Capitolo 10

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Tiffany

Apro piano gli occhi, la luce mi acceca e la testa mi fa malissimo. Dove mi trovo?
"Buongiorno gioiellino" la voce roca di Nate mi confonde ancora di più e la paura mi assale.
"Dove sono?" chiedo con la voce ancora impastata dal sonno.
"Sei sul divano di casa mia"
"Ed esattamente perché mi trovo qui?" domando.
"Ieri sera ti ho trovata stesa su un divanetto, ho provato a svegliarti, ma non davi segni di vita allora ho capito che eri ubriaca, quindi ti ho caricato in spalla e ti ho portata qui" spiega.
"E perché lo avresti fatto? Ero con le mie amiche, oddio saranno preoccupatissime" mi alzo di scatto per afferrare il cellulare poco distante da me quando un capogiro e un senso di vomito mi fanno ritrarre.
"Piano" mi avverte.
"Non mi serve il tuo aiuto" protesto.
"Ho detto a Sophie che eri da noi e di stare tranquille"
"Eh va bene, ma potevo cavarmela anche da sola"
"Sei proprio una testa dura" ride.
Bevo un po' d'acqua dal bicchiere che ha posato sul tavolino di fronte a me.
"Prendi questa dovrebbe aiutare" dice porgendomi una pillola.
"Grazie"
"Allora qualche volta sai dirlo" mi prende in giro.
"Piantala" lo zittisco ingoiando la pastiglia.
"Ora riposa"
"No, ho riposato abbastanza, dove sono le altre?"
"Si stanno preparando per la partita di questa sera" vero, come avevo fatto a non ricordarmelo?
"E tu non vai? Sei il capitano"
"Volevo assicurarmi che stessi bene" ma cosa gli prende?
"So badare a me stessa e comunque sto benissimo, hai fatto il tuo dovere ora va a prepararti"
"Non ho intenzione di lasciarti qui da sola" okay questo non è Nate.
"Dio mio non sei mio padre"
"No, ma non voglio averti sulla coscienza"
"Portami con te allora, tanto avevo intenzione di venire a vedere comunque la partita"
"Devi riposare altrimenti il mal di testa non ti passerà"
"Sei insopportabile" alzo gli occhi al cielo. Dopo una lunga discussione riesco a convincerlo a portarmi con sé. Alla partita però si respira un'aria strana. Partendo dal fatto che Victoria non si è presentata, Sophie ha un'espressione indecifrabile e per colpa di dei continui battibecchi tra Den e Nate quest'ultimo continua a distrarsi e finiamo per perdere.
"Ma che succede oggi?" chiedo a Jenna accanto a me.
"Cosa intendi?"
"Sono tutti molto...strani"
"Non lo so" alza le spalle come se per lei fosse tutto normale.
"Io devo andare Ray mi aspetta" dice Sophie prima di darsela a gambe come se nascondesse qualcosa.
"Io devo finire di studiare chimica per domani, ci vediamo più tardi" mi abbandona pure Jenna. Rimasta sola fuori dagli spogliatoi decido di tornare in palestra e raggiungere Nete che ancora sta tirando qualche palla nel canestro. Voglio chiedere spiegazioni pure a lui, dato che oggi nessuno sembrerebbe disposto a parlare.
"Nete" la mia voce rimbomba dall'interno dello spazio oramai vuoto.
"Mi spieghi cosa sta succedendo? Perché oggi siete tutti così strani?"
"Non ti hanno raccontato di ieri sera?" domanda lui continuando a palleggiare.
"No"
"Beh allora non credo stia a me farlo, chiedi alle tue amiche" fa un ultimo canestro prima di concedermi la sua attenzione.
"Nate" ripeto.
"Fammi vedere che sai fare forza" dice passandomi la sfera arancione.
"Prima voglio delle risposte"
