul mio letto.
"Io teatro, voglio provare qualcosa di nuovo" dice Jenna.
"Io scrittura creativa, amo leggere e scrivere quindi perché no" esordisce Sophie.
"Bello, tu invece Tiffy?" domanda sempre la rossa curiosa.
"Basket, era uno degli ultimi liberi che rimanevano"
"Buona fortuna allora" ride.
"Perché?" sono confusa.
"Quest'anno l'allenatore non sarà più Den, ma Nate"
"Come scusa? Spero tu stia scherzando" chiedo sotto shock.
"Gli tocca, ora è lui il nuovo capitano"
"Non lo hai letto quando hai firmato?" si intromette Sophie.
"No, non ci ho fatto caso, l'ho dato per scontato"
"Non ti sei chiesta perché tra i nomi non ci fosse il mio?" ride Victoria.
"Un altra cosa a cui non ho dato peso, magari non avevi ancora avuto tempo di passare ad iscriverti"
"No, mi sono iscritta subito a cucina, se ci fosse stato Den non lo avrei lasciato in mezzo a tutte quelle oche in calore"
"Scusate devo correre in segreteria a cambiare corso, non ho intenzione di dover sopportare Nate pure a scuola" dico prendendo alcune cose prima di uscire di corsa. Una volta arrivata in segreteria con il fiatone e le gambe che per poco non mi cedono vado verso il tabellone con i fogli per le iscrizioni ai vari corsi, ma lo trovo vuoto.
"Scusi, ma i fogli per le iscrizioni ai corsi extrascolastici per i crediti di quest'anno dove sono finiti?" domando rivolgendomi alla segreteria.
"Oh sì erano proprio lì, ma signorina mi spiace informarla che le iscrizioni sono al completo, abbiamo già consegnato i moduli ai proprietari dei vari corsi per cominciare a fare tutte le valutazioni del caso" mi informa lei. Chiuse? Cosa vuol dire che le iscrizioni sono chiuse? E che hanno già consegnato i moduli? Oggi ho il mondo contro. Devo solo trovare Nate e digli che si è trattato di un semplice errore e se gentilmente può togliermi dalla squadra. Semplice no? Tiro fuori il cellulare dalla tasca per scrivegli un messaggio, ci incontreremo oggi pomeriggio e poi ognuno per la sua strada. Mentre le mie dita scorrono veloci sulle lettere della tastiera sento la sua voce in lontananza. Raggiungo l'entrata principale e lo trovo intento a chiacchierare animatamente con i suoi due migliori amici Den e Ray.
"Ciao Tif" mi saluta Den sorridendo.
"Ciao" li saluto con un sorriso di circostanza.
"Proprio te cercavo" esordisce Nate.
"Vi lasciamo soli" dice Ray facendo un occhiolino all'amico prima di beccarsi una gomitata da Den.
"Forza andiamo" lo incoraggia quest'ultimo. Quando io e Nate rimaniamo finalmente soli tiro un sospiro prima di imboccare il discorso.
"Che strano, non eri stata tu a volere che io ti stessi lontano? E guada caso ora chi mi ritrovo tra le fanciulle che dovrò allenare. Hai forse cambiato idea gioiellino?"
"È proprio di questo che ti volevo parlare, è stato uno sbaglio, lascio il posto a qualcun'altro"
"Troppo tardi le iscrizioni sono chiuse"
"Allora farai meno fatica dato che hai un partecipante in meno"
"Ormai ti sei iscritta non puoi tirarti indietro altrimenti di ciao ciao ai tuoi punti extra" non ci avevo pensato, tutti gli altri corsi sono al completo e anche implorando la segreteria o chiunque se ne occupi non otterrò ciò di cui ho bisogno.
"E va bene mi arrendo" dico alzando le braccia in segno di resa per poi puntagli un dito contro.
"Ma sappi che non finisce qui" lo minaccio.
"Lo spero proprio, ora devo andare, sai com'è, la mia fidanzata mi sta aspettando, ci vediamo gioiellino" sorride. Alzo gli occhi al cielo senza ricambiare il saluto e delusa mi dirigo un altra volta in camera mia, dove le mie amiche mi aspettano per sapere com'è andato il tutto. L'unica cosa che vorrei fare un questo momento è strozzare quel cretino di Nate, anzi è tutta colpa mia dovevo prestare maggior attenzione a quei miseri fogli. Come ho potuto non notare un dettaglio del genere. Non ho via di fuga, che la tortura abbia inizio.


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