"No Tiffany, da me non saprai niente e ora forza" sbuffo e faccio come dice, più tardi continuerò le mie indagini. Comincio a palleggiare passando la palla da una mano all'altra per evitare che lui riesca a rubarmela, giro su me stessa e la mia schiena incontra il suo petto per una frazione di secondo. Vengo distratta dalla sua mano che sfiora distrattamente il mio fianco sinistro e in quel momento Nate riesce ad impossessarsi della palla, dopo un paio di tentativi riesco a recuperarla e riesco anche a fare canestro. Atterro di fronte a lui che mi guarda stupito. Siamo uno di fronte all'altro fin troppo vicini, è questione di millimetri e i nostri nasi quasi si sfiorano. I suoi occhi si soffermano sulle mie labbra e il mio cuore perde un battito.
"Brava stai facendo progressi" dice dopo qualche secondo di silenzio.
"Merito del mio allenatore" lo provoco.
"Dev'essere molto in gamba" mi dà corda.
"È un po' insopportabile, ma bravo in quello che fa" termino la conversazione con un sorriso che però non viene ricambiato. Nate distoglie gli occhi dai miei e sospira.
"Ora devo andare" cosa ho detto di male? esce dalla palestra lasciandomi totalmente sola prima di tirarmi un ultima occhiata e scomparire definitivamente. Oggi non riesco a comprendere i comportamenti di nessuno. Cosa mi sono persa ieri sera? Quanto ho bevuto per finire in quelle condizioni e dimenticarmi tutto? Afferro le mie cose e mi dirigo in camera mia. Non appena apro la porta invece di trovarmi Jenna che studia chimica quella davanti ai miei occhi sembra una riunione clandestina. Non appena Jenna e Victoria si accorgono di me si zittisco e questo mi dà la conferma che mi stiano nascondendo qualcosa.
"Ora me lo dite, sono stufa perché nessuno mi racconta niente, cosa cazzo è successo ieri sera?" dico fuori di me sbattendo la porta alle mie spalle.
"Nulla Tiffany e che..."
"Va tutto bene V se non te la senti..."
"Den mi ha tradita" si interrompono a vicenda.
"Non capisco" dico confusa.
"Non volevo dirtelo perché so che hai già i tuoi problemi e non volevo buttarti addosso pure i miei, ma è andata così"
"Io non...mi dispiace" non so che dire. Mi sento in colpa per aver insistito e ora capisco tutto. L'aria di tensione che si respirava poco prima in campo, ma una cosa mi sfugge, cosa c'entra Nate in tutto ciò.
"Con Charlotte se te lo stessi chiedendo" aggiunge Victoria notato la mia espressione disorientata. Ora è tutto chiaro.
"Chi te lo ha detto?"
"Nessuno, l'ho visto con i miei occhi" mi si spezza il cuore, non voglio neanche immaginare cosa possa aver provato in quel momento.
"Hai parlato con Den?"
"Volevo farlo oggi dopo la partita, ma è corso via"
"Devi farlo, magri hai frainteso" cerco di rassicurarla.
"No Tif, sono più che sicura di quello che ho visto"
"Mi dispiace davvero tanto, non ti meriti tutto questo" non avrei mai pensato che Den potesse fare una cosa simile a Victoria. Che senso ha tradire qualcuno che ti ama? Se il sentimento da parte tua non c'è più perché tradire? Per non far soffrire l'altra persona dicendogli che forse le cose sono cambiate? Beh, rivelazione dell'anno, una persona soffre di più se viene tradita perché si darà la colpa di tutto, cercando un motivo per il quale sia successo e domandandosi dove quest'ultima abbia sbagliato. Ma non c'è nulla di sbagliato in chi viene tradito, amare non è mai uno sbaglio, l'errore più grande sta a chi non riconosce questo amore e lo calpesta distruggendo i sentimenti altrui. Spero solo che Den se ne accorga e in futuro non commetta nuovamente lo stesso errore facendo soffrire qualcun'altra.

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